Brigata Es
Monica Carocci
Valentina Coccetti
Alexia Dafini
Jeorgie Papadatos
Raffaele Di Vaia
Ferdinando Mazzitelli
Cesar Meneghetti
Marzia Migliora
Ottonella Mocellin
Nicola Pellegrini
Domenico Pellegrino
Fabrizio Rivola
Uri Tzaig
Daria Filardo
Selezione video a cura di Daria Filardo e una installazione video di Brigata Es alla Galleria Neon di Bologna. Mixed Media è una serata di proiezioni video di artisti italiani e stranieri. La rassegna propone opere e artisti uniti dall'uso del video ma 'dissociati' dalla diversità di ricerca, realizzazione e rappresentazione legata ad esso.
Selezione video a cura di Daria Filardo
Il 15 giugno sarà presentata una serata di proiezioni video di artisti
italiani e stranieri alla Galleria Neon di Bologna. La rassegna propone
opere e artisti uniti dall'uso del video ma 'dissociati' dalla diversità di
ricerca, realizzazione e rappresentazione legata ad esso.
Le opere spaziano infatti dal video di animazione, alla sperimentazione
digitale, alle immagini più 'tradizionali': una riunione caotica e
mescolata di pensieri fluidi e dinamici, non tesa ad indagare in profonditÃ
le diverse anime della video arte, ma piuttosto volta ad aprire uno
squarcio, una linea trasversale sulla multiforme realtà legata a questa
espressione.
La selezione degli artisti non è stata definita secondo una linea tematica,
né vuole rappresentare l'immagine di un'identità nazionale. L'idea è
piuttosto di immersione e attraversamento, di viaggio, di tempo circolare
della memoria, di indagine sulle regole del gioco e riflessione sul luogo
della creazione.
La natura stessa del video, luogo di fluttuazione, medium ambiguo che
definisce un processo (l'atto dello sguardo) e un oggetto-immagine, ci
offre visioni personali e insieme tempi e spazi plurimi in cui esplodono
una molteplicità di istanti, che fanno delle diverse ricerche presentate
un'esperienza di fruizione condivisa.
Le opere degli artisti presentati offrono una visione caleidoscopica delle
cose che accadono nel mondo, inventano immagini e storie che sembrano
disordinate ma che invece ricompongono una realtà rizomatica, senza un
centro unico, aperta ad essere spazio eterogeneo di rappresentazione,
dimensione composta da più elementi, dentro la quale la percezione si muove
acquisendo piani di conoscenza sempre più complessi.
Saranno presentate opere di:
Monica Carocci
Il Bagno, 1997, 15'
Come nei suoi lavori fotografici, il video di Monica Carocci parte dalla
realtà di un gesto, di un'immagine- quella del bagno- che viene esplorata,
sfumata, filtrata, colorata, manipolata. La musica scandisce e rallenta lo
spazio e i gesti di un'azione, che perde la sua dimensione naturale e
quotidiana diventando altro da sé.
Valentina Coccetti
Souvenir 2000, 2000, 3'10"
Video di animazione costruito attraverso un paziente lavoro di pittura su
pellicola, Souvenir 2000 ci racconta un viaggio in treno. I suoni del
treno, le voci del viaggio accompagnano le immagini animate. Seduti accanto
al finestrino si parte dalla stazione, si attraversa la città , la campagna.
Il viaggio reale si alterna a quello della mente, per arrivare a
destinazione.
Alexia Dafini e Jeorgie Papadatos
Detroit, 1999, 5' ca.
Visioni clandestine e spazi proibiti sono il tema del video dei due artisti
greci. Una telecamera nascosta narra di luoghi vietati e illegali. Lo
spazio di osservazione è ellissoidale, dentro e fuori di esso immagini
colorate e manipolate attraverso tecnologie digitali, ci mostrano interni
ateniesi rivelati in una dimensione estraniante.
Raffaele Di Vaia
Respiro, 2000, 3' ca.
Un ronzio continuo, un sottofondo di tensione stridente cadenza il rumore
del pensiero. Il video di Raffaele Di Vaia riflette sulla possibilità di
svelamento del meccanismo immaginativo. L'inquadratura incornicia il luogo
dell'origine della creazione. L'immagine della testa è spazio fisico e
mentale, luogo nel quale nasce l'idea, nascosta e irraggiungibile.
Ferdinando Mazzitelli
Dress, 1999, 3'ca.
Il video racconta una tranquilla giornata metropolitana. Le strade di
Milano e le sue macchine ripercorrono all'indietro i tragitti conosciuti.
Due uomini sul tetto di una casa di campagna interrompono la danza, ritmata
dalla musica classica, simulando un viaggio su una macchina invisibile
Cesar Meneghetti
Montage 1. Flashback, 2'05"
Questo video di Cesar Meneghetti, artista brasiliano, si fonda
sull'indagine di un fondamentale elemento dell'elaborazione filmica: il
montaggio. L'opera nasce dall'intreccio tra spazi e tempi immaginari e
spazi e tempi reali. La visione è la 'soggettiva' di un viaggiatore, che
attraverso il flashback ottenuto con il mixaggio di dispositivi
tradizionali e tecnologie digitali, racconta la sua percezione non
fermandosi ad uno schema lineare ma al contrario aprendosi ad un'unica
dimensione atemporale.
Marzia Migliora
Chi c'è c'è chi non c'è non c'è, 2000, 7'ca.
I video, estratti da una serie di 7, sono girati in soggettiva, adottando
un punto di vista 'dal basso'. Come in una filastrocca, in un girotondo o
come nel tempo non lineare dei ricordi, questi hanno tutti un andamento
circolare. Marzia Migliora esplora, giocando, lo spazio del cortile della
sua casa, luogo della memoria. Gli oggetti, appartenenti al vissuto
quotidiano, sono i protagonisti delle storie, le immagini dei frammenti
ricomposti.
Ottonella Mocellin / Nicola Pellegrini
Hurt so good, 2000, 5'
Il video di Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini vede gli stessi artisti
come protagonisti della scena, che rappresenta in un quadraato di mare un
gioco ritmato da una canzone e dal rumore del mare. La ripresa
-un'inquadratura fissa- si concentra sull'azione ripetitiva e alternata del
reciproco affondamento e 'sparizione'.
Domenico Pellegrino
Senza Titolo, 1999, 5' ca.
Il video di Domenico Pellegrino h concepito come un work in progress.
Frammenti di immagini si ricompongono moltiplicandosi in maniera quasi
ossessiva. L'artista riflette sul tema dell'identità , indagando la
relazione fra gli individui che rappresenta in un sovrapporsi di identitÃ
differenti che si intrecciano per dar vita a nuove possibilità di
esistenza.
Fabrizio Rivola
Ne Vale la pena?, 1996/7, 7'
100 frasi in forma interrogativa appaiono e si dissolvono sotto i nostri
occhi. Raccolte dalle riviste dei testimoni di Geova le domande, di diversa
natura - dall'esistenziale al banale - ci fanno riflettere sui meccanismi
della comunicazione, sui processi di informazione indotta. Le frasi
diventano un espediente retorico volto a stabilire un io e un tu nella
comunicazione, quindi un presunto rapporto diretto con il fruitore.
Uri Tzaig
Infinity, 1998, 10'
Il video dell'artista israeliano mostra 10 persone vestite di rosso,
ingabbiate in un ring, che si affrontano in un gioco senza fine e senza
regole. Il tempo segna una partita giocata da una comunità di uomini e
donne dove il fine ultimo si può forse trovare nella ricerca di uno scambio
reciproco (della palla), regolato comunque dall'inesistenza di una logica
riconoscibile.
MIXED MEDIA_un programma video a cura di Daria Filardo
giovedì 15 maggio ore 21_galleria Neon_
Tonsura
Una installazione video di Brigata Es
venerdì 16 maggio ore 21_galleria Neon_
Uno dei miti più resistenti del pensiero comune - mutuato dalla cultura
romantica - è quello della presunta diversità dell'artista. Nell'almanacco
mentale dell'uomo medio l'artista - insieme con il folle il galeotto e
l'asceta - è una delle grandi figure della diversità . L'artista stesso
contribuisce alla costruzione di questo statuto speciale del suo "essere"
ostentando spesso una natura eccentrica,una distanza dal mondo. Anche
l'itinerario di ricerca percorso dalla produzione artistica nel novecento
ha contribuito ad affermare l'idea dell"anormalità " dell'operatore
estetico.
"TONSURA" sottolinea in modo ludico e plateale questa alterità utilizzando
una pratica storica di denuncia pubblica della differenza: la rasatura.
"TONSURA" vi fa assistere al rito di passaggio dall'uomo all'artista.
I nomi degli artisti - in quanto membri di una società separata e segreta
-pronunciati come in una litania fanno da colonna sonora.
Il progetto prevede l'installazione di due monitors che propongono le teste
degli artisti, oggetto di un taglio di capelli fino alla rasatura
completa.L'operazione è accompagnata dalla voce dei protagonisti che
pronunciano i nomi degli artisti residenti nelle principali città italiane
(dati tratti da art diary). A terra i capelli raccolti dopo il taglio. Nei
giorni successivi i capelli a terra aumentano progressivamente.
galleria NEON associazione culturale 5/b via dei Bersaglieri I-40125 Bologna
tel+39 051264008 fax +39 0516562907