Galleria l'Attico - Fabio Sargentini
Roma
via del Paradiso, 41
06 6869846 FAX 06 6869846
WEB
Sergio Ragalzi
dal 5/5/2011 al 14/7/2011
lunedi - sabato 17-20, repliche spettacolo ogni sera ore 19 (fino al 14 maggio)

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Galleria L'Attico



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Sergio Ragalzi



 
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5/5/2011

Sergio Ragalzi

Galleria l'Attico - Fabio Sargentini, Roma

Nella mostra 'Sfingi' sono esposte una ventina di tele seriali con piccole sfingi dal profilo di scimmia "Ragalzi, qualunque sia il soggetto, dipinge senza tregua l'ombra incombente della morte". In contemporanea (fino al 14 maggio) lo spettacolo teatrale 'Edipo la Sfinge lo Spettro' ideato da Elsa Agalbato e Fabio Sargentini e ispirato a 'La macchina infernale' di Jean Cocteau.


comunicato stampa

Sfingi

Da tempo Sergio Ragalzi desiderava che io mi recassi nuovamente al suo studio. Lui vive e lavora fuori Torino e non è propriamente una passeggiata andare a trovarlo. Un anno fa, finalmente, gli ho fatto visita e attorniato da sculture e pitture di grandi dimensioni, quasi tutte nere, ho scorto su una mensola, mescolate alla rinfusa con altre cose, tre telette dal profilo di sfinge. Il piccolo formato, così insolito in Ragalzi, conferiva loro un’aura di tavolette votive. Subito mi è venuta in mente una mostra seriale di piccole sfingi. Sergio si è messo al lavoro e le telette sono diventate presto una ventina.
Di nessun artista ho presentato a L’Attico tante mostre personali come di Ragalzi. Strano, visto che lui, qualunque sia il soggetto, dipinge senza tregua l’ombra incombente della morte. Dapprima il ciclo aurorale delle scimmie, poi la serie di bocche spalancate nell’urlo munciano, ed ora le sfingi dal profilo di scimmia, sono tutte, è vero, sfaccettature dello stesso dramma. E tuttavia, ogni volta puntualmente, sono catturato dalle variazioni sul tema di cui il pittore è capace sulla sua pelle. (Fabio Sargentini).

Catalogo: con nota introduttiva di Fabio Sargentini e testo critico di Enrico Crispolti.

Opere in mostra: Sfingi 2007, vernici industriali su tela, cm 87x43 - Sfingi 2006,, vernici industriali su tela, cm 110x60 - Sfingi 2007, vernici industriali su tela, cm 139x76 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 118x66 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 83x55 - Sfingi 2007, vernici industriali su cartone, cm 70x50 - Sfingi 2007, vernici industriali su cartone, cm 35x50 - Sfingi 2007, vernici industriali su cartone, cm 40x30 - Sfingi 2007, vernici industriali su cartone, cm 40x30 - Sfingi 2007 / 8, vernici industriali su cartone, cm 70x50,5 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 84,5x70 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 81x61 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 61x51 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 62x58 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 69x60 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 60x75 - Sfingi 2006, vernici industriali su tela, cm 87x73 - Sfingi 2008, vernici industriali su cartone, cm 49,5x35 - Sfingi 2008, vernici industriali su cartone, cm 39,5x30 - Sfingi 2008 / 9, vernici industriali su cartone, cm 39,4x30 - Sfingi 2008, vernici industriali su cartone, cm 49,5x40 - Sfingi 2008, vernici industriali su cartone, cm 49,5x40 - Sfingi 2008, vernici industriali su tela, cm 243x276

Edipo la Sfinge lo Spettro
Ideazione e regia: Elsa Agalbato e Fabio Sargentini.
Attori: Aide Aste e Pino Censi.
dal 6 al 14 maggio 2011.

Una sfinge tira l’altra. Così Elsa Agalbato, dal secondo dei quattro atti di cui si compone La macchina infernale di Jean Cocteau, ha tratto il dialogo tra Edipo e la Sfinge, la quale per la prima volta viene descritta umanizzata, donna sensibile all’amore. Questa è la sua particolarità rispetto ad altre sfingi letterarie. Come è già accaduto lo scorso anno in Obliquo Pirandello, il testo recitato dagli attori, pure importante, è soltanto una parte dello spettacolo. Il nucleo drammaturgico, ridotto all’osso, s’incardina in una scena più ampia, non circoscritta al palcoscenico, ma estesa a tutto il contenitore teatrale, incluso il pubblico in platea. Questo il filo conduttore del nostro ragionamento: accettiamo pure un apparente ritorno all’ordine, il ripristino di una visione frontale inchiodata a una postazione fissa, ma questa passività dello spettatore può essere riesumata tale e quale, come vigeva prima della performance e dell’arte concettuale? Accantonando del tutto le loro conquiste non rimarrebbe alla sperimentazione che porre l’enfasi sui contenuti. Non una bella prospettiva.
Ecco, dunque, apparire nel nostro spettacolo lo Spettro, personaggio che consente l’apertura di un secondo fronte, il ribaltamento dell’azione scenica in platea. È un espediente drammaturgico che inquadra i personaggi di Cocteau, Sfinge ed Edipo, in un’ottica diversa, svia lo sguardo avanti a sé dello spettatore e lo invita a sentire con tutto il corpo. (Elsa Agalbato e Fabio Sargentini).

Lo spettacolo della durata di 25 minuti verrà replicato ogni sera alle 19 da venerdì 6 maggio a sabato 14 maggio 2011. Ingresso libero fino ad esaurimento di posti. Si prega di prenotare al 066869846 o via e-mail.

Vernissage spettacolo 6 maggio ore 19.00
Inaugurazione della mostra venerdì 9 maggio 2011 ore 19.

Galleria L'Attico - Fabio Sargentini
via del Paradiso 41 Roma
dal lunedì al sabato 17-20
ingresso libero

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Mario Nalli
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