Claudio Beorchia
Sebastian Mahaluf
Diane Launay
Bojana Panevska
Katalin Lengiel
Salvatore Scalora
Claudio Beorchia
Sikarn Skoolisariyaporn
Chiara Mulas
Krisis: Crisi dell'Arte e Arte della Crisi. Tre giorni di installazioni e performance per il gran finale de 'Le Ville Matte'. Gli artisti selezionati presentano i loro lavori nelle strade e nei luoghi simbolo del centro cittadino.
Tre intense giornate di performance e installazioni. Dal 27 al 29
dicembre gli artisti de "Le Ville Matte" di Villasor si alterneranno nei luoghi
simbolo del paese. Dopo quattro settimane di residenza, i sette
vincitori del concorso possono finalmente presentare la loro
interpretazione del tema di questa seconda edizione: "Krisis: Crisi
dell'Arte e Arte della Crisi". Danza, musica, oggetti in equilibrio
precario, donne che riacquistano consapevolezza, teste che rotolano,
metafore che prendono forma. Ci sarà questo e molto altro nel gran
finale di questa iniziativa, voluta per il secondo anno dalla Provincia
di Cagliari con il
Comune di Villasor e laCooperativa
Teatro Fueddu e Gestu. Gli artisti,
arrivato da tutto il mondo, sono stati selezionati fra numerose
richieste e hanno avuto l'opportunità, a partire dal 2 dicembre, di
confrontarsi con un grande nome dell'action poetry e della performance
art: Serge Pey.
Immigrazione, diritti negati e dinamiche che impazziscono sono al centro
delle tre giornate, collegate dalla performance in tre atti "Europa,
back in fabula", che vedrà protagonista l'artista francese Diane
Launay in tre momenti differenti. La protagonista è il mito di Europa
(la donna che Zeus ha sedotto trasformandosi in toro) attraverso cui la
performer punta il dito contro le istituzioni europee: prima con
"L'espiazione della donna" (il 27 dicembre alle 16 nel sagrato della
chiesa di San Biagio), in cui ripercorre un rito ispirato alla
tradizione sarda e reinterpretato in versione femminile; poi con
"Grazie e buon appetito" (mercoledì 28 davanti al monumento ai caduti
in viale Repubblica), in cui denuncia l'ingordigia di banche e
istituzioni economiche che hanno impoverito l'Europa intera, e infine
con "Aprimi" (giovedì 29 alle 11 al mercatino ambulante di Corso 25
Aprile), dove celebra lo scambio di culture e saperi -- unica vera
ricchezza di popoli differenti -- attraverso la musica e la danza, in un
incontro che punta all'integrazione e al coinvolgimento.
L'apertura di questi tre giorni sarà però affidata a Sebastian
Mahaluf, originario del Cile, e alla sua "Atmosphere", che sarà
presentata martedì 27 dicembre alle 11 nel giardino esterno del
cimitero di Villasor grazie alla partecipazione di un numeroso gruppo di
persone: insieme andranno a formare una sorta di struttura precaria, in
continuo riassestamento, a simboleggiare quella instabilità che sembra
essere diventata la condizione ordinaria del mondo contemporaneo.
Giovedì 28, alle 18:30 davanti all'Ex Zuccherificio, Bojana Panevska
darà forma alla sua installazione "8. Vuoi promuovere la speranza come
via d'uscita?", muovendosi attorno al tema della salvezza come frutto
di qualcosa di straordinario. Poco più tardi, alle 20 nel Centro
Teatrale Fueddu e Gestu, la musica dal vivo accompagnerà la danzatrice
Katalin Lengyel in "Dicembre", risultato della sua personale
esperienza di queste quattro settimane e della sua riflessione sulla
crisi globale in un territorio protetto e circoscritto, eppure aperto
alle influenze di tutto il mondo, come quello di Villasor.
Nell'ultima giornata, giovedì 29, ancora tanti appuntamenti. Prima con
"Please, give me a second brain"e le 47 teste mozzate di Salvatore
Scalora, che alle 15:30 inizieranno a rotolare dalla piazza vicino
all'ex convento dei cappuccini per poi essere spaccate dai partecipanti:
un modo per istigare a cambiare i propri preconcetti, a rivedere
quell'atteggiamento verso se stessi e la società che ha contribuito alla
crisi contemporanea. Si va avanti alle 18 con la proiezione del
documentario di Claudio Beorchia che ripercorre la realizzazione del
suo"Stato di emergenza" nella piazza principale mentre alle 19, di
nuovo davanti all'ex zuccherificio, la tailandese Sikarn
Skoolisariyaporn presenta "7myths of Villasor", la sua ricerca
attraverso le leggende del paese, compresa quella che narra di tesori
nascosti sotto il campo di zucchero e dei frutti che crescono fra le
fessure dei muri delle case.
Si potrà vedere dal 27 al 29 dicembre "Stato di emergenza",
l'installazione di Claudio Beorchia (allestita fra le mura del
Castello Siviller) che mira a sensibilizzare gli spettatori sulla
situazione dei migranti, offrendo a tutti una coperta di emergenza come
quelle che si danno agli immigrati al momento dello sbarco e con la
quale sarà rivestito lo stesso castello, mentre la performance finale di
questa seconda edizione sarà a cura di Chiara Mulas, che in queste
quattro settimane di residenza d'artista sta lavorando al fianco di
Serge Pey come assistente. Il suo "Ruviu" (giovedì 29 alle 21 nel
centro teatrale Fueddu e Gestu) riprende i riti ancestrali della
Barbagia con una fortissima metafora della terra madre, sfruttata e
svilita dai padroni, e ripresa da una donna che è insieme animale e
umana, identificata da una maschera al contrario, gesto di ribellione e
di sfida verso un mondo fatto di regole maschili.
La manifestazione è possibile grazie alla collaborazione della Consulta
delle Donne di Villasor, Consulta-Azione Giovani di Villasor, Gruppo
Genitori Villasor, Gruppo Folk San Biagio Villasor, i musicisti di
Villasor e Ramingo's Club e tutti i cittadini di Villasor.
PROGRAMMA
_DAL 27 AL 29 DICEMBRE
_
Tra le mura del Castello Siviller
Claudio Beorchia (Italia) - "Stato di Emergenza"
_MARTEDI 27 DICEMBRE _
ore 11.00, giardino esterno al cimitero di Villasor
Sebastian Mahaluf (Cile) - "Atmosphere"
ore 16.00, sagrato della chiesa di San Biagio
Diane Launay (Francia) - "Europa, back in fabula" - L'espiazione della
donna
_MERCOLEDI 28 DICEMBRE _
ore 16.00, monumento ai caduti in viale Repubblica
Diane Launay (Francia) - "Europa, back in fabula" - Grazie e buon appetito
ore 18.30, fronte ex Zuccherificio
Bojana Panevska (Repubblica di Macedonia) - "8. Vuoi promuovere la
speranza come via d'uscita?"
ore 20.00, Centro Teatrale Fueddu e Gestu
Katalin Lengiel (Ungheria) - "Dicembre"
_GIOVEDI 29 DICEMBRE_
ore 11.00, mercatino ambulante di Corso 25 Aprile
Diane Launay (Francia) - "Europa, back in fabula" - Aprimi
ore 15.30, piazza adiacente all'Ex Convento dei Cappuccini
Salvatore Scalora (Italia) - "Please, give me a second brain"
ore 18.00, Piazza principale
Claudio Beorchia (Italia) - "Stato di Emergenza" - proiezione
documentario
ore 19.00, Ex Zuccherificio
Sikarn Skoolisariyaporn (Thailandia) - "7 myths of Villasor"
ore 21.00, Centro Teatrale "Fueddu e Gestu"
Chiara Mulas (Italia) "Ruviu"
Ulteriori informazioni:
Provincia di Cagliari http://www.provincia.cagliari.it/ProvinciaCa/
Comune di Villasor http://www.comune.villasor.ca.it/
laCooperativa Teatro Fueddu e Gestu http://www.fuedduegestu.it/
Le Ville Matte
Diverse sedi - Villasor