'Apparire, trasparire, sparire, e' il destino di ogni artista che sottoscriva, in tutta la sua opera, la vitalita' di un segreto' un segreto che, tacendo, esige qualcuno a cui rivolgersi e a cui chiedere di parlare per lui: lo spettatore.' Sono parole di Enzo Carioti che connotano l'intero suo lavoro, la sua messa in scena del segno e del corpo, non cessando di esprimere un'attitudine a presentarsi sottraendosi.
Sabato 18 gennaio 2003, alle ore 18.30 nello spazio di Via Nino Bixio 2/6s a Genova, si inaugura la mostra di Enzo Carioti dal titolo "Apparire, trasparire, sparire"
"'Apparire, trasparire, sparire, è il destino di ogni artista che sottoscriva, in tutta la sua opera, la vitalità di un segreto' un segreto che, tacendo, esige qualcuno a cui rivolgersi e a cui chiedere di parlare per lui: lo spettatore.' Sono parole di Enzo Carioti che connotano l'intero suo lavoro, la sua messa in scena del segno e del corpo, non cessando di esprimere un'attitudine a presentarsi sottraendosi"
Enzo Carioti era nato ad Amborzasco (Genova) nel 1946 e a Genova è immaturamente scomparso nel 1992; è stato un artista "silenzioso", che ha svolto una grande attività sia nel campo teatrale sia nel campo dell'arte visiva. Dopo un inizio pittorico, "'tra il 1985 e il 1992, l'artista, presa distanza dalla pittura bidimensionale su carta, tela, supporti diversi, lavora sulla riproduzione cartacea di opere tratte dalla Storia dell'Arte e della Fotografia, della Pubblicità e dell'Alta Moda, del Cinema e della Scenografia, della Coreografia e del Paesaggio. L'attrae anche il mondo della meccanica, della catalogazione classificatoria, dei mezzi di trasporto di massa, che con la sua straordinaria manualità struttura in una sorta di scatole magiche, di Wunderkammern, dove una griglia di listelli di cartone ritagliati, intrecciati, punteggiati di luci e ombre, crea, su fondi di veline o plexiglass opacizzati, effetti ottici di profondità e dissolvenze illusionistiche. Grigliando, anche metaforicamente, il corpus dell'opera, proprio come faceva l'artista stesso con le sue tessiture a trame su più livelli, si ritiene di poterne sollecitare una lettura al di là della superficie, dentro le pieghe, in quelle zone d'ombra in cui l'artista sempre più trovava un rifugio e un punto riservato da dove osservare il teatro del mondo'" (dal catalogo della mostra "Il Settimo Senso - Antologia di Apparenze e Trasparenze" Comune di Rapallo, Antico Castello Sul Mare, 1992).
La mostra vedrà una selezione delle opere di cui parla il testo sopracitato; durante l'inaugurazione sarà presentata un mini-scenografia di Adriano Rimassa, tratta dallo spettacolo "Il Caso Carioti" (realizzato in occasione della mostra omaggio a Rapallo nel decennale della scomparsa dell'artista): interverranno Fabrizio Bazzotti, Francesca Colao, Franca Fioravanti, Cristina Garrone, Riccardo Laggetta.
Inaugurazione: sabato 18 gennaio 2003 ore 18.30
Orario: lunedì / venerdì 15.30 - 19.30. Mattino, sabato e festivi su appuntamento.
Archivio Caterina Gualco Associazione Culturale
Via Nino Bixio 2/6s - 16128 Genova - Italia - tel/Fax + 39 010541250