In between. Tutte le opere in esposizione sono basate su una soglia, su un contrasto cromatico e di forme (luce-ombra, pieno-vuoto), tra interno e esterno, realta' e illusione, donando all'installazione un serie di infiniti e mutevoli significati.
L’esposizione personale del giovane architetto e artista Leonardo Zuccaro Marchi trae ispirazione dal concetto elaborato nel Dopoguerra dagli architetti olandesi Bakema e Van Eyck, in riferimento all’opera 'Ich und Du' (1923) di Martin Buber: l'atto saliente è quello racchiuso nel momento della relazione tra le cose e non dalla natura singolarmente. Su questo concetto di relazione e di interconnessione tra spettatore e opera d’arte si basa tutta la mostra, compresa l’innovativa e atipica idea di allestimento che stimola l’osservatore e favorisce l’interrelazione, moltiplicando ancora una volta le accezioni. Lo spazio espositivo diventa concettualmente la cornice, la scatola spazio-temporale che da’ vita alle opere. La creatività è messa in vetrina: protetta e impossibile da avvicinare.
Tutte le opere presentate in esposizione sono basate su una soglia, su un contrasto cromatico e di forme (luce-ombra, pieno-vuoto), tra interno e esterno, realtà e illusione, donando all'installazione un serie di infiniti e mutevoli significati. Opera simbolo di questa molteplicità di valori è Ibrio, un remo sovradimensionato in lunghezza appoggiato in disequilibrio su una forcola: l’oggetto funzionale – sradicato dalla propria sede naturale ed estremizzato nella sua linearità – diviene puro oggetto artistico arricchito di nuovo fascino.
Inaugurazione: 4 luglio 2011 h. 18.30
Associazione Circuiti Dinamici
Via Giovanola n° 19/C - Milano
Ingresso gratuito