Palazzo d'Accursio
Bologna
piazza Maggiore, 6
051 204640
WEB
Bologna Towers 2000
dal 23/6/2000 al 1/7/2000

Segnalato da

Francesca Puglisi



approfondimenti

Peter Greenaway



 
calendario eventi  :: 




23/6/2000

Bologna Towers 2000

Palazzo d'Accursio, Bologna

Un progetto di Peter Greenaway per Bologna città europea della cultura del 2000. "Scrivere sull'architettura": è l'idea base di Bologna Towers 2000, installazione di suoni, luci e storia che il regista britannico Peter Greenaway ha immaginato e sta sviluppando per Bologna 2000 con il supporto di The British Council. Le facciate dei palazzi che incorniciano Piazza maggiore diventeranno altrettanti "schermi" per la proiezione di testi manoscritti e a stampa, in italiano e in inglese, in continuo movimento e tutti legati a date ed eventi significativi della storia di Bologna, dalla sua fondazione ai fatti più recenti.


comunicato stampa

Un progetto di Peter Greenaway per Bologna città europea della cultura del 2000

La parola e la Città

"Scrivere sull'architettura": è l'idea base di Bologna Towers 2000, installazione di suoni, luci e storia che il regista britannico Peter Greenaway ha immaginato e sta sviluppando per Bologna 2000 con il supporto di The British Council.

Dal 24 Giugno al 1°Luglio, dalle ore dieci e trenta a mezzanotte, le facciate dei palazzi che incorniciano Piazza maggiore diventeranno altrettanti "schermi" per la proiezione di testi manoscritti e a stampa, in italiano e in inglese, in continuo movimento e tutti legati a date ed eventi significativi della storia di Bologna, dalla sua fondazione ai fatti più recenti. Alla ricostruzione storica si accompagnerà l'immaginazione: le torri, simbolo indiscusso della "bolognesità", esistenti ed immaginarie, faranno da base ad una curiosa "lista letteraria" degli episodi salienti della storia cittadina.

La materializzazione visiva dei testi sarà accompagnata dalla proiezione di immagini fisse della città, da spezzoni di film che hanno fatto la storia del cinema italiano e da materiali filmati appositamente per l'evento, con la regia di Greenaway.

Una colonna sonora composta ad hoc integrerà musica, voci, dialoghi ed effetti sonori. Un sistema di luci in movimento amplificherà il tutto e valorizzerà le caratteristiche architettoniche di Palazzo d'Accursio, della basilica di S. Petronio, di Palazzo dei Notai, di Palazzo Re Enzo.


TESTO & ARCHITETTURA IN PIAZZA MAGGIORE
di Peter Greenaway

"Sono affascinato dalla possibilità di abbinare architettura e testo. Forse questo nasce dal piacere e dall'irritazione che procura al tempo stesso la corrosione dei graffiti urbani, con l'irritazione che supera il piacere, anche se non dovrebbe. Dei graffiti ben fatti potrebbero diventare complementari all'architettura, così che l'architettura possa essere "letta" oltre che vista, sentita, toccata e vissuta. I gradini davanti alla mia casa di Amsterdam sono stati malamente decorati da un artista immaturo, ma una volta, viaggiando su un treno che attraversava le Alpi svizzere, ho avuto una visione magica di una città con edifici le cui pareti si ergevano dal suolo in un'esplosione di lettere su lettere, parole sovrapposte a parole, svettando verso il sole come una foresta. Le scritte erano senza dubbio lo sfogo di un artista combattivo che con questi segni voleva semplicemente affermare la sua identità, ma io l'ho trovato delizioso. Speravo in un significato testuale, ma temo che non ce ne fosse: lo spirito delle parole era modesto, e ad ogni modo forse il mio gradimento era accentuato dal fatto che stessi passando ad alta velocità. Quindi architettura, testo e velocità. Questi sono gli aspetti formali da utilizzare senz'altro a Bologna nella manifestazione BOLOGNA TOWERS 2000 in Piazza Maggiore. L'architettura è data dalla basilica, dal municipio, dai palazzi e dai portici della piazza, il testo è una storia della città in relazione alla storia d'Italia e del mondo, e la velocità non è data dallo spettatore su un veicolo in movimento ma dalla scrittura stessa: possiamo vedere il testo nell'atto della sua creazione, mano a mano che si forma, in movimento, che obbedisce a quante più leggi possibile nei limiti della credibilità dell'eccitazione calligrafica. Prendiamo il toro per le corna. Se si vuole inondare il proprio mondo di testi tanto vale farlo bene. E molto in grande. E su edifici storici che sono patrimonio nazionale.
Tre anni fa, in un film dal titolo I racconti del cuscino, scrivevo sul corpo umano raccontando la storia di un'amante che chiedeva sesso e testo insieme. In inglese c'è una x in sex, sesso, e una x in text, testo: due X accostate a simboleggiare un bacio. Lei chiedeva ai suoi amanti di scrivere sul suo corpo. Loro acconsentivano di buon grado e le scrivevano lettere attorno ai seni e sulle natiche, le scarabocchiavano le ginocchia, le componevano testi sulle cosce e sul ventre. Ora a Bologna abbiamo la possibilità di scrivere testi su pieghe e recessi, su ampie superfici intatte di pietra, mattoni e vetro e di incidere il corpo di Piazza Maggiore. Eresia, bestemmia?
Non credo, perché scriviamo con la luce. Come per la scrittura sul corpo femminile, questa rappresentazione grafica non è permanente, invasiva, il tessuto non viene macchiato, sporcato o danneggiato. Sul corpo femminile il testo veniva realizzato con un soffice pennello e inchiostri colorati e questi inchiostri sarebbero stati lavati via dal primo scroscio di pioggia. Qui a Bologna il testo è scritto con la luce e va e viene in sincronia con una base mobile di suoni e musica che delizia e non scalfisce il tessuto degli edifici.
Bologna è divenuta famosa nel mondo attraverso il testo. Vanta la più antica Università in Europa. In ottocento anni i suoi docenti e studenti, scrivani e segretari hanno coperto abbastanza pergamena e carta da rivestire più e più volte i suoi otto chilometri di portici e le sue cento torri. E queste torri, che ora non ci sono più, vengono qui ricordate e celebrate. Insieme alle date storiche e alle cronologie si sono conservate le narrazioni apocrife su 21 dei grattacieli in stile Manhattan di Bologna, in cui i costruttori delle torri bolognesi scatenavano la loro fantasia, come Sassetto Almani che usava la torre del padre come biblioteca, lanciando in strada i libri non graditi, come Spacci il Siciliano che appiccò fuoco alla sua torre a causa della sua passione per le candele sulle merlature, come Domenico Bambi che cucinava nelle cantine della sua torre ma mangiava sul tetto, e Stracchia che aveva costruito la sua torre con i soldi che aveva risparmiato per un pellegrinaggio a Gerusalemme, ma che alla fine si era convinto che costruire una torre lo avrebbe portato più vicino a Dio.
Costruire più vicino a Dio non è un'ambizione meschina, anche se oggigiorno la considereremmo una metafora e non una realtà, e scrivere testo su un'architettura ancora presente od ormai scomparsa è un'ambizione decisamente superiore e divina. In Piazza Maggiore, a Bologna, per dieci giorni assisterete ai tentativi di trasformazione in un dio dei graffiti che celebra il duemillesimo compleanno di un figlio".



PETER GREENAWAY
Writer/Director/Painter
Peter Greenway was born in England. He trained as a painter, and began working as a film editor in 1965, spending 11 years cutting films for the Central Office of Information. In 1966 he started making his own films, and since then has continued to produce paintings, texts, exhibitions, installations and cinema.

His feature, THE DRAUGHTSMAN'S CONTRACT, completed in 1982, received enormous critical acclaim and established him internationally as one of the most original and important film makers of our times.
1966 Train: 5 min
1966 Tree: 16 min
1967 Revolution: 8 min
1967 5 Postcards From Capital Cities: 35 min
1969 Intervals: 7 min
1971 Erosion: 27 min
1973 H is for House: 10 min (re-edited in 1978)
1975 Windows: 4 min
Water: 5 min
Water Wrackets: 12 min
1976 Goole By Numbers: 40 min
1977 Dear Phone: 17 min
1978 1-100: 4 min
A Walk Though H: BFI 41 mins
Film Festivals: London, Edinburgh, New Directors New York, Chicago, Melbourne, Hong Kong Prize: Chicago, Hugo Award
Vertical Features Remake: Arts Council of Great Britain, 45 min
Film Festivals: Edinburgh, New Directors, New York, Chicago
1979 Zandra Zhodes: G.B. Documentary, 15 min COI
Film Festivals: Chicago Prize: Chicago Hugo Award, In Doc Section 1981
1980 The Falls: BFI 185 min Film Festivals: London, Edinburgh, Berlin, Chicago, Melbourne, Sydney Prizes: BFI Award, L'Age d'Or Brussels.
1981 Act of God: Thames TV 25 min Film Festivals: Edinburgh, Melbourne, Sydney, Chicago, New York Prizes: Melbourne Short Film; Sydney Short Film
1982 The Draughtsman's Contract: BFI in association with Channel Four Television. 108 mins. Colour 35 mm. Film Festivals: Edinburgh, Venice, London, New York, Berlin (Forum), Rotterdam, Sydney, Melbourne. Starring Anthony Higgins, Janet Suzman & Anne Louise Lambert. French Title - Meutre Dans Un Jardin Anglais.
In Competition Venice Film Festival
1983 Four American Composers: Channel Four Television, 4 x 55 min Documentaries on John Cage, Robert Ashley, Philip Glass, Meredith Monk.
1984 Making A Splash: Channel Four, Media Software, 25 min, Colour
1985 Inside Rooms-26 Bathrooms: Channel Four 25 min
1986 A Zed & Two Noughts: BFI, Film Four International, Allarts Enterprises, Artficial Eye Production Co-production. Colour 112 min.
Film Festivals: London, Rotterdam, Berlin, New York, Tokyo.
Starring Andrea Ferreol, Frances Barber Joss Ackland
1987 The Belly of an Architect: a Callender Company, Film Four International, British Screen, Sacis, Hemdale Co-production. Colour 105 min.
Film Festivals: Cannes, Edinburgh, New York, Montreal, Chicago.
Prize: Chicago Best Actor - Brian Dennehy In Competition Cannes Film Festival
1988 Drowning By Numbers: A Film Four International and Elsevier Vendex Film Presentation of an Allarts Production, 108 min. Colour.
Film Film Festivals: Cannes, Edinburgh, Barcelona, Rio, New Delhi, Toronto. Starring: Bernard Hill, Joan Plowright, Juliet Stevenson, Joely Richardson.
Prizes: Best Artistic Contribution (Cannes O for Peter Greenaway)
In Competition Cannes Film Festival
Fear of Drowning: Channel Four, 26 min
Death in the Seine: Erato Films, Allarts TV Productions, Mikros Image, La Sept,
44 min. Starring: Jim van der Woude & Jean-Michel Dagory
1989 A TV Dante Cantos 1-8: KGP Productions in association with Channel Four, Elsevier vendex, VPRO. Made in collaboration with the painter Tom Phillips.
Starring: Sir John Gielgud, Bob Peck & Joanne Whalley-Kilmer - 8 episodes each 10min
Hubert Bals Handshake: An Allarts Production for the Rotterdam Film Festival, 5 min
The Cook, The Thief, His Wife and Her Lover: An Allarts Cook Ltd, Erato Films Inc Co-Production, 120 mins. Film Festivals: Cannes, Edinburgh, Rio. Starring: Richard Bohringer, Michael Gambon, Helen Mirren, Alan Howard
1991 Prospero's Books: Allarts, Cinea, Camera One, Penta Film Co-production in association with Elsevier Vendex Film, Film Four International, VPRO, Canal Plus & NHK, 123 min. Film Festivals: Venice, New York, Sao Paulo Starring: Sir John Gielgud, Isabelle Pasco, Michael Clark, Michel Blanc, Jim van der Woude, Gerard Thoolen, Pierre Bokma, Michael Romeyn.
M is for Man, Music, Mozart: a BBC, AVRO television, Artifax Co-production.
29 min. Starring Ben Craft.
1992 Rosa: La Monnaie de Munt, Rosas Production, 15 mins. Based on choreography by Anne Teresa de Keersmaeker in collaboration with Jean-Luc Ducourt. Starring: Fumiyo Ikeda and Nordine Benchorf. Music Bela Bartok. Prize: Dance Screen 1992
Darwin: a Telemax Les Editions Audiovisuelles, Allarts Co-Production in association with Antennae 2, Channel 4, RAI 2, Telepool, Time Warner, 52 mins.
1993 The Baby of Macon: an Allarts Production in Co-Production with UGC-La Sept and in association with Cine Electra II, Channel Four, Filmstiftung Nordrhein Westfalen,Canal+ 120 min. Starring: Julia Ormond, Ralph Fiennes, Philip Stone, Jonathan Lacey, Don Henderson, Jeff Nuttall, Kathryn Hunter, Gabriel Reidy, Jessica Stevenson
1994 The Stairs, Geneva: Apsara Production. First in planned series of 10, 100mins.
Music Patrick Mimran. Film of the installation exhibition The Stairs, Geneva 1994.
1995 The Pillow Book: a Co-Production between Kasander & Wigman Productions, Woodline Films & Alpha Films in association with Channel Four Films, Studio Canal Plus and Delux Productions. 120 mins. Starring Vivian Wu, Ken Ogata, Yoshi Oida, Hideko Yoshida, Ewan McGregor and Judy Ongg.
Best Film & Best Cinematographer Sitges, Spain
1997 The Bridge Celebration: a Kasander & Wigman Production (Rotterdam Film Festival). 11.5 mins. Rotterdam celebrates a new bridge connecting the old city and the new. This film is a celebration of that event - remembering that the Dutch documentary film maker, Joris Ivens, made such a film for Rotterdam on another bridge in 1932. (Colour).
1999 Eight & a Half Women: a Co-Production between Woodline Productions Ltd., Movie Masters, Delux Productions s.a. & Continent Film Gmbh, with the support of Eurimages, Dutch Film Fund. 120 mins. Starring John Standing and Matthew Delamere.
Selected for competition at Cannes Film Festival
Rosa: Film of the opera 'Rosa', made in Amsterdam in 1994/1998. Co-production between NPS Dutch Television and The Netherlands Opera. Digital Beta Video. Colour. 90mins.

CURATORIAL INSTALLATION EXHIBITIONS
"The Physical Self" Boymans-van Beuningen, Rotterdam, HOLLAND, November 1991
"100 Objects to Represent the World" Academy of Fine Arts, Hofburg Palace & Semper Depot, Vienna, AUSTRIA, October 1992
"Les Bruits des Nuages" (Flying Out of this World) Louvre, Paris, FRANCE, November 1992
"Watching Water" Palazzo Fortuni, Venice, ITALY, June 1993
"Some Organising Principles" Glynn Vivian Art Gallery, Swansea, UK, October 1993
"The Audience of Macon" Ffoto Gallery, Cardiff, UK, October 1993
"The Stairs, Geneva, The Location' Geneva, SWITZERLAND, April 1994
"The Stairs, Munich, Projection" Munich, GERMANY, Oct 1995. Gratz, AUSTRIA,1996.
"In the Dark" - 'SPELLBOUND: ART & FILM', Hayward Gallery, LONDON, February 1996 (other contributors Damien Hirst, Ridley Scott, Paula Rego, Terry Gilliam, Eduardo Paolozzi, Fiona Banner, Douglas Gordon, Boyd Webb and Steve McQueen)
"Cosmology at the Piazza del Popolo", a history of the Piazza from Nero to Fellini using light and sound. Rome, ITALY, 23-30th June 1996
'Flying Over Water', Miro Foundation, Barcelona, SPAIN, March-May 1997


ONE MAN SHOWS (from 1988)
1989 Arcade, Carcassonne, France
Palais de Tokyo, Paris
1990 Nicole Klagsbrun Gallery, New York
Australia Center of Contemporary Art, Melbourne, Australia
Ivan Dougherty Gallery, College of Fine Arts, Australia
The University of New South Wales, Paddington, Australia
Cirque Divers, Liege, Belgium
Shingawa Space T33, Tokyo, Japan
Altium, Fukoa, Japan
Dany Keller Galerie, Munich, Germany
Video Galleriet, Copenhagen, Denmark
Kunsthallen Brandts Klaedefabrick, Oddense, Denmark
Galerie Xavier Hufkens, Bruxelles, Belgium
1991 Watermans Gallery, Brentford, England
''If Only Film Could Do The Same'
City Art Centre, Dublin
1992 Gesellscahft fur Aktuelle Kunst, Bremen, Germany
Nicole Klagsbrun Gallery, New York
1994 Arizona State University Art Museum, Tempe, Arizona
1995 Nicole Klagsbrun Gallery, New York - 'The World of Peter Greenaway'
Dany Keller Galerie, Munich, Germany
1996 Le Case d'Arte, Milan, Italy 'The World of Peter Greenaway'
Galerie Fortlaan, Ghent, Belgium 'The Tyranny of the Frame'
Mylos Art Gallery, Thessaloniki, Greece, 'Seeds & Ashes'
1997 Istanbul Film Festival, Istanbul, Turkey 'Peter Greenaway'
Doon Soong Art Centre, Seoul, Korea
Museo Rufino Tamayo Contemporaneo Internacional, Mexico City
Galerie Sollertis, Toulouse, France
1998 Centro Cultural Banco do Brasil, Rio de Janeiro, Brazil - August
Sesc Vila Mariana, Sao Paulo, Brazil
Cornerhouse, Manchester - 'Artworks 63-98'
Macedonian Museum of Contemporary Art, Thessaloniki, Greece.
1999 Talbot Rice Gallery, Edinburgh, Scotland - 'Artworks 63-98'
Casa Da Parra, Santiago de Compostela, Spain - 'Artworks'
Caermersklooster, Ghent, Belgium - 'Artworks 63-99'
Galerie Fortlaan, Ghent, Belgium - 'Blackboard Paintings 1999'

GROUP SHOWS
1994 Gesellachaft fur Max Reinhardt-Forschung, Salzburg
'Shakespeare in Film'
1995 Centre PasquART, Biel-Bienne, Switzerland
'Artistes - Cineastes/Filmemacher Kunstler'
1996 Lamont Gallery, London. Group Show 'Freezeframe'
PG, John Latham, Tina Keane, Derek Jarman, Philip Ridley, Chris Gollon, Duggie Fields, Martin Richardson, Brian Eno, Nicholas Roeg, Ben Wightman, Peter Wilson, PJ Harvey 26th April-26th May
Museum of Modern Art, Oxford, 'The Director's Eye'
1997 Cornerhouse, Manchester, 'The Director's Eye'
Galeria Metropolitana de Barcelona, Barcelona. Group Show 'Va de Cine',
15th August -19th September

THEATRE AND OPERA WORK
Opera
1994 Rosa, A Horse Drama: Opera in 12 scenes, 80mins. Libretto: Peter Greenaway, Direction: Saskia Boddeke and Peter Greenaway, Music: Louis Andriessen. Premiered: Musiektheatre, Amsterdam. 10 performances
1997 100 Objects to Represent the World - A Prop Opera: 70mins
Libretto: Peter Greenaway. Direction: Saskia Boddeke and Peter Greenaway. Music: Jean-Baptiste Barriere.
Premiered: Zeitfluss Festival, Salzburg. Performances in: Naples; Palermo; Paris; Munich; Stockholm; Rio de Janeiro; Sao Paulo; Thessaloniki; Copenhagen; and La Coruna.
1998 Rosa, A Horse Drama A Revival, Musiektheatre, Amsterdam.5 performances
Christopher Columbus - Direction: Saskia Boddeke and Peter Greenaway, Music: Darius Milhaud, Libretto: Paul Claudel. Premiered: Deutsche Staatsoper, Berlin.
5 performances
1998 Writing to Vermeer - An opera in 6 scenes, 105 mins. Libretto: Peter Greenaway. Direction: Saskia Boddeke. Music: Louis Andriessen. Premiered: Musiektheatre, Amsterdam. 11 performances. (Travelling to Adelaide Festival, Australia, and to the Lincoln Centre, New York).



CREDITI
Le calligrafie sono state create "dal vivo" di fronte alla telecamera da Brody Neuenschwander. La realizzazione delle diapositive, il montaggio del video e della colonna sonora, i manifesti per pubbicizzare l'evento sono di Elmer Leupen. Lo sviluppo delle diapositive e la programmazione PIGI è a cura di Grandi Immagini, sotto la direzione di Paolo Gualdi. La direzione del progetto in tutti i suoi aspetti di pianificazione e management è di Nicola Zonca. La selezione delle immagini è di Ifat Nesher. Le immagini fotografiche provengono dall'archivio Fotografico della Cineteca del Comune di Bologna grazie alle ricerche di Angela Tromellini. Le immagini in movimento provengono, per gentile concessione, dall'Archivio Cinematografico della Cineteca del Comune di Bologna. Il progetto è stato originariamente ispirato dal Silvia Naldi del British Council di Bologna che, assistendo all'evento di Peter Greenaway in Piazza del Popolo a Roma, suggerì che una manifestazione di simile complessità avrebbe potuto avere luogo a Bologna. Il suo immutato entusiasmo attraverso un lungo periodo di tempo e diversi cambiamenti di amministrazione e di personale ha contribuito a mantenere in vita questo progetto; il British Council è da ringraziare per il suo continuo e costante supporto.

IN ARCHIVIO [59]
Flavio Bertelli
dal 11/12/2015 al 9/2/2016

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