Public works studio
London
Vyner Street, 1-5
0044 07552779161
WEB
Stereo-type
dal 1/12/2011 al 1/12/2011
dalle 19

Segnalato da

Matilde Martinetti



 
calendario eventi  :: 




1/12/2011

Stereo-type

Public works studio, London

Nuove frontiere della musica italiana. In occasione di Friday Session, una compilation musicale che esplora il concetto di stereotipo e di musica melodica italiana.


comunicato stampa

Sulla scia delle celebrazioni dedicate al 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, e nell'ambito di un discorso coerente con la propria politica di ricerca culturale, Palazzo Lucarini Contemporary torna a fornire uno spunto di riflessione sulla mutevolezza del concetto di identità. Questa volta, lo fa al di fuori del proprio spazio e del proprio contesto. L'occasione è offerta da public works, un collettivo di artisti/architetti residente a Londra, con cui attualmente collabora Matilde Martinetti (Curatrice di Palazzo Lucarini Contemporary). In occasione della prossima Friday Session (serie di incontri informali ospitati presso public works studio), Palazzo Lucarini Contemporary presenterà una selezione di brani musicali appositamente scelti per l'occasione. La compilation, dal titolo Stereo-Type, esplora il concetto di stereotipo a partire da un elemento fondante della cultura italiana, la musica melodica del periodo classico (a partire circa dalla fine del XIX secolo). L'attuale crisi politica ed economica, unitamente ad un immaginario fortemente caratterizzato, prestano facilmente il fianco a quanto di più retorico la nostra “povera patria” offre. Ma Stereo-Type, seppure nell'ambito dell'ovvio, disillude le aspettative, per sollecitare una ridefinizione della categoria di identità e, con essa, dell'immagine stessa del Bel Paese. Partendo, appunto, dalla canzonetta. Ultimo di una serie di progetti sul concetto di identità, la compilation segue un discorso avviato con Ad altezza d'uomo. Ipotesi sul concetto di identità nazionale (marzo-maggio 2011), Aria di casa. Le foto di Maurizio Dogana e i video di Z.ONE Cultural Crossing (ottobre 2011) e Camouflage. Mario Consiglio, Yonel Hidalgo Perez (in corso fino al prossimo gennaio). Si tratta di un percorso articolato della durata di un anno, indirizzato all'esplorazione di un'identità migrante e mutante, di una nuova categoria sociale, elemento propulsivo di un nuovo tipo di cultura, che fa della contaminazione e del cambiamento, necessariamente, un inedito principio identitario.

Ad uno sguardo sommario, perciò, parlare di canzonette potrebbe apparire stravagante per una realtà, come Palazzo Lucarini, che si occupa di arte contemporanea. Non fosse che, appunto, quelle canzoni sono uno strumento privilegiato per interpretare l’identità di un popolo. Certamente, più di qualunque altra occasione istituzionale, inutilmente celebrativa, grondante retorica, ineluttabilmente retrospettiva. Perché la strategia adottata da quei lontani autori (l’iterazione di soggetti non aulici, di atmosfere piccolo borghesi ed emozioni elementari, ma amplificate) ha contribuito alla formazione del nostro carattere nazionale meglio dell’orgoglio risorgimentale. O della (momentanea) coesione post-bellica. Oppure, ancora, del ripudio del terrorismo.

Insomma, sedimentandosi nel nostro immaginario, le caratteristiche di cui sopra hanno definito uno standard, un cliché che, in ultima analisi, corrisponde alla concreta realtà dei fatti. Pertanto, in quest’ottica, le radici della “cultura italiana” stanno in una serie di stereotipi che, magari inconsapevolmente, abbiamo finito per accettare. Anche – se non soprattutto – quando li ripudiamo.

NOTE > Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, Perugia, I): Palazzo Lucarini Contemporary è un Centro per l’Arte Contemporanea nato con l’intento di produrre, promuovere e diffondere l’arte e, più in generale, la cultura della contemporaneità nelle sue molteplici manifestazioni. Il Comune di Trevi concede gli spazi dell’omonimo palazzo all’Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary che, fondata nel gennaio 2007 a seguito dello scioglimento dell’Associazione Culturale Trevi Flash Art Museum, svolge un ruolo di osservatorio e promozione del contemporaneo. Alle consuete attività espositive l’associazione aggiunge, grazie al lavoro di personale specializzato ed esperto, una serie di manifestazioni complementari (convegni, attività didattiche e workshop) dedicate sia ad un pubblico di adulti che agli studenti di ogni ordine e grado. Per saperne di più: www.palazzolucarini.it / public works (London, UK): public works è un collettivo di artisti ed architetti che lavora nell'ambito della sfera pubblica. Tutti i progetti di public works esplorano natura dello spazio pubblico, di come questo sia modellato dai suoi utenti, e di come le dinamiche esistenti possano, a loro volta, sviluppare nuove proposte. Obiettivo è la produzione e lo sviluppo di uno spazio pubblico fondato sulla partecipazione e sulla collaborazione. I progetti di public works si sviluppano su scale diverse, ed affrontano la relazione tra gli aspetti formali ed informali di uno spazio. public works produce spazi sociali. I risultati finali includono sia strutture socio-spaziali che strutture fisiche, sia eventi pubblici che pubblicazioni. public works è una compagnia no-profit con sede a Londra. I membri attuali sono Kathrin Böhm, Torange Khonsari, Andreas Lang e Polly Brannan, oltre ad un network di collaboratori definiti sulla base dei singoli progetti.

Per saperne di più: www.publicworksgroup.net

Public works studio
Vyner Street, 1-5 - London
2 dicembre ore 19

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