Casa natale di Raffaello - Bottega Giovanni Santi
Urbino (PU)
via Raffaello, 57
0722 320105
WEB
Matteo Fato
dal 4/5/2011 al 1/6/2011
lun-sab 09-13 e 15-19, domenica e festivi 10-13

Segnalato da

Matteo Fato




 
calendario eventi  :: 




4/5/2011

Matteo Fato

Casa natale di Raffaello - Bottega Giovanni Santi, Urbino (PU)

Osservando la parola. Per il primo appuntamento del progetto 'Factory-Contemporary Art' l'artista ha attraversato le storiche sale della casa andando alla ricerca di oggetti e visioni. In mostra alcune opere provenienti dal suo studio, oltre ad una sua opera pittorica realizzata nel 2003, recuperata da collezione privata ed esposta come una sorta di ready made. A cura di Umberto Palestini.


comunicato stampa

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a cura di Umberto Palestini

Factory - Contemporary Art, progetto avviato nel 2010 dall’Accademia Raffaello in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino nell’intento di promuovere il lavoro di giovani artisti emergenti, presenta il primo appuntamento di quest’ anno con l’esposizione di Matteo Fato (Osservando la parola) nella Casa Natale di Raffaello / Bottega Giovanni Santi dal 5 maggio - 2 giugno 2011.

La mostra è nuovamente affidata alla cura di Umberto Palestini, insieme al catalogo con testi in italiano e inglese, su progetto grafico di Emanuele Bertoni, realizzato con il contributo di NACA ARTE, Ministero dei Beni e delle Attività culturali, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.

Factory, nella sua accezione di fabbrica-officina-laboratorio, qualifica la fase della elaborazione artistica che, una volta compiuta nell’opera, approda nelle nobili sale.

Dallo studio di Matteo Fato, dopo attente riflessioni, provengono le opere che sono ora installate nella casa natale di Raffaello, luogo-simbolo per qualsiasi artista. Fato, formatosi artisticamente ad Urbino, prima di sviluppare il nuovo progetto ha attraversato le storiche sale della casa, scoprendo le superiori che non conosceva: come in un viaggio nel tempo, è andato alla ricerca di oggetti e visioni.

Tra i tanti elementi suggestivi osservati, è colpito da una lampada che scende dal soffitto, oggetto - stereotipo, venduto come gadget turistico della città, ma anche traduzione tridimensionale di un disegno di Leonardo da Vinci pubblicato nel celebre trattato di Luca Pacioli, De Divina Proportione. Matteo Fato vede la lampada come emblema di quella raffinata cultura rinascimentale fatta di complessi rimandi concettuali e concepisce la mostra come una riflessione sul valore degli oggetti, mentre la parola, trascritta e resa reale dal disegno e dalla pittura, diventa il modello assoluto.

Riparte da una sua opera pittorica realizzata nel 2003, Senza titolo con sciarpa, recuperandola da collezione privata per esporla come una sorta di ready made, un oggetto simbolico che aveva chiuso un ciclo pittorico iniziato alla fine degli anni novanta. Fato si dedica in seguito al disegno e all’animazione, ma principalmente allo studio della pittura calligrafica derivata dall’antica tradizione cinese, nella quale i legami tra scrittura e pittura, fra immagine e parola diventano inscindibili.

Per Fato ritrovare la pittura nel momento in cui espone ad Urbino nella casa natale di Raffaello significa pertanto un ritorno all’origine. Un’origine che, in ogni caso, cerca nuovi codici espressivi nell’installazione, ospitando continue traduzioni e slittamenti formali e facendo convivere pittura e disegno, video e fotografia, oggetti e neon. La logica che presiede il progetto è quella dell’accostamento, apparentemente casuale, di elementi per creare una narrazione ammantata di segreto.

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Factory - Contemporary Art is a project set off in 2010 by the Accademia Raffaello in collaboration with the Academy of Fine Arts of Urbino aiming to promote the works of the emerging young artists and this year it introduces the exhibition of Matteo Fato (Osservando la parola) in the birth house of Raffaello / Bottega Giovanni Santi from 5th May to 2nd June 2011.

Umberto Palestini is once again put in charge of the exhibition, as well as the catalogue with texts both in Italian and English, following the graphic designed by Emanuele Bertoni and realized with the contribution of NACA ARTE, Minstery of Cultural Heritage and Activities, Marche Region, Province of Pesaro and Urbino and Cassa di Risparmio Fondation of Pesaro.

Factory, in the meaning of factory-workshop-laboratory, qualifies the artistic elaboration stage that, once completed the work, succeeds in the aristocratic halls.

From Matteo Fato’s study and careful thinking originate the works which are now displayed in the birthplace of Raffaello, a place symbol for every artist. Fato was educated artistically in Urbino and before developing a new artistic project he had gone through the historical rooms of the house, discovering the upper rooms which he was not aware of: he went in search of objects and visions as in a journey back in time.

Among the many suggestive elements examined he was particularly struck by a lamp hanging form the ceiling, a stereotype object. Reproductions of it are sold as gadgets to tourists, but it is also a three-dimensional translation of the design of Leonardo da Vinci published in the famous treatise by Luca Pacioli, De Divina Proporzione. Matteo. Fato sees the lamp as an emblem of the refined Renaissance culture made of complex concepts and perceives the exhibition as a meditation on the value of the objects, while the word, which is written and made real by the design and the painting, becomes the unconditional model.

Matteo Fato decided to set off from one of his pictorial work carried out in 2003, Senza titolo con sciarpa, recovered from a private collection in order to display it as a sort of ready made, a symbolic object closing a pictorial cycle which began in the late nineties. Matteo Fato will then dedicate himself to drawing and animation but most of all to the study of the calligraphic writing deriving from the antique Chinese tradition where there are deep and inseparable bonds between writing and painting, and image and word.

The exhibition of his works in the birth house of Raffaello in Urbino has a meaning for Matteo Fato: that is, the return to his origins. Searching for new expressive codes in the installation art, hosting new and continuous translations and formal shifts and helping to coexist painting and design, video and photography, objects and neon. The logic behind the project is to combine, casually, elements to create a narrative closed in secrecy.

Catalogo in mostra.
Traduzioni a cura di Tyche srl - Athena traduzioni, Pescara

Opening: giovedì 5 maggio 2011 ore 18.00

Casa natale di Raffaello / Bottega Giovanni Santi
Via Raffaello 57 - Urbino (pu)
Orari: dal lunedì al sabato 09,00 - 13,00 / 15,00 - 19,00
domenica e festivi 10,00 - 13,00

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