Teatro dell'Arte CRT
Milano
viale Alemagna, 6
02 72434258 FAX 02 863813
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Carnezzeria
dal 4/11/2002 al 17/11/2002
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Segnalato da

Beppe




 
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4/11/2002

Carnezzeria

Teatro dell'Arte CRT, Milano

Dramma in un atto. Di Emma Dante. Carnezzeria e' la storia di una famiglia, dei legami morbosi che intreccia, della gabbia in cui e' confinata per via della sua eterna soggezione all'apparenza. E' la storia di un rito, di una cerimonia che si compie per pulire dalla macchia del peccato...


comunicato stampa

Dramma in un atto
di Emma Dante

con Gaetano Bruno, Sabino Civilleri, Enzo Di Michele, Manuela Lo Sicco
scene di Fabrizio Lupo
regia Emma Dante

produzione CRT Centro di Ricerca per il Teatro

durata 60 minuti

Il CRT Centro di Ricerca per il Teatro di Milano presenta quest'anno, tra le nuove produzioni, Carnezzeria, della compagnia Sud Costa Occidentale in scena al Teatro dell'Arte dal 5 al 17 novembre 2002. Segnalato tra i dieci spettacoli da non perdere nel cartellone estivo dei festival, Carnezzeria prosegue la riflessione sui disagi e i violenti contrasti della realtà del Sud Italia, che la compagnia palermitana Sud Costa Occidentale ha già indagato in mPalermu, spettacolo di grande successo della scorsa stagione, vincitore del Premio Scenario 2001. Carnezzeria è la storia di una famiglia, dei legami morbosi che intreccia, della gabbia in cui è confinata per via della sua eterna soggezione allapparenza. È la storia di un rito, di una cerimonia che si compie per pulire dalla macchia del peccato; uno spettacolo che con profonda carica umana indaga il significato della legge dellonore e del rispetto, insinuando lo sguardo al di là della superficie e svelando lanima drammatica, la solitudine e lincomprensione che si annidano nella magniloquenza di un evento festivo.

Ho visto nelle facce della gente occhi di lucertola, seminascosti dalle palpebre. Occhi di cavallo, iniettati di sangue. E occhi di mucca, luminosi e bagnati, con una struggente dolcezza interiore.
Erano uomini strappati a se stessi, scannati da una vita insulsa. Animali impauriti e pericolosi che, con la propria profonda capacità di partecipare alla sofferenza, andavano perdendo col tempo ogni parentela umana.
Carnezzeria è la storia di una di queste famiglie di carne da macello. Con i suoi legami morbosi, con le sue fughe isteriche e paralizzanti, con la sua aria ristagnata di odore di fumo. Il clima è di festa. Apparentemente gioioso, ma con un pericolo imminente: bellezza e perdita sono tuttuno. In uno spazio vuoto che li contiene come una gabbia sono confinati tre fratelli e una sorella. Ognuno di loro è un personaggio che nella movenza delle ciglia, nella postura del corpo, nel ritmo della voce possiede in sé tutta la bestia che lo ha partorito.
Carnezzeria è la cerimonia messa in scena per assolvere una donna dal peccato: pulire la macchia. Riparare il guasto. Togliere il disonore al figlio bastardo.
Nina, detta a tinta, sposa bambina, è vestita di bianco, ma il suo abito precede locchio che lo vede: è incinta. Il suo cuore è perso dentro un corpo enorme, deformato dal dolore e dal peccato. Nina porta il segno. È infetta, marchiata. La pancia gonfia è il punto intorno al quale si compie il suo destino, sul quale si accaniscono, con la rabbia dei perdenti, i tre fratelli incapaci di comprendere.
Lunica legge possibile è: Guardateci con rispetto e con rispetto vuol dire guardateci di nuovo senza abbassare lo sguardo. La loro esistenza sta nella loro apparenza. Sesso, corpo, territorio, proprietà, lotta e appartenenza sono gli unici moventi che generano, attraverso una terribile bestialità, tutta la loro natura di zanne e artigli.
Come volgersi verso il loro mondo di bestie? Come entrare dentro la testa di un cane bastonato senza prendersi il contagio della sua rabbia? Come entrare nei piccoli bisbigli di un topo di fogna e ascoltare in silenzio, per non interferire con gli accadimenti? Come entrare dentro il maiale e vedere nel fango le cose come le vede lui?
Tre fratelli e una sorella aspettano che il rito si compia. Per cancellare un insopportabile fetore di sporcizia.
Il matrimonio è pronto: il prete, la chiesa, le fedi, il musicista, il rinfresco, i fiori, il figlio di buttana
Emma Dante

Quando il tuo cane tha servito per molti anni e deve morire; quando vuoi disfartene o ha peccato; quando la sua pelle si sia coperta di croste e di minuti animali, le sue orecchie si siano sfrangiate e sanguinino, il suo naso sia sempre arido, ed esso si trascini dietro le zampe posteriori, abbandonate sul fianco, come una cosa morta; o quando la sua vista ti sia divenuta intollerabile non affidare questo che fu tuo amico a mani straniere, neanche alle mani del tuo fratello: egli non lo conosce quanto te; non fare che senta di morire, serbagli lultimo rispetto e dagli tu stesso la morte; chiamalo in un angolo del giardino, dagli lultimo osso da rodere, accarezzagli il capo con una mano e, collaltra, senza che se ne accorga
Tommaso Landolfi > Sud Costa Occidentale
Cinque attori provenienti da diverse esperienze fondano la compagnia nel 1999. Gaetano Bruno, Sabino Civilleri, Daniela Lo Re, Manuela Lo Sicco e Emma Dante. Emma Dante, che come attrice ha lavorato con Zaccaro, Grimaldi e Placido nel cinema, con Camilleri, Iodice, Vacis in teatro, ha ricevuto il Premio Lo Straniero 2001, indetto dallomonima rivista diretta da Goffredo Fofi.

Nell'immagine: la Compagnia Sud Costa Occidentale

BIGLIETTI
intero euro 15
ridotto euro 10
super ridotto ¤ 7,5

Prevendita TicketOne 02392261

prenotazioni 02.89011644

ORARI
feriali: ore 20.45 chiuso lunedì
venerdì e sabato ore 22.00
festivi: ore 16.00

CRT
Teatro dellArte
Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano

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