Nella performance Miriam Secco indaga il rapporto tra la condizione umana intesa come trama
Nella performance Ordito, concepita per Artopia, Miriam Secco indaga il rapporto tra la condizione umana intesa come trama, appunto ordito, risultante di un intreccio di circostanze, e la sua dipendenza da una dimensione altra ed incognita, il fato, che in ogni momento puo' spezzarne la fragile tessitura. Ricorrendo all'uso della maschera del pesce, simbolo della tradizione arcaica, che occulta la soggettivita' e protegge l'intimita' di chi la indossa, l'artista, in una sorta di pratica iniziatica e rituale, coinvolge direttamente lo spettatore della performance in Artopia in un semplice gesto quotidiano di purificazione.