Opere di Michele De Marchi. Nella mostra China Gallery vengono presentati dipinti, oggetti, disegni, e cibi propri di una ''falsa'' tradizione popolare cinese, quella che comunemente ci viene propinata come surrogato della cultura orientale nei numerosi locali cinesi delle grandi citta'.
di Michele De Marchi
a cura di Laura Garbarino & Vittorio Urbani
Oratorio di San Ludovico, Venezia
vernissage: sabato 9 novembre 2002, ore 18:30
Nella mostra China Gallery vengono presentati dipinti, oggetti, disegni, e cibi propri di una ''falsa'' tradizione popolare cinese, quella che comunemente ci viene propinata come surrogato della cultura orientale nei numerosi locali cinesi delle grandi città .
''Falsa'' perché l'ambientazione è rigorosamente ricreata giocando su ciò che più ricorda questa cultura, dai colori e le luci, agli ideogrammi, agli animali mitologici, ai simboli e agli oggetti kitch e folkloristici. Michele De Marchi (Padova, 1972) riempie l'intero spazio dell'Oratorio di San Ludovico con apparente casualità , in una maniera volutamente approssimata e caotica.
Dipinti di vari formati e su vari supporti si accumulano disordinatamente in mezzo a oggetti costruiti di materiali ''poveri'' come la cartapesta, la carta, il cartone, e tutta la varia chincaglieria 'in stile'.
Lo spettatore è invitato ad immergersi in un ambiente colorato, di gusto pop, però simile ad un tipico take-away cinese; il risultato è un mordi e fuggi visivo, uno stordimento uditivo, un sobbalzo olfattivo; sì perché China Gallery è un progetto totalizzante, al limite fra finzione e realtà , dove si potrà anche assaporare qualche piatto orientale Šfalsità , ironia, tradizioni e cucina popolari.
Il ristorante cinese è per gli europei, purtroppo quasi l'unico luogo dove ci si accosta alla cultura della Cina. Peccato che di tale cultura millenaria in questi locali rimanga poco, ed è ciò che l'artista padovano vuole sottolineare: la vacuità del surrogato.
L'occasione per ironizzare si accompagna a quella di approfittare dell'immagine del ristorante per attirare un pubblico eterogeneo che va al di là dei visitatori interessati alla mostra.
Le lanterne rosse all'esterno, infatti, faranno credere all'apertura di un nuovo punto di ristorazione cinese nella città veneziana, un eclatante contrasto fra una delle maggiori città d'arte del mondo e il tipico 'non luogo' del consumismo moderno.
Una pubblicazione con testo di Laura Garbarino verrà realizzata per la mostra.
L'artista ringrazia per la collaborazione:
Chiara Destro, Studio Puntoesclamativo, Alessandra Ucci
Inaugurazione sabato 9 novembre ore 18,30; la mostra sarà visitabile sino al 30 novembre su appuntamento telefonando al 347 4099520 oppure al 348 5663574
ORATORIO DI SAN LUDOVICO, Dorsoduro 2552, Calle dei Vecchi, Venezia
Fermata ''S.Basilio'' vaporetto linee 82 / 61 / 62