Quello che ci propone Nicola Bolla e' uno spostamento completo del senso dell'arte nei confronti di cio' che negli ultimi anni eravamo abituati a vedere. Uno spostamento cosciente, ragionato. Una presa di posizione radicale nei confronti di un’arte concettualmente interpretativa in favore di una posizione squisitamente rappresentativa.
a cura di Mauro Bianchini
Nella stagione espositiva 2002/2003 la Galleria Marconi, presenterà un
programma di mostre collettive e personali scelte e curate da Mauro Bianchini,
ideatore del progetto WHITE PROJECT, che mira a selezionare secondo precise
prospettive, le ricerche in evoluzione di artisti scelti tra poli diversi, o che
addirittura sconfinano da ipotesi di settori specifici per introdursi nei
percorsi della cultura contemporanea.
Un progetto che con sguardo libero, attento e tempestivo tenterà di indicare i
casi artistici in sintonia con il presente internazionale.
Gli artisti del programma WHITE PROJECT affrontano quotidianamente le realtÃ
in scompiglio, sollecitati da quei fatti che spesso mutano panorami e abitudini
generazionali.
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NICOLA BOLLA
inaugurazione domenica 12 gennaio 2003 ore 18
Quello che ci propone Nicola Bolla è uno spostamento completo del senso
dell’arte nei confronti di ciò che negli ultimi anni eravamo abituati a vedere.
Uno spostamento cosciente, ragionato. Una presa di posizione radicale nei
confronti di un’arte concettualmente interpretativa in favore di una posizione
squisitamente rappresentativa. Le sue opere, infatti, prendono vita
indipendentemente da una costruzione mentale fatta di significati sull’atto
artistico perché rappresentano degli oggetti in sé, puri nella loro semplicitÃ
ma oggettivamente belli ed accattivanti.
Quelle di Bolla sono visioni provocate da una volontà estrema di possedere
oggetti impossibili che porta alla loro costruzione: alla rappresentazione
fisica di un desiderio. Gli struzzi stessi (opere presentate in mostra)
diventano quindi la dimostrazione tangibile di una personalissima
interpretazione dell’arte.
Migliaia di carte da gioco francesi, sagomate in forma ovoidale, diventano le
piume di enormi, splendidi struzzi. Nulla è lasciato al caso, i semi, il valore
delle carte, tutto è accostato a seconda del colore e della pienezza della
texture in modo da dare una straordinaria modulazione cromatica. Il risultato è
formalmente ineccepibile.
Sono il senso ludico (che in questo caso entra nella materia stessa della
rappresentazione) e l’ironia ad essere alla base di tutto. Ma attenzione, questo
è un gioco complesso e profondo che si concretizza in un qualcosa di assurdo ma
allo stesso tempo straordinariamente reale.
orario: tutti i giorni 17/20 chiuso domenica
PROGRAMMA
16 Febbraio - 2003 - Zhang Qi-Kai
16 Marzo - 2003 - Karin Andersen
13 Aprile - 2003 - Mara Aghem
11 Maggio - 2003 - Marina Bolmini, Lola Marazuela, Sabrina Muzi
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70 Cupramarittima (AP)
tel/fax 0735778703