Carlos Casas
Nico Vascellari
Adrian Howells
Societas Raffaello Sanzio
Romeo Castellucci
Jonathan Burrows
Matteo Fargion
Invernomuto
Kerstin Kussmaul
Jan Burkhardt
Barokthegreat
Lone Twin Theatre
Plumes dans la tete
Uovo continua la sua indagine sulle nuove forme della performance contemporanea attraverso l'esplorazione di luoghi non convenzionali e produzioni 'fuori formato' che ripensano la relazione tra artista e spettatore e ricercano un coinvolgimento emotivo del pubblico. La nona edizione presenta quasi esclusivamente lavori in coproduzione e performance site-specific di artisti come Adrian Howells, Nico Vascellari, Barokthegreat, Plumes dans la tete, Jonathan Burrows e Matteo Fargion... oltre ad eventi musicali, proiezioni e laboratori culinari con il collettivo di 'eating design' Arabeschi di Latte.
Uovo è un festival internazionale che presenta le espressioni più curiose e innovative delle performing arts, privilegiando artisti che promuovono un approccio indisciplinare e indisciplinato alla creazione artistica. 16 artisti provenienti da Gran Bretagna, Germania, Austria, Spagna, Italia, Canada; 11 prime italiane; 4 coproduzioni: sono i numeri della nona edizione di Uovo.
Uovo continua la sua indagine sulle nuove forme della performance contemporanea attraverso l’esplorazione di luoghi non convenzionali e produzioni “fuori formato” che ripensano la relazione tra artista e spettatore e ricercano un coinvolgimento emotivo del pubblico. Un’edizione che presenta quasi esclusivamente lavori in coproduzione e performance site-specific con l’obiettivo di restituire al formato festival il suo significato di rischio e scoperta e mette al centro il sostegno alla nuova generazione di artisti italiani come Nico Vascellari, e Barokthegreat.
Una delle novità della nona edizione è la realizzazione, grazie al contributo del Comune di Milano Tempo Libero di “Uovo Music”, nuovo progetto sulla musica indipendente internazionale che conclude le giornate del festival configurandosi come appuntamento al contempo autonomo e interconnesso.
Apre il festival, il 16 marzo al Teatro dell’Arte, Blood Cleaning 3,50, progetto in prima assoluta di Carlos Casas (ES) e Nico Vascellari (IT), con la classe quinta della Scuola Primaria del Convitto Nazionale Longone di Milano nell’ambito del progetto Uovo 0_11. Una produzione audiovisiva di carattere corale, dalla forte connotazione performativa e visuale, risultato del workshop condotto dai due artisti con i venti bambini della classe elementare che li vedrà protagonisti della performance live. Un format insolito che mette in relazione gli artisti con l’infanzia e i linguaggi contemporanei.
Dal 16 al 20 marzo, in una casa privata, Adrian Howells (UK), vincitore del 'Total Theatre Award’ all’Edinburgh Fringe Festival, accoglie uno spettatore alla volta per una performance fragile e radicale, in prima italiana. In The Pleasure of Being: Washing/Feeding/Holding l'artista si prende cura dei partecipanti lavandone il corpo in una vasca, nutrendoli e stringendoli a sè. L’incontro-conversazione one-to-one crea l’occasione per esplorare l’idea e i confini dell’intimità, del pudore, dell’abbandono e del superamento del pregiudizio.
Il 17 marzo nel nuovo maestoso spazio della Cattedrale (Fabbrica del Vapore) proiezione del video Inferno, Purgatorio, Paradiso realizzato dalla televisione franco-tedesca ARTE durante le rappresentazioni al Festival di Avignone della straordinaria trilogia della Socìetas Raffaello Sanzio/Romeo Castellucci (IT), opera di cui Uovo ha presentato a Milano, Paradiso. Il quotidiano francese Le Monde ha definito la trilogia Inferno, Purgatorio, Paradiso tra le dieci produzioni culturali che hanno segnato il primo decennio del Duemila.
Il 18 e il 19 marzo al Teatro Franco Parenti il collettivo di ‘eating design’ Arabeschi di Latte (IT) torna a Uovo, dopo il successo dello scorso anno, con Il nuovo in Italia è fatica, laboratorio culinario interattivo, dove si preparano alcune ricette dell’ “Italia unita”, senza avere però a disposizione gli strumenti necessari. Gli strumenti i partecipanti dovranno inventarli, crearli e assemblarli con oggetti e di scarto, in un esercizio dell’arte di arrangiarsi, croce e delizia della società italiana.
Il 18 marzo al Teatro dell’Arte i due geniali artisti Jonathan Burrows e Matteo Fargion (UK/IT), coppia di performer culto della scena inglese, invitati per la prima volta in Italia nella prima edizione di Uovo, mettono in scena Cheap Lecture e The Cow Piece, in cui continuano la loro riflessione sulla musica e la danza con intelligenza ed ironia. Cheap Lecture è stato selezionato come ‘miglior spettacolo dell’anno’ dal prestigioso 'Het Theaterfestival' di Bruxelles.
Dal 18 al 20 marzo, Invernomuto (IT), gruppo di sperimentazione audiovisiva tra i più interessanti nel campo dell’arte contemporanea italiana, presenta a La Triennale di Milano Ouch!, esito di un progetto work in progress ideato e realizzato ad hoc per Uovo 0_11. Servendosi di un particolare dispositivo di ripresa, affidato ai bambini che sperimentano le riprese in una modalità creativa, gli artisti realizzano una produzione audiovisiva, per la quale ideano un particolare tessuto musicale d'accompagnamento alle immagini.
Il 19 e 20 marzo presso la Cattedrale (Fabbrica del Vapore), per la prima volta in Italia, Vexations di Kerstin Kussmaul (AT) e Jan Burkhardt (DE), durational performance di circa 21 ore (dalle 11 del mattino alle 8 del mattino successivo).
In Vexations di Kerstin Kussmaul e Jan Burkhardt, il pianista è impegnato nell'esecuzione al pianoforte dal vivo della straordinaria opera musicale di Erik Satie che prevede la ripetizione del brano per 840 volte consecutive (la durata dell'esecuzione del brano al piano varia tra le 14 e le 28 ore a seconda della velocità di esecuzione) al centro di uno spazio caratterizzato dalla presenza di un soffice pavimento di appositi tappeti di gommapiuma, dispositivo scenico alla base dell'azione performativa su cui interagiscono gli spettatori. Il particolare allestimento dello spazio è curato da feld72, pluripremiato collettivo di giovani architetti e designer viennesi. Vexations dà vita a una sorta di 'maratona-performance' che lascia al pubblico la totale libertà di muoversi all'interno dello spazio sonoro creato dalle musiche e nello spazio fisico dell'installazione, interagendo con esso e con gli altri partecipanti, dando così vita a coreografie spontanee e imprevedibili.
Il 20 marzo, in prima italiana, al DiD studio Fidippide di Barokthegreat (IT). Diretto dalla danzatrice-coreografa Sonia Brunelli e dalla musicista Leila Gharib, è un lavoro folgorante, capace di suscitare figure e tensioni di forte fascino. Barokthegreat agisce nel vasto bacino delle performing arts con una particolare attenzione verso la fisicità del suono, la radice mentale del movimento e l'architettura visiva.
Il 20 marzo presso la Cattedrale (Fabbrica del Vapore), la prima italiana di The Festival, ultimo lavoro di Lone Twin Theatre (UK), coprodotto da Uovo, Barbican London e Kunstenfestivaldesarts Bruxelles. Pezzo finale della 'Trilogia della Catastrofe', The Festival è uno spettacolo gioioso e divertente, una storia di amore e di attesa, del quotidiano e dello straordinario.
Lone Twin Theatre si conferma come una delle più originali e acclamate compagnie internazionali capace di proporre un teatro fuori dagli schemi abituali della scena.
Sempre al DiD Studio il 23 e 24 marzo, Plumes dans la tête (IT) presenterà in prima assoluta la nuova tappa dell’opera Formazione Pagana, con un allestimento ad hoc per Milano del lavoro Insorta distesa - II°soluzione. Giovane performer sostenuta in questi anni da Uovo, Silvia Costa conferma la sua vocazione ad una indagine ‘visiva’ del corpo e dello spazio.
La nona edizione di Uovo performing arts festival verrà documentata attraverso materiali video e fotografici visibili su uovotv.com
Il 25 e 26 marzo presso la Cattedrale (Fabbrica del Vapore) appuntamento con “Uovo Music”, una due giorni che ospiterà i più giovani e promettenti talenti del panorama musicale alternativo della scena internazionale curato da Uovo insieme a SpingGo!, realtà che rappresenta in Italia i più significativi gruppi di etichette indipendenti come Beggars Group, Pias Entertainment Group, Mute, Warp, Anti, Epitaph, Domino, Naive, Century Media e Cooperative.
Uovo conferma la sua vocazione di scouting il 25 marzo presentando per la prima volta in Italia WU LYF (UK) e Austra (CA), due gruppi di giovanissimi circondati di mistero e curiosità alla vigilia del lancio internazionale; il 26 marzo sarà invece la volta degli inglesi Visions Of Trees (UK), nuova realtà della musica elettronica pop-oriented d’oltremanica per la prima volta in Italia, seguiti dall’esclusivo Belle and Sebastian Dj set di Chris Geddes (UK), tastierista e fondatore della celeberrima band di “Tigermilk”.
Incontri con gli artisti e progetti speciali sono previsti durante le giornate del festival e di Uovo Music.
info: 3488039149
biglietteria: www.vivaticket.it
www.uovoproject.it
Ufficio stampa
Matteo Torterolo 3479579077
press@uovoproject.it
La Triennale di Milano, Teatro dell'Arte - Viale Emilio Alemagna 6, Milano
Cattedrale della Fabbrica del Vapore, DiD studio - Via Procaccini 4, Milano
Teatro Franco Parenti - Via Pier Lombardo 14, Milano
BIGLIETTI
biglietto intero: € 10, ridotto: € 7 / € 5 (Uovo card)
concerti: € 10 + prevendita, per le due serate € 15 + prevendita
Barokthegreat, Plumes dans la tête: € 5
Festival card: € 25 / € 20
prenotazione obbligatoria per Carlos Casas e Nico Vascellari, Adrian Howells, Arabeschi di Latte