Drammaturgie Possibili. IV Edizione. Il programma dell'intera manifestazione comprende non soltanto spettacoli compiuti, ma da' spazio a opere in evoluzione, istallazioni e azioni performative costruite appositamente per il luogo e il Festival stesso.
perAspera/Drammaturgie Possibili raccoglie le nuove formazioni di ricerca artistica con particolare attenzione agli aspetti di drammaturgia presenti in ogni forma espressiva, dando impulso a relazioni inedite tra le diverse discipline e campi di interesse degli artisti coinvolti.
L’edizione 2011 darà maggior risalto a progetti ancora più articolati e sperimentali, distinguendosi per il notevole incremento di partecipazioni, il consolidamento della propria identità e della sua crescente risonanza come punto di riferimento delle arti contemporanee.
La quarta edizione di perAspera/Drammaturgie Possibili, curata dall’Associazione Culturale alberTStanley, con il contributo del Comune di Bologna – Area Cultura nell'ambito di Bologna Estate, Quartiere Savena, Regione Emilia-Romagna, con il sostegno tecnico di Teatrino Clandestino e con la collaborazione delle Associazioni Culturali, Dry_Art, KomaKino, Teatrino Clandestino, si svolgerà dal 16 al 25 giugno 2011 nel complesso storico di Villa Aldrovandi Mazzacorati a Bologna.
Il progetto, a partire dal 2008, ha raccolto forme spettacolari di innovazione ideate e realizzate per i luoghi storici collocati nel tessuto urbano, con una particolare attenzione alle nuove formazioni di ricerca artistica dell’Emilia Romagna e a tutti gli aspetti di drammaturgia presenti in ogni forma espressiva, dando impulso a relazioni inedite tra le diverse discipline e campi di interesse.
La programmazione artistica di ogni giornata del Festival è studiata per essere multidisciplinare, per contenere tutte le forme artistiche – dal teatro, alla danza, dalla performance alla musica e al video – e offrire, quindi, agli spettatori la possibilità di avvicinarsi a linguaggi artistici differenti e di fruire in una sola sera di più forme spettacolari, che si succederanno dalle 20 alle 24.00.
Intersezioni contemporanee negli spazi storici
Molti dei luoghi storicamente destinati alle forme spettacolari, sia in Italia che all’estero, sono stati distrutti, o hanno affrontato un cambiamento di destinazione o, nel migliore dei casi, sono stati congelati in strutture museali.
Il progetto perAspera, oltre che denunciare la difficoltà delle drammaturgie contemporanee ad essere distribuite e quindi recepite dal pubblico, segnala contemporaneamente anche il grande numero di queste strutture che rimangono per lo più inutilizzate, o adibite a sporadiche aperture.
Il progetto perAspera compie un intervento specifico rivolto alla fruizione di tali strutture attraverso le produzioni artistiche contemporanee, proponendo lo spazio antico come parte integrante delle opere proposte, in quanto struttura vincolante ed essenziale alla quale ogni artista adatterà i propri lavori.
Il programma dell’intera manifestazione comprende non soltanto spettacoli compiuti, ma darà spazio a opere in evoluzione, istallazioni e azioni performative costruite appositamente per il luogo e il Festival stesso.
Edizione 2011
Dopo gli importanti risultati ottenuti con la terza edizione, quella del 2011 si distingue per un notevole incremento di partecipazioni, il consolidamento dell’identità del Festival e della sua crescente risonanza come punto di riferimento per le arti contemporanee, sia in ambito locale che nazionale.
L’aumento considerevole di adesioni da parte di formazioni artistiche provenienti in larga misura dall’ambito cittadino e regionale, testimonia ancora una volta la grande vitalità creativa di una città e della sua regione che, nonostante la difficile situazione economica attuale, non ha ancora abbandonato la propria vocazione alla ricerca e all’innovazione.
Questa notevole affluenza ha determinato l’ampliamento del calendario del festival, che passa a ben 10 giorni di proposte di programmazione, con 5/6 spettacoli a serata, per un totale di 47 proposte in cartellone: ben 15 in più rispetto all’edizione precedente.
Oltre che essere diventato un luogo di riferimento per la sperimentazione contemporanea, perAspera ha ormai assunto il valore di uno spazio in cui possano incontrarsi artisti già affermati a fianco di nuove promesse, creando le condizioni per instaurare relazioni e collaborazioni tra gli artisti partecipanti, ma anche con il più ampio tessuto cittadino. Proprio per questo l’edizione 2011 darà ancora maggior risalto a progetti più articolati e sperimentali come quello degli inglesi Pixel Rosso - "And the Birds fell from the Sky" che si svilupperanno nell’arco dell’intera durata del festival, o come Re:habitat, vero e proprio intervento su campo, che propone una verifica dell’impatto del festival stesso sulla “rigenerazione culturale” del quartiere e del territorio che lo ospita.
Inoltre è importante segnalare come le precedenti edizioni abbiano istituito il rinnovarsi di una presenza continuativa di determinate formazioni artistiche che sono nate e cresciute attraverso il Festival, in una sorta di “patto produttivo” che ha determinato il loro costante sviluppo e sostegno.
Io sforzo organizzativo rivolto ad assicurare ad ogni edizione la presenza di formazioni provenienti da molte parti d’Italia e dall’estero, indica ancora una volta la necessità dell’allargamento del progetto ad una dimensione internazionale che possa permettere la circolazione sempre più ampia di produzioni artistiche e l’incontro di nuove creatività.
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FEEDBACK_a cura di Zara Audiello
Progetto selezionato all'interno della quarta edizione di PerAspera Drammaturgie Possibili | Festival di arti contemporanee_Villa Adrovandi Mazzacorati, dal 16 al 25 giugno a Bologna. Sound installation, performance e video art compongono Feedback, progetto nato da una collaborazione tra Imrich Kovács, Milan Adamčiak e Luis de Matos, che ha avuto luogo in uno degli hangar utilizzato dalla Galleria 4D situata a Galanta, Slovacchia. Fili d'acciaio, stringhe di diverso materiale e spessore, piatti metallici, oggetti risonanti, microfoni, impiccati, tirati, sospesi costituiscono l' installazione che si propaga nello spazio dando forma a complessi isolati, delle vere e proprie stanze dove gli esecutori utilizzano le partiture sperimentali come se fossero percorsi avventurosi dove inoltrarsi per conoscere e affrontare la sfida successiva. E' possibile individuare cinque stazioni, ma esse non sono definite, la loro scoperta dipende dalle possibili varianti di comprensione dello spazio sonoro e anche dalla diversa mobilità degli artisti all'interno dell'installazione. Le iscrizioni della videocamera di Luis de Matos sottolineano e indagano le sonorità sperimentali del lavoro di Imrich Kovàcs e del musicologo Milan Adamčiak. Nel procedere dell'improvvisazione gli artisti si sono resi conto che la dinamica del gioco di elettroacustica dipendeva sostanzialmente dal sorgere e dalla ripetizione del feedback che è diventato in questo modo un ulteriore elemento della libera improvvisazione. L'architettura del suono è stata esplorata con l'attenzione e l'istinto proprio delle improvvisazioni, i tre artisti hanno indagato accuratamente e separatamente lo spazio per circa venti minuti sia con luce artificiale e amplificazione sia senza, il video presentato è il risultato del montaggio di queste varianti.
informazioni e prenotazioni
info@perasperafestival.org
tel.: 335 80 20 853 (ore 11-17)
Ufficio Stampa
comunicazione@perasperafestival.org
Villa Aldrovrandi Mazzacorati
via Toscana, 17 - Bologna
Ingresso 10 euro tessera inclusa, abbonamento 100 euro
Per alcuni spettacoli e' consigliata la prenotazione