Fabrizio Bellomo
Fabio Barile
Silvia Camporesi
Daniela Cavallo
Mario Cresci
Arianna Forcella
Cosmo Laera
Carmelo Nicosia
Cristina Omenetto
Francesco Radino
Pio Tarantini
Chiara Tocci
Antonella Pierno
Una collettiva di opere fotografiche realizzate da 12 autori di tre generazioni differenti, Il tema e' la ricerca iconografica che rappresenta il modello umano.
a cura di Antonella Pierno
L’intento di questa importante ricognizione, su uno dei cardini dell‘arte contemporanea, è anche quello di abbracciare tre generazioni di autori all’interno di un blocco sequenziale, da cui emergono le singole specificità d’interpretazione figurativa attraverso la fotografia.
Gli autori definiscono un ampio raggio d’azione con la loro ricerca e con la loro attività, che rappresenta il frutto di una dimensione epocale in continua e rapidissima trasformazione.
Il linguaggio codificato dalla tecnica espressiva si sviluppa intorno alla struttura figurativa,diventata punto di partenza per una riflessione teorica ed artistica sul modello di riferimento, il modello simple.
La figura umana costituisce il campo tematico e si presta ad essere rivelata attraverso la fotografia in modi differenti dagli autori, ma rimane sempre lo specchio dove risiede l’immagine primaria, spesso evocata, fantasmica come accade nelle opere di Carmelo Nicosia e di Cristina Omenetto che con la rilettura storica di immagini fotografiche del passato ripercorrono le strutture della memoria. Oppure può essere il punto d’arrivo di un lavoro decennale legato alla ripresa di una fotografia concettualmente archeologica come nella serie di Mario Cresci. Fotografia morfologica, modelli in divenire sono quelli di Daniela Cavallo, ambigui e inquietanti nella loro dimensione quasi surreale come l’opera di Francesco Radino, dinamiche e sfuggenti, al limite della leggibilità quelli di Pio Tarantini . Aperte alla lettura sociologica ed evidentemente realizzate nell’ambito di una possibile antologia di tipologie sociali contemporanee sono le figure di Chiara Tocci , Arianna Forcella e Fabio Barile, mentre all’interno della dicotomia tra il sé e l’io riflesso c’è l’opera di Silvia Camporesi. Imprescindibile il rapporto della figura con l’ambiente, un legame reso nella sua interezza nelle ampie vedute di Cosmo Laera,; completa Fabrizio Bellomo l’escursione nel vivere quotidiano con dialogo diretto con i soggetti che rimanda alla percezione del reale, al modello simple vivente.
Gli autori sono: Fabrizio Bellomo, Fabio Barile, Silvia Camporesi, Daniela Cavallo, Mario Cresci, Arianna Forcella, Cosmo Laera, Carmelo Nicosia, Cristina Omenetto, Francesco Radino, Pio Tarantini, Chiara Tocci.
Immagine: Mario Cresci, Titolo:Le tre ferite,installazione, Anno:2011, Tecnica:stampa ai pigmenti, Dimensioni:40x60 cm
Inaugurazione: martedì 13 dicembre 2011 ore 18.30 - 21.30
Galleria Monopoli
via Giovanni Ventura, 6 - milano
Orari: Martedi'-Sabato 14.00-19.00
Ingresso libero