La quinta edizione della 'rassegna di film su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi' e' dedicata a Franco Donatoni, James Brown, Arthur Russell e Cornelius Cardew. Partecipano la pianista Maria Isabella De Carli, il docente universitario inglese Tim Lawrence e il celebre pianista John Tilbury.
un progetto di AngelicA
a cura di Walter Rovere
... una rassegna di film, un "viaggio nella memoria", su compositori scomparsi che continuano a rimanere tra noi ...
Con la quinta edizione, anche quest'anno si rinnova, dal 30 novembre al 3 dicembre, l'appuntamento con Voci dall'Aldilà, un progetto di AngelicA a cura di Walter Rovere, ospitato per il quarto anno consecutivo dal Museo della Musica di Bologna.
La rassegna prende il nome da un volume del 1968 di Konstantin Raudive, il più celebre studioso di emissioni audioelettromagnetiche di origine sconosciuta (note come EVP - Electronic Voice Phenomena - fenomeni vocali elettronici), che Raudive analizzò e classificò come voci provenienti da persone scomparse.
Prendendo spunto dai processi psicologici inconsci di proiezione e condensazione che tanta parte hanno nell'interpretazione delle cosiddette EVP, la rassegna Voci dall'Aldilà accosta "voci" di compositori scomparsi provenienti da ambiti e metologie musicali diverse; "visioni interiori" che in maniera più o meno evidente, sopra o sotto la soglia della coscienza, continuano a dialogare con il presente, e che la distanza temporale ci permette di far "incontrare idealmente" in modi in cui forse gli (o ci) erano preclusi quand'eranoin vita, valutando meglio differenze o inaspettate connessioni sfuggite o sottovalutate in prima istanza.
L'edizione 2010 della rassegna, che avrà luogo nella sala eventi del Museo della musica dal 30 novembre al 3 dicembre alle ore 21.00, sarà dedicata a Franco Donatoni, James Brown, Arthur Russell e Cornelius Cardew.
La novità di quest'anno saranno le partecipazioni straordinarie nel corso di tre delle quattro serate di musicisti stretti collaboratori, o di biografi dei grandi artisti cui la serata è dedicata: la pianista, compagna di vita e dedicataria di diversi pezzi di Donatoni Maria Isabella De Carli, il docente universitario inglese Tim Lawrence, autore del celebre volume "Love saves the Day" e della prima biografia di Russell "Hold On To Your Dreams", e infine John Tilbury, pianista considerato uno dei maggiori interpreti della musica di Feldman, Cage e Cardew, nonché autore del volume "Cornelius Cardew - A Life Unfinished".
PROGRAMMA:
martedì 30 novembre ore 21.00: FRANCO DONATONI
proiezione di:
Black and White per 37 Strumenti ad Arco - prima esecuzione assoluta Orchestra Siciliana/Daniele Paris, dir. Palermo, Teatro Biondo 30/1/1966 (per gentile concessione di Teche Rai)
Tg3 1900: Festival Donatoni alla Royal Academy di Londra con Paul Patterson e Franco Donatoni, 17/2/1998 (per gentile concessione di Teche Rai)
Antecedente X / Alfred, Alfred di Stéphane Gatti, mise-en-scène di André Wilms (Production T&M-Paris, Francia 1998) – prima nazionale con Franco Donatoni, Mathieu Bauer, Bernadette Mercier, Isa Lagarde, Katalin Kàrolyi, Nieuw Ensemble/ Ed Spanjaard, dir. (per gentile concessione di T&M (Théâtre et Musique) Paris)
- con la partecipazione straordinaria di: Maria Isabella De Carli, pianoforte
Strutturalismo post-weberniano e "musica negativa", tecniche indeterministiche e procedimenti di composizione automatica, vertiginose trasformazioni di materiali altrui e "jazz immaginario", gli incubi enigmatici di "Antecedente X" e la felicità rossiniana dell'opera "Alfred, Alfred", nel percorso di uno dei massimi compositori (non solo italiani) del Novecento.
Maria Isabella De Carli si è esibita nelle maggiori stagioni concertistiche e rassegne musicali internazionali, dove ha presentato numerose prime esecuzioni, molte delle quali a lei dedicate, da compositori come Franco Donatoni, Luis De Pablo, Azio Corghi, Sandro Gorli e molti altri.
mercoledì 1 dicembre ore 21.00: JAMES BROWN
proiezione di:
Soul Survivor di Jeremy Marre (Usa 2003), v.o. sott. it. - – prima nazionale con Little Richard, Afrika Bambaataa, Chuck D, Fred Wesley, Nelson George, Wyclef Jean
Artefice di una rivoluzione paragonabile a quella introdotta da Elvis Presley nello stesso anno del loro primo successo (1956), paladino dei diritti civili e dell'identità nera nell'America segregazionista degli anni 50 e 60, inventore del funk e precursore dell'hip hop, il musicista più campionato della storia che ha influenzato tutti: da Mick Jagger a Miles Davis, da Fela Kuti ai Public Enemy, dai Contorsions ai Cabaret Voltaire.
giovedì 2 dicembre ore 21.00:
Angelica e Cassero – Luo, Bologna presentano: ARTHUR RUSSELL
proiezioni di:
Terrace of Unintelligibility di Phill Niblock (Usa 1985) – prima nazionale
ed estratti da: Wild Combination di Matt Wolf (Usa 2008) – v.o. sott. it. con David Toop, Philip Glass, Allen Ginsberg, Peter Zummo, Ernie Brooks, Bob Blank, Lola Love
- con la partecipazione straordinaria di: Tim Lawrence (University of East London), autore di "Hold On To Your Dreams – Arthur Russell e la scena di Downtown NYC 1973-1992" (Duke University Press/Key Note Multimedia)
Jam sessions buddhiste con Allen Ginsberg e Bob Dylan, "open form compositions" con Christian Wolff, musica post-minimale per orchestra al Kitchen Center di New York, disco music d'avanguardia con Peter Gordon e David Byrne, new wave con i Necessaires, melodie country liquefatte in spazi dub all'Experimental Intermedia di Phill Niblock, nell'intensa quanto breve parabola creativa di un autore riscoperto solo anni dopo la sua morte.
venerdì 3 dicembre ore 21.00: CORNELIUS CARDEW
proiezione di estratti da:
Journey to the North Pole di Hanne Boenisch (Germania 1972) – prima nazionale con Cornelius Cardew, John Tilbury, Keith Rowe, Birgit Burckhardt, The Scratch Orchestra
- con la partecipazione straordinaria di: John Tilbury, pianista e autore di "Cornelius Cardew - A Life Unfinished" (Copula Books 2008)
a seguire, concerto:
February Piece 1961 / 4th system (1961)
Material (1964)
Unintended Piano Music (1970)
Croppy Boy (1973)
musiche di Cornelius Cardew, John Tilbury, pianoforte.
Da assistente di Stockhausen a interprete (da Feldman al La Monte Young del periodo Fluxus), da membro del gruppo di improvvisazione radicale AMM a performer per Steve Reich, dal serialismo a esperimenti con notazioni grafiche e istruzioni verbali, alla musica come attività sociale non-specialistica e anti-gerarchica della Scratch Orchestra, fino al periodo maoista e alle esperienze col gruppo "rock" People’s Liberation Music, Cornelius Cardew ha attraversato da solo pressoché l’intero spettro della musica dagli anni 50 al 1981, anno della sua prematura scomparsa.
John Tilbury è considerato uno dei maggiori interpreti della musica di Feldman del nostro tempo, e ha inciso lavori di Cage, Skempton, White e Cardew, con il quale ha collaborato a lungo, anche come membro della Scratch Orchestra. Ha fatto parte degli AMM dal 1980 e dei MIMEO dal 2002 e ha inciso progetti di improvvisazione con Werner Dafeldecker, Radu Malfatti, Sachiko M e numerosi altri.
AngelicA ringrazia: Dominique Bouchot (T&M-Paris), Maria Isabella De Carli, Renato Donatoni, Annamaria Macchi (Universal Music Publishing Ricordi), Jeremy Marre, Giordano Montecchi, Phill Niblock, Aurélia Rippe (Festival Musica Strasbourg).
Museo della Musica
Strada Maggiore, 34 (Palazzo Sanguinetti) - Bologna
Tutti i giorni dalle ore 21
Ingresso gratuito
eccetto il concerto di John Tilbury - 10 euro - consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Si prega, prima di accedere all’Area eventi, di ritirare il biglietto presso la biglietteria del Museo.