Aliens, Gods, and Humans. In mostra la produzione piu' recente dell'artista italo-argentino dedicata al tema del rapporto con il diverso e con il simbolismo religioso. La serie 'Aliens' presenta una ventina di piccole sculture sotto una campana di vetro, 'Altars' invece include tempietti chiassosi dedicati a varie divinita'. Completa l'installazione la ricostruzione dell'altare panteista dell'artista.
Otto Zoo presenta Aliens, Gods, and Humans, una personale di Sebastiano Mauri, aperta al
pubblico dal 21 novembre 2011 al 28 gennaio 2012. In mostra la produzione più recente
dell’artista italo-argentino, dedicata al tema del rapporto con il diverso e con il simbolismo
religioso.
Il lavoro di Sebastiano Mauri (Milano, 1972) è caratterizzato da un approccio antropologico e
descrittivo alla sfera emozionale della nostra esistenza. Attratto dal cinema e da un’idea di
nomadismo culturale che sperimenta personalmente, Mauri ha sviluppato negli anni un eclettico
figurativismo declinato nelle pratiche del video, della fotografia e della pittura, realizzato
attraverso un processo continuo di accumulazione e catalogazione di immagini, racconti, simboli,
oggetti, bric-à-brac. I suoi video sono lunghe sequenze di testimonianze su uno stesso tema; i
suoi ritratti e le sue fotografie, un atlante di fisiognomica occidentale. Questo incessante lavoro
tassonomico, si è cristallizzato di recente nelle serie di oggetti-sculture in mostra a Milano:
Aliens e Altars.
La prima, Aliens, è composta da una ventina di piccole sculture sotto una campana di vetro, in
cui una statuetta di un alieno si misura con la vecchia foto di un ritratto, dando vita a una
dialettica di universi e significati, ad un intreccio sotteso di riferimenti in cui ritrovarsi e
perdersi, a conferma che spesso nel diverso c’è una parte di noi.
Più esplicita la serie Altars, tempietti luccicanti e chiassosi dedicati a varie divinità, costruiti con
dovizia di dettagli, strass, luci, fiorellini, paesaggi in miniatura, e ricchi di rimandi multietnici
dove Mauri, nella decorazione esasperata ed eccessiva, vuole sottolineare la paura, comune a
tutti i culti religiosi, del confronto totemico con il vuoto e la morte.
Completa l’installazione in galleria la ricostruzione dell’altare panteista personale dell’artista,
organizzato con centinaia di statuette, souvenir, disegni, dipinti, fotografie, video.
Sebastiano Mauri (Milan, 1972; lives and works in Milan and Buenos Aires)
Solo shows: 2010 Braga Menendez Arte Contemporaneo, Buenos Aires (RA), Tramando, Buenos Aires (RA), Faena Hotel,
Buenos Aires (RA); 2009 Museo MACRO, Rosario (RA), Loto Arte, Rome (I); 2008 Not Gallery, Naples (I), Torre Branca,
Fuori Miart, Milan (I); 2006 Not Gallery, Naples (I), Braga Menendez Arte Contemporaneo, Buenos Aires (RA), 2005 Rubin
News, Milan (I), Braga Menendez Arte Contemporaneo, Buenos Aires (RA); 2004 Baltar Contemporaneo, Mar del Plata
(RA), Rocco P. Home Gallery, Milan (I); 2003 Braga Menandez Schuster, Buenos Aires (RA); 2002 Egizio’s Project, New
York (USA); 1999 Centro Cultural Recoleta, Buenos Aires (RA), Galleria d’Arte Bruna Soletti, Milan (I), Fondation Nacional
de las Artes, Buenos Aires (RA); 1998 Fondo Nacional de las Artes, Buenos Aires (RA).
Selected group shows: 2011 UN’ITA, Industria Superstudio, New York (USA), Magic Praga, Prague Quadriennal, Prague
(CZ); 2010 Du Lourd et du Piquant, Les Rencontres d’Arles, Arles (F), Latitudini Longitudini, Galleria Michela Rizzo,
Venice (I), The Wall, FAC – Fronte Arte Contemporanea, Milan (I), Senses, Erastudio Apartment Gallery, Milan (I), Faces,
Arendt & Medernach, Luxembourg (NL), Ustioni, Private Flat, Florence (I); 2009 X Bienal de la Habana, Centro de Arte
Contemporanea Wilfredo Lam, La Habana (C), Detour, Santralistanbul, Istanbul (TR), Interplay – Premio Termoli, Galleria
Civica d’Arte Contemporanea, Termoli (I), How To, Istanbul Biennial, Istanbul (TR), Subverted Genres, Sue Scott Gallery,
New York (USA), Las Americas Latinas, Spazio Oberdan, Milan (I); 2008 Detour, Centre Pompidou, Paris (F), Il rimedio
perfetto, Galleria Riccardo Crespi, Milan (I), War Club, Appetite, Buenos Aires (RA), Strategie di Elusione,
VideoFotografiaContemporanea, Biennale di Alessandria, Alessandria (I), Exposure, MACRO – Museo di Arte
Contemporanea di Rosario (RA), Postres, Fotologia, Bogota (CO), Multipli d’Amore, N.O. Gallery, Milan (I), Black Box /
White Cube, ArteBA, Buenos Aires (RA), Realidades Dislocadas + Don’t Disappear, Expotrastienda, Buenos Aires (RA);
2007 Annisettanta, La Triennale di Milano, Milan (I), Latinolatino, Santa Maria dello Spasimo, Palermo (I), Buenos Aires:
Art for Export, Eyestorm Gallery, London (UK), Fulgor: Arte Emergente Argentino, Blanca Soto, Madrid (E), Infinidades,
Espacio Casa de Cultura, Buenos Aires (RA), Rituals, Gods and Sacrifices, MC Gallery, New York (USA), La Milanesiana – I
conflitti dell’Assoluto, Teatro Dal Verme, Milan (I), Aniconics, Icon Killers, Caffè Letterario, Rome (I) + Antichi Forni di
Macerata, Macerata (I); 2006 D’Ombra, Palazzo delle papesse, Siena (I), Estudio Abierto, Correos Central, Buenos Aires
(RA), 05982:01, Fundacion de Arte Contemporaneo, Montevideo (ROU), Eastern Allinace 3 – Teledivision Show, National
Museum of Art, Bucharest (RO) + Center for Contemporary Art – KSA:K, Chisinau (MD), Black Box/White Cube, ArteBA,
Buenos Aires (RA); 2005 Il bello e le bestie, MART – Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, Muestra
Inaugural, VVV Gallery, Madrid (E), X4, DPM Arte Contemporaneo, Guayaquil (EC), Feedback, CACT – Centro d’Arte
Contemporanea Ticino, Belliinzona (CH), Before the Summer, Ice House, New York (USA), De Frente, CCEBA – Centro
Cultural de España de Buenos Aires, Buenos Aires (RA), Tracce di un Seminario, Viafarini, Milan (I); 2004 You surely Will
Be Confused, Ticosa, Como (I), Moving, Cassero Senese della Fortezza Medicea, Grosseto (I), Contemporanea Giovani 2,
Ticosa, Como (I), S/T, Elsi Del Rio, Buenos Aires (RA); 2003 New York Paints, Paul Sharpe Contemporary Art, New York;
2002 Exposure, Heidi Lee Fine Arts, New York (USA), Escape, Egizio’s Project, New York (I), Art: 9-11, Paul Sharpe
Contemporary Art, New York (I).
Prizes: 2001 Nominated for The Louis Comfort Tiffany Grant; 1996 Martin Scorsese Post Production Award; 1996 Warner
Brothers Award.
Immagine: Alien, 2010, mixed media, 25x25x30cm (detail)
Inaugurazione: mercoledi 23 novembre 2011 ore 18.30
Otto Zoo
via Vigevano, 8 - Milano
orari: martedì – sabato, ore 14.00 – 19.00