Nell'ambito del ciclo di cinque mostre a cura di Vitaliano Corbi, alle 19 inaugura il primo appuntamento con opere di Christian Leperino, Giuseppe Pirozzi, Elio Waschimps.
Christian Leperino, Giuseppe Pirozzi, Elio Waschimps
5 mostre a cura di Vitaliano Corbi
organizzate dall’Istituto francese di Napoli
con la collaborazione delle Edizioni Paparo
Conferenza stampa giovedì 13 febbraio, ore 12
Interverranno: Vitaliano Corbi, Pompeo Paparo, Pierre Berthier
Vernissage giovedì 13 febbraio, ore 19
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta, alle ore 12, da una conferenza stampa nella quale il direttore dell’Istituto francese di Napoli Pierre Berthier, il curatore della mostra Vitaliano Corbi e l’editore Pompeo Paparo presenteranno l’intero ciclo delle manifestazioni, che si svolgeranno da febbraio a giugno 2003 secondo il seguente calendario:
giovedì 13 febbraio - venerdì 28 febbraio: Waschimps, Pirozzi, Leperino;
mercoledì 5 marzo - venerdì 21 marzo: Di Fiore, Matarese, Piano;
giovedì 27 marzo - venerdì 11 aprile: Persico, Ruotolo, Del Vecchio;
giovedì 8 maggio - venerdì 23 maggio: Di Ruggiero, Paladino, La Ragione;
giovedì 29 maggio - venerdì 13 giugno: Stefanucci, Panaro, Crea.
Ogni mostra presenterà i lavori di tre artisti e sarà accompagnata da una pubblicazione delle Edizioni Paparo, con testi critici e immagini in b/n e colore.
L’iniziativa, che si limita a richiamare l’attenzione sull’area delle sole ricerche iconiche e specificamente su 10 artisti della generazione degli anni trenta e 5 artisti nati negli anni settanta, intende fornire uno spaccato della cultura artistica napoletana, certo parziale e dichiaratamente lontano da obiettivi di completezza documentale, dando al visitatore la possibilità di avvertire il respiro largo della contemporaneità e di cogliere in essa, su un arco di circa quarant’anni, momenti di continuità e fratture, intrecci e divaricazioni di tendenze.
Il progetto di questo ciclo di mostre nasce, infatti, dalla convinzione che per intendere la struttura temporale della ricerca artistica sia necessario affidarsi al “sentimento vivissimo e fecondissimo della coesistenza nella durata di strati e fibre differenti†(A. Chastel) e mettere da parte quelle concezioni che, continuando a muoversi sulla scia delle banalità postmoderne, cresciute intorno alla favola del moderno come età del tempo lineare e del progresso irreversibile, fanno del presente un’emergenza priva di spessore storico e di articolazioni interne.
Ingresso libero dal lunedì al venerdì
Ore 10-13 e 16-19
Institut Français de Naples, Via Crispi 86,
tel : 081 669 665