Interazioni tra suono e forma. Dare forma a un suono e suono ad una forma, rivelarne l'intima relazione, tal quale l'oggetto e la sua immagine riflessa allo specchio, o ancor piu' l'identita' di questi due aspetti del reale, puo' voler dire toccare l'essenza stessa e il mistero del processo creativo, cosi' come ci ricordano i miti ancestri della cosmogenesi, la rivelazione biblica e piu' recentemente la scienza stessa.
INTERAZIONI TRA SUONO E FORMA
Musica Verticale, in collaborazione con 'Il Punto di Svolta'
Interazioni tra suono e forma.
Dare forma a un suono e suono ad una forma, rivelarne l'intima
relazione, tal quale l'oggetto e la sua immagine riflessa allo specchio,
o ancor più l'identità di questi due aspetti del reale, può voler dire
toccare l'essenza stessa e il mistero del processo creativo, così come
ci ricordano i miti ancestri della cosmogenesi, la rivelazione biblica e
più recentemente la scienza stessa. Le opere presentate in occasione del
festival di Musica Verticale da Il Punto di Svolta nascono dalla
collaborazione tra alcuni artisti visivi e i compositori Giovanna
Natalini e Gabriel Maldonado con l'intento di indagare la profonda
vastità di una tale riflessione.
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PROGRAMMA
Gabriel Maldonado/Pino Genovese
Sopralluoghi (2002)**
Proiezioni di disegni e scansioni sonore
Gabriel Maldonado/Anna N. Mariani
InteraXioni (2002)**
Video generativo prodotto da CsounAV
Giovanna Natalini/Debora Mondovì/Angela Palmarelli
Le trame della materia (2002)**
Per flauto, percussioni ed elettronica.
Proiezioni di immagini materiche su trame in corda sovrapposte ad
elementi verticali in materiale refrattario
Giovanna Natalini/Claudia Ciardulli
Dove nasce la visione, ovvero Il tempo del volgimento (2002)
Per flauto e nastro.
Proiezioni di diapositive su tela a tecnica mista
** prima esecuzione assoluta
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La prima opera presentata, "SOPRALLUOGHI", è il risultato del lavoro di
ricerca del compositore Gabriel Maldonado e dello scultore Pino
Genovese. Tale opera consiste nella proiezione di disegni realizzati da
Genovese su due schermi, a cui viene associato il suono generato dalla
scansione digitale di alcune di tali immagini. La scansione produce
flussi paralleli di dati che controllano l'evoluzione temporale dei
parametri acustici, mediante il software CsoundAV. Prima di venire
utilizzati nella generazione del suono, i dati della scansione vengono
modificati da azioni gestuali interpretative. La struttura musicale del
segno rivela così il tempo del suo divenire immagine, mentre
l'alternarsi delle diapositive sui due schermi costituiscono il ritmo e
il respiro di questo stesso divenire, nell'incanto della soglia di una
conoscenza.
Alla realizzazione di "INTERAXIONI" partecipa ancora Gabriel Maldonado
questa volta insieme alla pittrice Anna N. Mariani. Le immagini create
dalla pittrice sono state pensate e prodotte usando valori cromatici,
struttura compositiva, dimensioni, contenuti formali e tecniche tali da
poter essere utilizzate da Maldonado nella realizzazione di un video
generato in tempo reale con CsoundAV. Nel video, l'evoluzione e la
dinamica del movimento visuale sono controllate da parametri analoghi a
quelli che generano la parte acustica, sicché il fluire delle immagini è
allo stesso tempo l'andamento della musica e viceversa. L'integrazione
di suono e forma, in questo caso, è più strettamente legato alla logica
della macchina, d'altra parte, il fatto che immagini, musica e video
siano stati pensati gli uni in funzione degli altri, crea una condizione
di rimandi speculari tali che i vari aspetti risultano essere un unico.
"TRAME DELLA MATERIA" è il risultato dell'assiduità di lavoro comune tra
Debora Mondovì e Angela Palmarelli, scultrici con Giovanna Natalini,
compositrice. Immagini di sedimentazione della materia, del suo
stratificarsi e prendere forma in modo primario vengono proiettate su
elementi verticali in materiale refrattario e su strutture in corda e
bambù dislocate nello spazio antistante, dove due esecutori, Wilma
Campitelli al flauto e Valerio Borgianelli, alle percussioni producono i
suoni sui quali interviene in tempo reale Giovanna Natalini. Il live
electronics permette di dilazionare e trasporre il suono generato dagli
interpreti creando multipli e stratificazioni con andamento simile a
quello con cui gli elementi primari prendono forma in natura. Si genera
così una sorta di vibrazione al tempo stesso tattile e acustica. Le
ombre create dalle trame in corda conducono ad una zona più intima della
materia dove essa stessa sembra sfaldarsi verso una condizione più
sottile e spirituale generata da ritmo e soffio.
All'opera precedente fa seguito senza interruzione "IL TEMPO DEL
VOLGIMENTO", ovvero, "DOVE NASCE LA VISIONE". Questa opera è il
risultato della collaborazione tra Giovanna Natalini e Claudia
Ciardulli, pittrice. Essa consiste in una grande tela dipinta con
tecnica mista che funge da schermo per la proiezione di diapositive
scattate dalla stessa Ciardulli. La musica della Natalini è composta di
quattro pezzi di cui due solo per nastr, uno per flauto e nastro e uno
per flauto basso in do. I suoni su nastro sono suoni campionati.Questa
opera trova il suo fondamento nell'intimo legame tra visione e suono,
laddove l'interferenza mentale ed emotiva viene meno per cui la visione
è quello spazio puro in cui il tempo musicale è interno alla forma e la
genera, in un processo creativo simultaneo, assente di memoria.
Data e orario: 14 e 15 novembre ore 21
Biglietti al botteghino: 8 euro interi, 5 euro ridotti
Per informazioni tel./fax 06 36 30 63 20,
e-mail puntodisvolta@mclink.it, info@musicaverticale.it
IL PUNTO DI SVOLTA
VIA MARCO BESSO 22
00191 ROMA
TEL./FAX 06 36 30 63 20
SALA 1 - largo Porta San Giovanni 1