Tatiana Gammacurta Ufficio stampa Festival dei Sensi
Il paesaggio e' il protagonista della terza edizione della manifestazione che propone conferenze sul tema dei cinque sensi, nelle piu' belle masserie e dimore storiche della valle dei trulli, visite guidate nei borghi antichi, passeggiate naturalistiche alla scoperta del territorio, mostre e proiezioni cinematografiche.
Sarà il paesaggio il protagonista della terza edizione del Festival dei Sensi 2011,
che si terrà quest’anno dal 26 al 28 agosto a Cisternino, Locorotondo e Martina
Franca. La manifestazione, organizzata dall’associazione Iter Itria in
collaborazione con l’Università di Bari e con il sostegno del GAL Valle d’Itria,
torna ad ammaliare il suo raffinato pubblico nell’ultimo scorcio d’estate,
proponendo un format apprezzato da quasi 10.000 affezionati: conferenze sul tema dei
cinque sensi nelle più belle masserie e dimore storiche della valle dei trulli,
visite guidate nei borghi antichi, passeggiate naturalistiche alla scoperta del
territorio, mostre e proiezioni cinematografiche.
Il paesaggio sarà osservato da “occhi” diversi con le suggestioni proposte dagli
ospiti che si alterneranno nel ciclo di lezioni e racconti in luoghi davvero
speciali. A cominciare da Joseph Rykwert, ritenuto il maggiore storico
dell’architettura al mondo, che terrà un’affascinante lezione sulla seduzione dei
luoghi. Appuntamento curioso quello di Franco Cassano, docente di Sociologia dei
processi culturali all’Università di Bari che interrogherà in “paesologia” il
narratore Franco Arminio, i cui versi sono spesso citati da Roberto Saviano.
Il territorio di questo affascinante angolo di Puglia sarà al centro di tre
interventi. Hidenobu Jinnai, profondo conoscitore della cultura italiana e tra i
massimi esperti dell’architettura propria della Valle d’Itria, illustrerà le
specificità del luogo e metterà in mostra immagini inedite del suo archivio in
un’esposizione curata dagli architetti Lucia Zambrini e Yuta Inamasu. Il maestro
trullaro Martino Lodeserto, ultimo esponente sopravvissuto di una generazione che
usava costruire trulli senza l’ausilio di materiali che non fossero le semplici
pietre, spiegherà nell’ambito di un vero e proprio laboratorio come costruire una
“casedda”, mentre Pietro Laureano, architetto, urbanista di fama internazionale e
consulente Unesco per le zone aride, la gestione dell’acqua, la civiltà islamica e
gli ecosistemi in pericolo, introdurrà il tema delle case vernacolari, mostrandone
sorprendenti esempi.
Il programma presenta inoltre un sofisticato e divertente appuntamento di moda:
quello sulla raffigurazione dei cibi negli abiti e nei gioielli, di cui parlerà
Maria Giuseppina Muzzarelli, docente di Storia Medioevale all’Università di Bologna
dove insegna anche Storia del costume e della moda, mentre Annunziata Berrino,
docente di Storia contemporanea all’Università di Napoli, condurrà il pubblico in un
brillante excursus sulla storia della villeggiatura di cui scrive su varie riviste.
L’emozione della musica di Johan Sebastian Bach si accompagnerà all’imperdibile
incontro con Ramin Bahrami. Considerato uno dei migliori interpreti contemporanei
della musica del compositore tedesco, il pianista iraniano conversando con Giuseppe
Giacovazzo racconterà la sua infanzia a Teheran, l'incontro con la guerra, l'arrivo
in Europa, lo studio, lo straordinario successo e la benefica influenza che la
musica può avere sulla vita di ognuno di noi.
Simbolo dell’edizione 2011 è un animale molto speciale: l’asino di Martina Franca,
razza allevata nella zona della “Murgia dei trulli” recentemente salvata
dall’estinzione. L’asino sarà protagonista dell’inaugurazione a Cisternino (venerdì
26 agosto alle ore 19) con la sfilata di molti tra i più begli esemplari esistenti,
organizzata in collaborazione con A.N.A.M.F. e con l’Assessorato alle Risorse
Agroalimentari della Regione Puglia. In occasione di questo speciale appuntamento
verrà esposto sul “ponte” di Cisternino il nuovo straordinario stendardo del
raffinato artista romano Alberto Vannetti, una delle numerose chicche che il
Festival propone. Il programma prevede tra l’altro un imperdibile excursus
storico-filosofico su questo straordinario e poco conosciuto equino nell’elegante
masseria S. Paolo di Martina Franca, eccezionalmente aperta al pubblico del
Festival, dove il biofisico Ruggero Pierantoni e il geografo Franco Farinelli,
racconteranno miti, curiosità e stravaganze storiche in modo assai intrigante.
Nell’occasione sarà tra l’altro possibile assaggiare il mitico latte d’asina.
L’asino di Martina Franca accompagnerà il pubblico anche in un paio di escursioni
naturalistiche negli splendidi boschi della stessa masseria S.Paolo, mentre i
bambini vivranno un’esperienza indimenticabile partecipando all’appuntamento “Ho
visto un asinello…”.
Ai più piccoli, infatti, il festival propone laboratori didattici che uniscono il
gioco a momenti di apprendimento e sensibilizzazione su tematiche ambientali e
scientifiche. Nella programmazione per l’infanzia del festival figura quest’anno tra
l’altro un curioso laboratorio che verterà su un’antica tradizione della gastronomia
pugliese: i fichi secchi. Il conservatorio botanico Pomona, sede di una
straordinaria collezione di fichi – oltre 300 varietà – ospiterà i piccoli che si
cimenteranno con la raccolta e la preparazione di questi frutti golosi, aromatizzati
con mandorle e semi di finocchio.
Nella programmazione legata al tema del gusto spiccano altri due incontri da non
perdere. Lo chef Pietro Zito, celebre per il modo in cui gestisce un immenso orto
che alimenta la sua rinomata cucina parteciperà a un incontro dal titolo Dall’orto
alla tavola: la grande cucina a km 0.
Ai clienti del suo ristorante, progettato dal bioarchitetto Maria Giulia Tannoia,
Pietro Zito permette addirittura di prendere in affidamento un pezzettino di orto
per poi raccoglierne con soddisfazione i prodotti e gustarli cucinati da lui stesso.
Ai consigli di questo eccentrico cuoco faranno da contrappunto la straordinaria
simpatia e la profonda conoscenza del paesaggio rurale italiano di Corrado Barberis,
presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Agraria e autore di molti
indimenticabili atlanti gastronomici.
Cibo e sentimenti (sbucciare i piselli insieme) potrebbe essere il titolo
dell’intervento di Marino Niola, antropologo della contemporaneità che precederà la
proiezione del film “Mangiare bere uomo donna” di Ang Lee conducendo il pubblico in
un affascinante viaggio nelle affinità sentimentali attorno all’atto del cucinare,
per scoprire quanto spesso vi trovino radici profonde le nostre relazioni
sentimentali.
Promosso da: Associazione Iter Itria in collaborazione con l’Università Aldo Moro di
Bari e con il GAL Valle d’Itria
Progetto: Milly Semeraro
Presidente onorario: Giuseppe Giacovazzo
Ufficio stampa
Tatiana Gammacurta ▪ ufficiostampa@festivaldeisensi.it ▪ cell. 335 8202598
Dal 25 al 28 agosto sala stampa a Cisternino: tel 080.4447171 fax 4449008
Inaugurazione: venerdì 26 agosto, ore 19,00, Cisternino
Valle d’Itria, nei tre comuni di Cisternino (BR), Locorotondo (BA), Martina
Franca (TA)