Sala Dopolavoro Ferroviario
Cecina (LI)
P.zza della Stazione
0586 754198 FAX 0586 754198
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oVMMO
dal 12/2/2003 al 13/2/2003
0586 744202 FAX 0586 754198
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Segnalato da

xear.org




 
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12/2/2003

oVMMO

Sala Dopolavoro Ferroviario, Cecina (LI)

Una macchina scenica scarna e caleidoscopica, volendo assomigliare alle Metamorfosi di Ovidio, una session per spazio e tecnologie, macchine sonanti, video in real time ed un corpo/voce d'attore sospeso nella zona di transiti fra caos e forma. Una telecamera digitale inquadra un computer portatile sul cui schermo trascorrono sequenze catturate in diretta da una webcam rivolta allo spazio scenico.


comunicato stampa

ovidiometamorphoseon
Live sound/video/action

artinteractive
Lucca, Italia 2002

x ogni opera almeno uno spazio per lo sconosciuto
x spazio scenico, interiore, museale, sonoro, esterno, digitale ...
x programmare contesti interattivi
x operazioni emotive avanzate
x GiacomoVerde(Giac) MarcoSodini MassimoMagrini(Bad-sector) MauroLupone AlessandraGiuntoni
x creativita' analogicadigitale nuova formazione esperta
x performance teatrale oVMMO-ovidiometamorphoseon

''Cosi' mai cesserà di prodursi una cosa dall'altra: la vita non è data in possesso ad alcuno, ma in uso a noi tutti''
(La natura delle cose - Lucrezio)

Una macchina scenica scarna e caleidoscopica, volendo assomigliare alle Metamorfosi di Ovidio, una session per spazio e tecnologie, macchine sonanti, video in real time ed un corpo/voce d'attore sospeso nella zona di transiti fra caos e forma. Una telecamera digitale inquadra un computer portatile sul cui schermo trascorrono sequenze catturate in diretta da una webcam rivolta allo spazio scenico. Dal flusso ininterrotto di immagini, generate live e trasmesse in videoproiezione sul fondale, emergono presenze sintetiche, digitali ectoplasmi in costante dialogo con la forte presenza fisica dell'attore e della musica eseguita dal vivo. L'ambiente sonoro, creato dai due musicisti operanti con macchine informatiche a vista, propone graffianti texture di sintesi derivanti dall'elaborazione informatica del suono.
Il risultato di questa compresenza e simultaneità d'azione è un'entità spettacolare densa ed immersiva in cui una pluralità di sollecitazioni ibride tende a restituirci il senso di instabilità dei media e della loro reversibilità. Il principio del loop, su cui si basano le connessioni tra i tecno-artisti in scena, produce uno speculare innescarsi di generazioni dove l'origine si disperde nella perpetua e reciproca inseminazione, fino all'emergere di immaginali figure dell'anima, di un passato che ridiviene presente nel suo metamorfosarsi.

Xear.org riunisce in uno stesso progetto Mauro Lupone, Giacomo Verde (Giac), Massimo Magrini (Bad-sector), Marco Sodini e Alessandra Giuntoni. Xear.org intende potenziare e mettere a disposizione della cultura digitale le diverse esperienze maturate singolarmente dai suoi componenti. Oggi che il virtuale non stupisce piu' nessuno si rende sempre piu' necessaria la creazione di contenuti e di operazioni emotive avanzate, in grado di approfondire e amplificare le potenzialitaà interattive e collettive dei nuovi media. Mauro, Giac, Bad-sector, Marco e Alessandra lavorano da anni realizzando musica elettronica, spettacoli teatrali, installazioni interattive, performance di tecno-teatro, opere di web-art, programmazione creativa e video. Hanno spesso mixato, con altre formazioni, diverse tecnologie, tecniche, contenuti e sentimenti anticipando tendenze e possibili sviluppi. Xear.org e' una nuovissima formazione con esperienza decennale nella creativita' analogica e digitale.

Gio 13 Febb. 2003 ore 21,30

artinteractive
Lucca, Italia 2002

Cecina (LI)
Sala Dopolavoro Ferroviario, ARMUNIA

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