Angelo Casciello
Franco Cipriano
Imma Indaco
Peppe Pappa
Andrea Sparaco
Ilia Tufano
Pasquale Truppo
Marco Zagaria
Peppe Pappa
La mostra-incontro vede la partecipazione di otto artisti, ognuno chiamato ad operare a partire da una sagoma in legno raffigurante un guerriero crociato, da trasformare in conformita' con la propria specifica poetica.
a cura di Peppe Pappa
testi di Mario Franco e Stefano Taccone
La mostra-incontro, che rientra nel programma delle attività culturali promosse dall’Amministrazione Comunale di San Giorgio a Cremano, vede la partecipazione di otto artisti. Ciascuno di essi è chiamato ad operare a partire da una sagoma in legno raffigurante un guerriero crociato, da trasformare in conformità con la propria specifica poetica. L’apoteosi, quella del “tiranno” attorno al quale sembra ruotare costantemente la vita politica italiana da diciassette anni a questa parte, e la crociata, quella che si combatte durante questi stessi diciassette anni tra fautori e detrattori del “tiranno”, sono i due paradigmi estetico-politici attraverso i quali si intende leggere l’attuale situazione politica del nostro paese.
Angelo Casciello adatta alla sagoma del guerriero, ingentilendola, il suo consueto biomorfismo segnico, sfoggiando eleganti effetti di trompe l'oeil in virtù dell’espediente delle finte ombre. Franco Cipriano la riveste del suo tipico alfabeto, composto di infinite gradazioni di luce e di ombra che funzionano come allegoria storica ed esistenziale. Imma Indaco, attraverso la sua peculiare modalità di disegno-scrittura, materializza due immagini, un giardino oltre un muro ed un abbraccio tra madre e figlio, che intendono rimandare alla metaforica crociata del vivere. Peppe Pappa punta sulla sfasatura tra la sagoma ed il celeberrimo David di Michelangelo, emblema dei tempi d’oro della civiltà e della cultura italiana.
Andrea Sparaco formula due “domande ingenue” sul “tiranno” come persuasore occulto e come disinvolto manipolatore del diritto. Ilia Tufano si affida alla potenza visiva e concettuale della scrittura come volesse restituire le traiettorie incrociate che certe parole delineano quotidianamente nell’agone politico-mediatico, ma anche nella vita dei “comuni mortali”. Pasquale Truppo stempera la bellicosità della posa nella narratività ludica, ma anche votata alla denuncia, della sua figurazione. Marco Zagaria cerca un accordo con le linee della sagoma, ma intende sostanzialmente il suo intervento in termini di ricerca sul rapporto tra qualità della materia e traduzione della luce.
Nell'ambito del Premio Massimo Troisi, una settimana di concerti e spettacoli, dedicati a Enzo Cannavale http://www.premiomassimotroisi.it
Inaugurazione: Lunedì 27 Giugno 2011 ore 18:00
Fonderie Righetti - Villa Bruno
Via Cavalli Di Bronzo 22, 80046
San Giorgio a Cremano (NA)
Fino al 10 luglio, ore 9:00/13:00 - 15:00/20:00
ingresso libero