Il Palazzo delle Esposizioni inaugura una nuova stagione dedicata al contemporaneo in uno spazio che, per la sua collocazione e per sottolineare la temperatura di un luogo in cui idee, sperimentazioni, eventi si scioglieranno per essere fruiti dal pubblico, si chiamerà Sottozero. La programmazione, a cura di Maria Grazia Tolomeo, avverrà secondo due diverse direttrici: da una parte due grandi sale saranno dedicate al Project room, in cui artisti, diversi per età , nazionalità e linguaggio, saranno invitati a progettare un loro lavoro; negli spazi adiacenti, da poco recuperati, identificati con il nome di Melting pot saranno ospitate rassegne, performances, eventi.
Il Palazzo delle Esposizioni
inaugura una nuova stagione
dedicata al contemporaneo in
uno spazio che, per la sua
collocazione e per sottolineare
la temperatura di un luogo in cui
idee, sperimentazioni, eventi si
scioglieranno per essere fruiti
dal pubblico, si chiamerÃ
Sottozero.
La programmazione, a cura di Maria Grazia Tolomeo, avverrÃ
secondo due diverse direttrici: da una parte due grandi sale
saranno dedicate al Project
room, in cui artisti, diversi per
età , nazionalità e linguaggio,
saranno invitati a progettare un
loro lavoro; negli spazi
adiacenti, da poco recuperati,
identificati con il nome di
Melting pot saranno ospitate
rassegne, performances, eventi.
Poiché lo spazio non è grande ma soprattutto è marginale
rispetto agli ampi spazi del Palazzo, dove si svolgono le grandi
retrospettive e le importanti mostre tematiche, sarà sfruttata
questa collateralità per realizzare iniziative anche sul versante
della sperimentalità .
Il tema con cui inizia la programmazione sarà quello dello
spazio/identità .
Su questo tema, proprio perché
è il padre dell'arte ambientale,
perché non possiamo che
partire da lui se vogliamo
parlare dell'arte contemporanea,
e nell'intento di mostrare come
lo spazio dell'arte sia metafora
del luogo della nostra esistenza,
è stato invitato Sol LeWitt. Lo
spazio è dipinto dal grande artista americano nelle pareti e nelle
volte ed esaltato nella sua monumentalità . LeWitt segue un
processo rigoroso che sottende la semplicità e allo stesso tempo
la complessità del mondo naturale e ci vuole ribadire la sua fede
nella razionalità .
Dopo LeWitt, a settembre, è la
volta di Luca Vitone, artista
milanese, ma di origine
genovese, che vede nel luogo
l'origine della conoscenza e che
ricostruirà per il Palazzo delle
Esposizioni una piccola visione
della città di Genova. Genova,
con le sue strade, il paesaggio,
gli odori, i sapori, tutto quello che concorre a creare le
esperienze, diventa la metafora del luogo primigenio, da cui
partono le basi del pensiero e dei sentimenti e nello stesso
tempo, per i fruitori, qualcosa di diverso che deve essere
conosciuto nel profondo. In seguito lo spazio ospiterà , sullo
stesso tema, altri artisti che ci
parleranno dello spaesamento
contemporaneo, della memoria,
dell'armonica fusione tra l'uomo e
l'universo, per passare ad altri che ci
insegneranno ad immaginare il futuro.
Per lo spazio dedicato al Melting pot, ai
linguaggi diversi, nello stesso periodo
dei wall drawings di LeWitt, sarÃ
realizzata la mostra "WelcHome", a
cura di Gianluca Marziani, che ci
proporrà un rifugio nel privato creato da
oggetti di giovani artisti. E' nella
conoscenza reale, fatta di esperienze personali e quotidiane che
possiamo trovare la dimensione odierna del vivere.
Nello stesso spazio, dal 13 giugno, sarÃ
presentato "Magma" un lavoro
sperimentale sui vulcani, del fotografo
Antonio Biasiucci, (che
contemporaneamente avrà una
personale al nuovo spazio India), con il
quale vogliamo ancora mettere a
confronto della grande forza razionale di
LeWitt, la violenza, l'aggressione delle
forze più oscure.
Concerti e proiezioni video animeranno
Sottozero in alcune serate a cominciare
dal 18 maggio. La programmazione
continuerà con spettacoli, rassegne,
performances di danza, teatro, arti
elettroniche, nella convinzione che, pur
essendosi attuata quella
contaminazione tra i generi artistici
auspicata dalle avanguardie storiche,
l'utilizzo di tutti gli altri linguaggi possa
essere la chiave per comprendere la
frammentarietà del mondo di oggi.
COMUNE DI ROMA
Assessorato alle Politiche Culturali
Palazzo delle Esposizioni
Sottozero
Progetto di Maria Grazia Tolomeo
Inaugurazione 9 maggio 2000 alle ore 19
Project room
"Sol LeWitt Wall Drawings" a cura di Maria Grazia
Tolomeo e Valentina Bonomo
10 maggio - 30 agosto 2000
"Luca Vitone Stùndaiu" a cura di Maria Grazia Tolomeo
20 settembre - 30 ottobre 2000
Melting pot " WelcHome" a cura di Gianluca Marziani
10 maggio - 30 giugno 2000
"Antonio Biasiucci Magma"
13 giugno - 10 luglio 2000
Metropolis -Incontri fra arte e musica
18- 25- giugno 1 - 8 luglio 2000
Informazioni e prenotazioni:
tel. 06.4745903
Aperto dalle ore 10.00 alle ore 21.00, chiuso il martedì
Ingresso libero lungo l’asse centrale del Palazzo
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale, 194
Roma
Per maggiori informazioni visita il nostro sito