Sergio Tossi Arte Contemporanea
Firenze
via Pindemonte, 63
055 2286163 FAX 055 2306256
WEB
MegaloPolis
dal 24/10/2002 al 7/12/2002
055 2286163 FAX 055 2306256
WEB
Segnalato da

Patrizia Cucinella




 
calendario eventi  :: 




24/10/2002

MegaloPolis

Sergio Tossi Arte Contemporanea, Firenze

Mostra personale di Giacomo Costa con un'istallazione sonora di Marco Parente e Marco Tagliola. A cura di Gianluca Marziani. La mostra si sviluppa attorno al ciclo Megalopoli, ovvero, una serie di conglomerati dove gli scheletri strutturali dei Cantieri si incastrano con palazzi monolitici, grattacieli, edifici rigorosi dalle trasparenze hitchcockiane.


comunicato stampa

Mostra personale di Giacomo Costa con un'istallazione sonora di Marco Parente e Marco Tagliola a cura di Gianluca Marziani

Il 25 ottobre 2002 si inaugura la nuova mostra personale di Giacomo Costa. Si tratta di un grande progetto che, incentrandosi sul nuovissimo ciclo 'Megalopoli', conferma l’interesse di Sergio Tossi per l’apertura linguistica delle ricerche figurative.
Dotato di rigore teorico e personalità creativa, il fiorentino Costa sta analizzando la metropoli contemporanea con gli strumenti espressivi del linguaggio elettronico. I cicli finora prodotti hanno indagato la stratificazione dell’edilizia civile, l’incastro spaventoso dei modelli urbani, la comparsa di alterazioni come i monoliti di cemento in città o l’invasione urbanistica nei luoghi incontaminati. Fino ad ipotizzare lo sviluppo metafisico di grandi monoliti orizzontali su un limbo indecifrabile; oppure i claustrofobici cantieri dove gli scheletri dei palazzi in costruzione mostrano l’artificio di un sistema in stallo. Non esiste presenza umana nel ritmo architettonico dell’artista. Tutto è silenzio freddo, sospensione dilatata, ipnosi dell’atmosfera tra cieli realistici, luci da skyline vertiginoso e continui rimandi al mondo noto. L’intelligenza del progetto gioca con la verosimiglianza delle strutture, richiama certa fantascienza e il degrado di periferia, ragiona sul futuro che già risiede nello sviluppo presente della metropoli. Un dialogo tra la natura architettonica del mondo attuale e l’artificio costruttivo dell’invenzione digitale. Un vero cortocircuito tra lo stile della metropoli e l’utopia di chi, come l’artista intuitivo, cerca contenuti nel rendere 'astratto' il mondo attorno a noi.

Secondo il curatore Gianluca Marziani ''Costa crea un paesaggio che mimetizza la visione creativa... ...La sua formula edifica un posto futuro che è già nei dettagli del delirio metropolitano. Gli inserti sbucano dove ci si aspetterebbero altre entità. Il mondo digitale registra le opzioni dell’impensabile o del plausibile. Alla fine assorbiamo un habitat rigoroso, calmo nella sua apparenza, regolato da un qualcosa che solo l’artista può ridefinire.''

La mostra si sviluppa attorno al ciclo Megalopoli, ovvero, una serie di conglomerati dove gli scheletri strutturali dei 'Cantieri' si incastrano con palazzi monolitici, grattacieli, edifici rigorosi dalle trasparenze hitchcockiane. Con questi lavori Costa mescola diversi percorsi in una nuova entità metropolitana. Attraversa i cardini del suo universo con uno sguardo sempre più filmico, proiettato su campi lunghissimi, angoli mozzafiato e ideali soggettive dall’interno dei luoghi. Affinché siano evidenti certi passaggi e le aperture dinamiche del progetto, l’artista ha aggiunto alcuni Cantieri e una videoinstallazione con cui muove le sue strutture digitali.

Nel giorno dell'inaugurazione di ''MegàloPòlis'' verrà effettuata la performance sonora ''MegaPopoli'' a cura e da un'idea di Marco Parente che a tal proposito dice:

MEGAPOPOLI nasce come associazione lampo con MEGALOPOLIS. Coerentemente con tutte le occasioni che ci hanno unito in passato, poche parole e più idee, con la difficoltà, sempre presente, di concettualizzarle e renderle operative. Mi limiterò, quindi, a ripercorrere, per come lo ricordo, l'incontro che ha determinato l'idea di Megapopoli:

G: ciao Marco a ottobre faccio una personale a Firenze, perché non ci inventiamo qualcosa per l'occasione?
M: certo, su cosa stai lavorando adesso?
G: guarda qui, le megalopoli questi sono gli ultimi lavori
M: cantieri, uffici vuoti, prospettive da vertigine, luce sinistra, l'impossibile della porta accanto, ma di umanità nemmeno l'ombra, niente, il deserto.

...e poi l'idea:

le persone che verranno alla mostra saranno gli abitanti dei tuoi luoghi, io mi limiterò a dargli voce interpretando gli sguardi detti e non detti e amplificando i movimenti i passi e i gesti.
E' così che io vedo le tue Megalopoli, come celebrazione dell'assenza, ma anche come desiderio pulsante di vita che attende, come ogni luogo, il suo popolo - anzi Megapopolo.

Per maggiori informazioni sull’artista:
www.giacomocosta.com
www.marcoparente.it

Sergio Tossi Arte Contemporanea
via Pindemonte 63 50124 Firenze info: 0552286163 fax: 0552306256
Inaugurazione: 25 ottobre 2002 ore 21.30
orario: mart. - ven. 15.30 / 19.30
sab. 11.30 /13.00 - 15.00 /19.00

IN ARCHIVIO [16]
Esther Janssen
dal 4/6/2008 al 30/7/2008

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede