Tre autoritratti e un paesaggio. Il pensiero appare come l'unico vero strumento dell'artista che si muove nell'ambito del concettuale piu' ortodosso, proponendo una riflessione sul senso dell'assoluto attraverso immagini semplici ma rigorose.
"Un istante dopo non è solo il nome del suo cocktail preferito, è anche il momento in cui la sua anima, il suo spirito, lascia la terra per disperdersi in modo entropico ed antigravitazionale; è anche un luogo, poiché egli, come fanno gli animali, sceglie un posto preciso dove morire e questo triangolo nero è la sua ultima dimora su questa terra fino al giorno della sua riapparizione, della sua resurrezione - Un istante dopo (liscio o con una scorza d'arancia)."
Vorrei che il protagonista di questa mostra non fossi io, ma lui, quando si immedesima nei movimenti degli astri - Autoritratto come eclissi di sole - quando mostra il paesaggio che ama - Paesaggio - quando muore e quando invece si sveglia la mattina di buon umore e allora decide di presentarsi al mondo verde e tondo accompagnato dalla freschezza della menta.
Vorrei che si parlasse solo di lui e non di me.
Inaugurazione 13 gennaio ore 19
Zero...
Via Alessandro Tadino 20, MIlano
orario: da martedì a venerdì 11–13.30 e 14.30–19.30, sabato 15–19.30
ingresso libero