Galleria Neon
Bologna
Via Zanardi 2/5
051 5877068

Mixed Media e Tonsura
dal 14/6/2000 al 16/6/2000

Segnalato da

Galleria Neon




 
calendario eventi  :: 




14/6/2000

Mixed Media e Tonsura

Galleria Neon, Bologna

Selezione video a cura di Daria Filardo e una installazione video di Brigata Es alla Galleria Neon di Bologna. Mixed Media è una serata di proiezioni video di artisti italiani e stranieri. La rassegna propone opere e artisti uniti dall'uso del video ma 'dissociati' dalla diversità di ricerca, realizzazione e rappresentazione legata ad esso.


comunicato stampa

Selezione video a cura di Daria Filardo

Il 15 giugno sarà presentata una serata di proiezioni video di artisti italiani e stranieri alla Galleria Neon di Bologna. La rassegna propone opere e artisti uniti dall'uso del video ma 'dissociati' dalla diversità di ricerca, realizzazione e rappresentazione legata ad esso.
Le opere spaziano infatti dal video di animazione, alla sperimentazione digitale, alle immagini più 'tradizionali': una riunione caotica e mescolata di pensieri fluidi e dinamici, non tesa ad indagare in profondità le diverse anime della video arte, ma piuttosto volta ad aprire uno squarcio, una linea trasversale sulla multiforme realtà legata a questa espressione.
La selezione degli artisti non è stata definita secondo una linea tematica, né vuole rappresentare l'immagine di un'identità nazionale. L'idea è piuttosto di immersione e attraversamento, di viaggio, di tempo circolare della memoria, di indagine sulle regole del gioco e riflessione sul luogo della creazione.
La natura stessa del video, luogo di fluttuazione, medium ambiguo che definisce un processo (l'atto dello sguardo) e un oggetto-immagine, ci offre visioni personali e insieme tempi e spazi plurimi in cui esplodono una molteplicità di istanti, che fanno delle diverse ricerche presentate un'esperienza di fruizione condivisa.
Le opere degli artisti presentati offrono una visione caleidoscopica delle cose che accadono nel mondo, inventano immagini e storie che sembrano disordinate ma che invece ricompongono una realtà rizomatica, senza un centro unico, aperta ad essere spazio eterogeneo di rappresentazione, dimensione composta da più elementi, dentro la quale la percezione si muove acquisendo piani di conoscenza sempre più complessi.

Saranno presentate opere di:
Monica Carocci
Il Bagno, 1997, 15'
Come nei suoi lavori fotografici, il video di Monica Carocci parte dalla realtà di un gesto, di un'immagine- quella del bagno- che viene esplorata, sfumata, filtrata, colorata, manipolata. La musica scandisce e rallenta lo spazio e i gesti di un'azione, che perde la sua dimensione naturale e quotidiana diventando altro da sé.

Valentina Coccetti
Souvenir 2000, 2000, 3'10"
Video di animazione costruito attraverso un paziente lavoro di pittura su pellicola, Souvenir 2000 ci racconta un viaggio in treno. I suoni del treno, le voci del viaggio accompagnano le immagini animate. Seduti accanto al finestrino si parte dalla stazione, si attraversa la città, la campagna. Il viaggio reale si alterna a quello della mente, per arrivare a destinazione.

Alexia Dafini e Jeorgie Papadatos
Detroit, 1999, 5' ca.
Visioni clandestine e spazi proibiti sono il tema del video dei due artisti greci. Una telecamera nascosta narra di luoghi vietati e illegali. Lo spazio di osservazione è ellissoidale, dentro e fuori di esso immagini colorate e manipolate attraverso tecnologie digitali, ci mostrano interni ateniesi rivelati in una dimensione estraniante.

Raffaele Di Vaia
Respiro, 2000, 3' ca.
Un ronzio continuo, un sottofondo di tensione stridente cadenza il rumore del pensiero. Il video di Raffaele Di Vaia riflette sulla possibilità di svelamento del meccanismo immaginativo. L'inquadratura incornicia il luogo dell'origine della creazione. L'immagine della testa è spazio fisico e mentale, luogo nel quale nasce l'idea, nascosta e irraggiungibile.

Ferdinando Mazzitelli
Dress, 1999, 3'ca.
Il video racconta una tranquilla giornata metropolitana. Le strade di Milano e le sue macchine ripercorrono all'indietro i tragitti conosciuti. Due uomini sul tetto di una casa di campagna interrompono la danza, ritmata dalla musica classica, simulando un viaggio su una macchina invisibile

Cesar Meneghetti
Montage 1. Flashback, 2'05"
Questo video di Cesar Meneghetti, artista brasiliano, si fonda sull'indagine di un fondamentale elemento dell'elaborazione filmica: il montaggio. L'opera nasce dall'intreccio tra spazi e tempi immaginari e spazi e tempi reali. La visione è la 'soggettiva' di un viaggiatore, che attraverso il flashback ottenuto con il mixaggio di dispositivi tradizionali e tecnologie digitali, racconta la sua percezione non fermandosi ad uno schema lineare ma al contrario aprendosi ad un'unica dimensione atemporale.

Marzia Migliora
Chi c'è c'è chi non c'è non c'è, 2000, 7'ca.
I video, estratti da una serie di 7, sono girati in soggettiva, adottando un punto di vista 'dal basso'. Come in una filastrocca, in un girotondo o come nel tempo non lineare dei ricordi, questi hanno tutti un andamento circolare. Marzia Migliora esplora, giocando, lo spazio del cortile della sua casa, luogo della memoria. Gli oggetti, appartenenti al vissuto quotidiano, sono i protagonisti delle storie, le immagini dei frammenti ricomposti.

Ottonella Mocellin / Nicola Pellegrini
Hurt so good, 2000, 5'
Il video di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini vede gli stessi artisti come protagonisti della scena, che rappresenta in un quadraato di mare un gioco ritmato da una canzone e dal rumore del mare. La ripresa -un'inquadratura fissa- si concentra sull'azione ripetitiva e alternata del reciproco affondamento e 'sparizione'.

Domenico Pellegrino
Senza Titolo, 1999, 5' ca.
Il video di Domenico Pellegrino h concepito come un work in progress. Frammenti di immagini si ricompongono moltiplicandosi in maniera quasi ossessiva. L'artista riflette sul tema dell'identità, indagando la relazione fra gli individui che rappresenta in un sovrapporsi di identità differenti che si intrecciano per dar vita a nuove possibilità di esistenza.

Fabrizio Rivola
Ne Vale la pena?, 1996/7, 7'
100 frasi in forma interrogativa appaiono e si dissolvono sotto i nostri occhi. Raccolte dalle riviste dei testimoni di Geova le domande, di diversa natura - dall'esistenziale al banale - ci fanno riflettere sui meccanismi della comunicazione, sui processi di informazione indotta. Le frasi diventano un espediente retorico volto a stabilire un io e un tu nella comunicazione, quindi un presunto rapporto diretto con il fruitore.

Uri Tzaig
Infinity, 1998, 10'
Il video dell'artista israeliano mostra 10 persone vestite di rosso, ingabbiate in un ring, che si affrontano in un gioco senza fine e senza regole. Il tempo segna una partita giocata da una comunità di uomini e donne dove il fine ultimo si può forse trovare nella ricerca di uno scambio reciproco (della palla), regolato comunque dall'inesistenza di una logica riconoscibile.

MIXED MEDIA_un programma video a cura di Daria Filardo
giovedì 15 maggio ore 21_galleria Neon_


Tonsura

Una installazione video di Brigata Es

venerdì 16 maggio ore 21_galleria Neon_

Uno dei miti più resistenti del pensiero comune - mutuato dalla cultura romantica - è quello della presunta diversità dell'artista. Nell'almanacco mentale dell'uomo medio l'artista - insieme con il folle il galeotto e l'asceta - è una delle grandi figure della diversità. L'artista stesso contribuisce alla costruzione di questo statuto speciale del suo "essere" ostentando spesso una natura eccentrica,una distanza dal mondo. Anche l'itinerario di ricerca percorso dalla produzione artistica nel novecento ha contribuito ad affermare l'idea dell"anormalità" dell'operatore estetico.
"TONSURA" sottolinea in modo ludico e plateale questa alterità utilizzando una pratica storica di denuncia pubblica della differenza: la rasatura. "TONSURA" vi fa assistere al rito di passaggio dall'uomo all'artista. I nomi degli artisti - in quanto membri di una società separata e segreta -pronunciati come in una litania fanno da colonna sonora.
Il progetto prevede l'installazione di due monitors che propongono le teste degli artisti, oggetto di un taglio di capelli fino alla rasatura completa.L'operazione è accompagnata dalla voce dei protagonisti che pronunciano i nomi degli artisti residenti nelle principali città italiane (dati tratti da art diary). A terra i capelli raccolti dopo il taglio. Nei giorni successivi i capelli a terra aumentano progressivamente.

galleria NEON associazione culturale 5/b via dei Bersaglieri I-40125 Bologna tel+39 051264008 fax +39 0516562907

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