Dal laboratorio S/Paesati nasce uno spettacolo multimediale con video, musica, animazioni a colori fra letteratura e testimonianze di migrazioni al femminile.
Prossimo appuntamento di S/Paesati
DAL LABORATORIO S/PAESATI NASCE
PASSI DI DONNE
SPETTACOLO MULTIMEDIALE CON VIDEO MUSICA ANIMAZIONI A COLORI FRA
LETTERATURA E TESTIMONIANZE DI MIGRAZIONI AL FEMMINILE
Dopo due anni intensi di incontri, spettacoli e approfondimenti,
Spaesati ha voluto fare il punto sulla sua storia, promuovendo un
laboratorio, pensato e voluto come occasione d'incontro e confronto
fra collaboratrici, amiche, studiose che hanno animato con il loro
contributo le prime due stagioni della rassegna. Sono donne di
diversa nazionalità , da Suzy Siok Hoe Koh, cinese d'oltremare di
Singapore, emigrata in Australia e approdata da anni a Trieste; a
Melita Richter, Marija Mitrovic e Marija Ristic, provenienti da
diverse zone dell'ex-jugoslavia, donne apatridi che non si
riconoscono nel nuovo volto della loro patria; a Elisabetta Vezzosi
e Ellen Ginzburg, specialiste in emigrazione italiana negli Stati
Uniti, di cui la seconda ne è una protagonista diretta; a Muthoni
Fanin, Irene Ochen, Khadi Balla, Spora Nangah, africane del Kenia,
Nigeria, Senegal, Camerun; a Renate Cogoy, psicologa e Waltraud
Fischer, italianista, l'una tedesca e l'altra austriaca; a Luisa
Accati, storica specializzata in storia delle donne; alle italianiste
Cristina Benussi e Sergia Adamo, che si occupano di letteratura
d'immigrazione; all'attrice Marcela Serli, protagonista
dell'immigrazione italiana di ritorno dall'argentina; a Martina
Kafol, Marta Verginella, Valentina Repini appartenenti alla minoranza
slovena di Trieste.
Nato come momento di riflessione sui passi delle altre donne e sulla
condizione della donna migrante, dei sogni, delle emozioni e dei
pensieri che prova quando si sposta, il laboratorio Spaesati si è
trasformato in uno sforzo corale di approfondimento e scambio di
esperienze personali su questi temi. Le partecipanti hanno di volta
in volta raccontato e scritto del loro vissuto e inoltre hanno
suggerito testi di altre donne sugli stessi temi, brani letterari,
composizioni poetiche, scritti diaristici, scambiandoseli e
raccontandoseli. Di questo incontro di esperienze di lettura, studio
e vita è sembrato naturale, quasi una cntinuazione delle esperienze
precedenti, dar vita ad uno spettacolo, dal titolo PASSI DI DONNE.
Quello che abbiamo costruito insieme è un viaggio fra letteratura e
testimonianze, in cui i suoni, le immagini, le parole raccontano i
molti volti dello spaesamento e della migrazione al femminile.
I racconti di vita, le riflessioni e le emozioni si fondono in uno
spettacolo al cui interno trovano spazio interventi video, in cui le
partecipanti raccontano la propria esperienza personale, e letture
recitate di brani letterari e di estimonianze. Eva Mauri, Anna
Romano, Marcela Serli interpreteranno brani di Neva Miceva Berardi,
Suzy Siok Hoe Koh, Angela Mastretta, Maria Mazziotti Gillan, Laura
Pariani, Melita Richter, Gladys Basagoitia Dazza, Alma Morpurgo. I
motivi che spingono a migrare, le paure legate alla partenza e
l'incertezza del futuro, il momento dell'arrivo, la difficoltÃ
dell'inserimento, il bilancio del cammino percorso sono le tessere
che compongono l'affresco dell'emigrazione. Un viaggio verso una vita
desiderata si trasforma spesso in un viaggio di ricerca introspettiva
in quanto costringe ad un profondo cambiamento nel modo di vivere, di
comunicare, persino di pensare e di sentire. Lo spettacolo ricalca i
passi delle donne in cammino/movimento, raccontandone le esperienze
per tappe, così come loro stesse le hanno narrate nei loro scritti.
Accanto alle parole, arricchisce lo spettacolo un allestimento
scenico molto particolare in cui le animazioni di Elisa Vladilo
s'intrecciano alle musiche originali di Michele Veronese.
Elisa Vladilo è un'artista visiva, specializzata in interventi negli
spazi pubblici, che porta avanti da anni una ricerca sul colore.
Proprio il colore si fa protagonista assoluto, sottolineando il
carattere e l'emozione che contraddistingue ogni fase del viaggio di
migrazione. Colori che si susseguono, si mescolano e si fanno sfondo,
grazie all'intervento di computer graphic di Antonio Giacomin con
frasi significative tratte dalle testimonianze letterarie, che
continueranno a fluttuare e ritornare sullo schermo per tutta la
durata dello spettacolo.
I brani musicali del polistrumentista e compositore Michele Veronese,
inseriti nello spettacolo sono due: il primo per pianoforte e
fagotto, eseguito da Adriana Vasques (pianoforte) e Claudio Verh
(fagotto), è una composizione minimalista in cui l'autore ha inserito
in modo originale elementi blues e popolari; il secondo (per fagotto
solo) è costruito su figure ritmiche che richiamano gli assoli di
Jimi Hendrix.
Gli artisti ricalcano le orme lasciate dalle donne durante i loro
viaggi. Suoni, luci e colori si fondono con le parole, esplodendo
sulla scena e accompagnando, con le loro traiettorie, i passi, reali
o sognati, di quelle donne.
Con Eva Mauri, Anna Romano, Marcela Serli
Claudio Verh - fagotto
Adriana Vasques - pianoforte
Musiche originali Michele Veronese
Videoscenografia Elisa Vladilo
Videoinstallazione Martina Kafol
Videoambiente Antonio Giacomin
Montaggio Duccio Pugliese
Assistente alla regia Giovanna Tinunin
Drammaturgia e regia Sabrina Morena
in collaborazione con LUXA
Si sono incontrate nel laboratorio: Luisa Accati, Sergia Adamo, Khadi
Balla, Cristina Benussi, Renate Cogoy, Muthoni Fanin, Waltraud
Fischer, Ellen Ginzburg Migliorino, Suzy Siok Hoe Koh, Martina Kafol,
Marija Mitrovic, Sabrina Morena, Spora Siri Nangah, Irene Ochem,
Rosella Pisciotta, Valentina Repini, Melita Richter, Mira Ristic
Korosec, Marcela Serli, Giovanna Tinunin, Marta Verginella,
Elisabetta Vezzosi, Elisa Vladilo
Teatro Miela, Trieste / giovedì 12 dicembre ore 20.30
Ingresso 7 euro.
Teatro Miela Piazza Duca degli Abruzzi ' - 34132 Trieste
Tel. 040/365119; fax: 040/367817