Diverse sedi
Venezia

Glasstress
dal 31/5/2011 al 26/11/2011
lun-dom 10-18. Press Days 1 e 2 giugno 10-18
041 739453
WEB
Segnalato da

Venice Project




 
calendario eventi  :: 




31/5/2011

Glasstress

Diverse sedi, Venezia

Seconda edizione della mostra in cui artisti internazionali si confrontano con l'uso del vetro. L'evento, che presenta sculture, installazioni e oggetti di design, e' ospitato presso il Palazzo Cavalli Franchetti, il Berengo Centre for Contemporary Art and Glass a Merano, e include un progetto speciale presso la Wake Forest University, con installazioni site-specific di Kendell Geers, Zaha Hadid, Magdalena Jetelova, Michael Kienzer, Koen Vanmechelen e Erwin Wurm.


comunicato stampa

----------english below

a cura di Lidewij Edelkoort, Peter Noever e Demetrio Paparoni con il contributo di Bonnie Clearwater.

Il 4 giugno 2011 si inaugurerà a Venezia la seconda edizione di Glasstress, mostra d’arte contemporanea nella quale importanti protagonisti della scena internazionale si confrontano con l’uso del vetro. La mostra, che presenta sculture, installazioni e oggetti di design, avrà luogo nelle sale di Palazzo Cavalli Franchetti (sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti), al Berengo Centre for Contemporary Art and Glass e include un progetto speciale presso la Wake Forest University, Casa Artom.

Promossa dal MAD (The Museum of Arts and Design) di New York, ideata da Adriano Berengo e prodotta da Venice Projects, Glasstress 2011 sarà curata da Lidewij Edelkoort, Peter Noever e Demetrio Paparoni con il contributo di Bonnie Clearwater.

Glasstress 2011 rimarrà aperta al pubblico fino al 27 novembre 2011 e presenterà sculture e installazioni di opere in vetro appositamente realizzate da Anthon Beeke, Pieke Bergmans, Domenico Bianchi, Ernst Billgren, Joost van Bleiswijk, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, 5.5 designers, Kiki van Eijk, Jan Fabre, Kendell Geers, Charlotte Gyllenhammar, Zaha Hadid, Paula Hayes, Jaime Hayon, Yuichi Higashionna, Magdalena Jetelova, Liu Jianhua, Michael Joo, Marya Kazoun, Konstantin Khudyakov, Michael Kienzer, Marta Klonowska, Nawa Kohei, Oleg Kulik, Hitoshi Kuriyama, Hye Rim Lee, Tomáš Libertiny, Atelier Van Lieshout, Luke Jerram, Massimo Lunardon, Urs Luthi, Vik Muniz, Nabil Nahas, Atelier Ted Noten, Tony Oursler, Anne Peabody, Javier Pérez, Jaume Plensa, Recycle Group, Antje Rieck, Antonio Riello, Bernardì Roig, Maria Roosen, Ursula von Rydingsvard, Andrea Salvador, Judith Schaechter, Thomas Schütte, Anatoly Shuravlev, Kiki Smith, Mike + Doug Starn, Tanja Sæter, Patricia Urquiola, Pharrell Williams, Koen Vanmechelen, Fred Wilson, Erwin Wurm, Shi Yong, Tokujin Yoshioka, Yutaka Sone, Zhang Huan.

La mostra include installazioni site-specific in interno ed esterno di Kendell Geers, Zaha Hadid, Magdalena Jetelova, Michael Kienzer, Koen Vanmechelen e Erwin Wurm curate da Peter Noever; installazione site-specific di Tony Oursler a cura di Demetrio Paparoni e Gianni Mercurio ed il progetto speciale di Mike + Doug Starn.

L’edizione di quest’anno della rassegna ha come tema il complesso rapporto che, in un’epoca che si ritiene sia andata oltre il modernismo, lega arte, design e architettura. Mettendo a confronto l’opinione di curatori diversi, Glasstress affronta questo tema attraverso sculture appositamente realizzate in vetro da importanti artisti della scena contemporanea e attraverso oggetti-scultura realizzati da designer, la cui ricerca formale è condizionata dalla funzione d’uso dell’oggetto. Accostare all’interno della stessa mostra opere che rispondono a concezioni così profondamente diverse equivale a riproporre sul piano critico questioni tutt’altro che risolte: cosa attribuisce lo status di opera d’arte a un oggetto che sul piano formale subisce i condizionamenti della sua funzione d’uso? Per rispondere allo spirito del tempo, si rende necessario che un’opera rimandi solo a se stessa? Si può affermare oggi che la funzione d’uso di un oggetto di design, indipendentemente dalle sue qualità formali, è di per sé sufficiente a rendere l’opera estranea allo spirito del tempo? Queste domande, che sono alla base del progetto di Glasstress 2011, rimettono in discussione il concetto di “arte per l’arte” tanto caro alle avanguardie del Novecento.

Glasstress 2011 offre allo spettatore elementi di riflessione su temi complessi e pone l’esigenza di una revisione critica dei principali dogmi del modernismo, la maggior parte dei quali hanno profondamente inciso sull’arte degli anni Ottanta e che sono stati messi in dubbio a partire dal decennio successivo, dalla seconda generazione del post-moderno. Glasstress 2011 dimostra quanto siano ancora attuali queste tematiche, che richiedono di essere ulteriormente esplorate. La mostra, che mira ad estendere i confini tra le attività artistiche, presenterà un progetto di suono ispirato alla fisicità dei materiali. Max Casacci, musicista, produttore, autore di lungo corso - in tempi più recenti fondatore della band Subsonica - e Vaghe Stelle, giovanissimo produttore e compositore di musica elettronica, hanno creato una composizione/opera per Glasstress 2011 utilizzando rumori delle lavorazioni e suoni del materiale mescolandoli con spazializzazioni ritmiche, esitazioni melodiche, delicate trasparenze armoniche. Dieci opere sonore che sorprenderanno gli spettatori di Glasstress e che saranno parte integrante di un evento che ha il vetro come protagonista. In bilico tra astrazione e costruzione armonica, le incrinature dell’opera sonora “Glasstress” accolgono lo spettatore in un universo trasparente, che si lascia attraversare all’ascolto ma che utilizzando anche il ritmo, oltre ad avvolgere, coinvolge.

-------------english

Opening in Venice on 4 June 2011 will be the the second edition of Glasstress, the contemporary art exhibition in which important stars on the international scene match their talents with the use of glass. The exhibition to be held at Palazzo Cavalli Franchetti (seat of the Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti) and the Berengo Centre for Contemporary Art and Glass will include sculptures, installations and design objects. Conceived by Adriano Berengo and produced by Venice Projects, Glasstress 2011 will be curated by Bonnie Clearwater, Lidewij Edelkoort, Peter Noever and Demetrio Paparoni and the catalogue will have contributions from important international critics.

Glasstress 2011 will be open to the public until November 27, 2011, and among other things will exhibit sculptures and installations of glassworks especially created by Domenico Bianchi, Tony Cragg, Jan Fabre, Francesco Gennari, Zhang Huan, Liu Jianhua, Michael Joo, Vik Muniz, Tony Oursler, Javier Pérez, Jaume Plensa, Bernardi Roig, Thomas Schütte, Doug and Mike Starn, Fred Wilson, Erwin Wurm and many others.

The theme of this year's exhibition is the complex relationship that ties art, design and architecture together in an age thought to have moved beyond modernism. Comparing the opinions of various curators, Glasstress addresses this issue through glass sculptures specially made by major artists on the contemporary scene and through objects and sculptures made by designers, whose research was influenced by the formal aspect of the use of the object.

Putting glassworks that respond to such profoundly different concepts next to each other in the same show is the equivalent of reviving critical issues that are far from resolved: What makes an object that is formally conditioned by its function a work of art? To respond to the spirit of the time, must a work refer only to itself? Can we say today that the function of a design object is itself enough to make the work alien to the spirit of the time regardless of its formal qualities? These questions, which are the basis of the 2011 Glasstress project, call into question the notion of “art for art’s sake” so dear to the 20th century avant-gardes.

Glasstress 2011 offers the viewer food for thought about complex themes. It poses the need for a critical reassessment of the main tenets of modernism, the majority of which were still very much present in the art of the eighties and questioned in the next decade by the second generation of post-modernism. Glasstress 2011 demonstrates just how topical these themes still are and the need to explore them further.

Collaboration & Performance: Christian Minotto & Andrea Busetto / 3 giugno, 11:00 - 13:00

Informazioni Glasstress / www.glasstress.org / press@glasstress.org / tel. +39.041.739453

Venice Projects / Dorsoduro 868 / 30123 Venice / Italy / tel. +39.041.2413189 /
tel. +39.041.739453 / www.veniceprojects.com / info@veniceprojects.com

Press Days 1 e 2 giugno / dalle 10.00 alle 18.00
Vernissage 3 giugno, su invito
Berengo Centre for Contemporary Art and Glass dalle 11.00 alle 13.00
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli dalle 18.00 alle 20.00
Performance di Marya Kazoun
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Palazzo Cavalli Franchetti
They Were There Installation, perfomance, 2011
Collaboration & Performance: Christian Minotto & Andrea Busetto
1 giugno, 10:30 - 12:00, 13: 00 - 15:00, 15: 30 - 18:00
2 giugno, 10:30 - 12:00, 13:00 - 15:00, 15:30 - 18:00
3 giugno, 18:00 - 20:00 Berengo Centre for Contemporary Art and Glass
The Ignorant Skin Installation, performance, 2005

Sedi espositive
Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti - Palazzo Cavalli Franchetti
Campo Santo Stefano 2945, Venezia
Berengo Centre for Contemporary Art and Glass,
Campiello della Pescheria, Murano, Venezia
Wake Forest University, Casa Artom,
Dorsoduro 700, San Gregorio 30123, Venezia
Orario mostra dal 4 giugno al 27 novembre / da lunedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00

IN ARCHIVIO [77]
Art night Venezia
dal 19/6/2015 al 19/6/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede