Osteria dei Pellegrini
Monsummano Terme (PT)
Piazza Giusti

Bert Theis
dal 28/3/2003 al 29/4/2003
0572 952140

Segnalato da

Davis&Franceschini



approfondimenti

Bert Theis
Marco Scotini



 
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28/3/2003

Bert Theis

Osteria dei Pellegrini, Monsummano Terme (PT)

OUT-Office for Urban Transformation. Nell'ambito di Networking 2003, a cura di Marco Scotini. Quarto workshop. Bert Theis ha lavorato con quattordici giovani artisti, selezionati tramite un bando. Qui Theis ha spostato temporaneamente OUT, un ufficio virtuale nomade inaugurato a giugno del 2002 che si occupa di urbanistica partecipata.


comunicato stampa

OUT
Office for Urban Transformation

Inaugurazione 29 marzo, ore 18.00

Nell'ambito di NETWORKING 2002-2003 le città della gente ­ the cities of people ­ die Städte der Menschen ­ les villes des gents ­ les ciudades de la gent

a cura di Marco Scotini

Sabato 29 marzo, alle ore 18.00 si inaugura a Monsummano Terme sotto il loggiato dell'Osteria dei Pellegrini, in Piazza Giusti, OUT-Office for Urban Transformation, quarto workshop di NETWORKING 2003- le città della gente, realizzato dall'artista lussemburghese Bert Theis.

Promosso dalla Regione Toscana-Tra Art Rete Regionale per l'Arte Contemporanea, e dai Comuni di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Prato e Siena, Networking ­ le città della gente, curato per questa edizione da Marco Scotini, si struttura come un ampio laboratorio territoriale sul tema della trsformazione del paesaggio urbano contemporaneo.

In quest'appuntamento di Monsummano Terme, Bert Theis ha lavorato con con quattordici giovani artisti, selezionati tramite un bando. Qui Theis ha spostato temporaneamente OUT, un ufficio virtuale nomade inaugurato a giugno del 2002 che si occupa di urbanistica partecipata. Sin dall'inizio degli anni Œ90, l'artista si è sempre relazionato con lo spazio pubblico come contesto sociale e di aggregazione. Theis in particolare si riferisce all'ambito urbano della strada e del quartiere o delle strutture precarie dell'attivismo popolare: tutti quei segni disseminati per la città come pedane, altari non ufficiali, padiglioni, panchine, memoriali spontanei, chioschi, containers architettonici che vedono gli individui in posizione attiva e partecipativa. Le sue opere sono sempre state elaborate per essere collocate direttamente negli spazi esterni della città dove Theis crea delle zone di sosta o piattaforme per il relax, capaci di attirare temporaneamente piccole comunità di persone con esplicito riferimento alle isole felici, all'utopia delle terre ferme, all'esotico, alle vegetazioni tropicali.

In questo workshop in particolare, rispetto agli altri già conclusi, si sottolinea l'importanza del luogo pubblico come luogo che appartiene alla collettivita', e' accessibile ad una larga maggioranza di persone ed e' aperto a molteplici modi d'uso e di senso. Occuparsi di un luogo specifico vuol dire occuparsi della sua storia, della sua memoria, del suo senso, recuperando i valori che la gente gli attribuisce o entrando in contatto con chi quel luogo lo vive, in modo indiretto o diretto, agendo sui significati e sulla relazione con la comunita' che lo abita.

OUT ­ Office for Urban Transformation a Monsummano presenterà dieci stand allestiti dai partecipanti al workshop. Ognuno di loro ha lavorato su ipotesi di trasformazione dell'area di Piazza Giusti e del centro storico cittadino recuperando e creando dei momenti di riflessione proprio sul significato di aggregazione e di incontro pubblico di questi luoghi. Le modalità di elaborazione sono molto diverse tra loro: performance, azioni teatrali, elaborazioni virtuali a computer, video, maquette, installazioni.

Ricordiamo che 'Networking' nasce nel 2000 come progetto annuale finalizzato alla valorizzazione e alla formazione della creatività giovanile nei campi della sperimentazione e della ricerca, oltre che come manifestazione tesa a potenziare e ad incrementare la visibilità dei centri toscani nei circuiti della produzione artistica nazionale e internazionale.

Laboratorio territoriale a carattere interdisciplinare, Le città della gente, è un'ampia cartografia delle trasformazioni del territorio urbano contempoaraneo. La manifestazione si articola in tre sezioni o aree operative tra loro diverse ma fortemente interrelate: cinque Workshop su progetti sociali con artisti internazionali come Meschac Gaba, Superflex, Stalker, Bert Theis, Carlos Garaicoa; due incontri/dibattito denominati Town Meeting su esperienze di urbanistica partecipata e attivismo popolare con urbanisti, sociologi e artisti; e la mostra/evento conclusiva che trasformerà i Cantieri Culturali Ex Macelli nell'insediamento temporaneo Networking City. Dal 17 aprile al 31 maggioin questa sede si attiverà come una sorta di città entro le mura, proponendo una serie di servizi (dalla biblioteca alla videoteca, dall'internet point al ristorante, dall'arena dibattiti allo spazio disco in cui saranno ospitati eventi live e Dj-set) mescolati agli spazi espositivi e di ricerca.

Per informazioni: 0572/952140

Ufficio stampa: Davis & Franceschini
Lea Codognato ­ Sabrina Zini
Tel. 055/2347273 ­ Fax 055/2347361


Bert Theis
(Nato nel 1952, in Lussemburgo. Vive e lavora tra Milano e Lussemburgo)

Bert Theis appartiene a quella generazione di artisti che, emersi all'inizio degli anni Œ90, cercano di calare le loro strategie operative nello spazio pubblico, ancorandole a contesti sociali e modalità relazionali, non rinunciando però alla categoria dell'opera d'arte in quanto tale. Situando il loro lavoro all'incrocio tra ambito culturale e sfera vitale, tali artisti presuppongono ogni volta un'idea di arte intesa come servizio simbolico, comportamentale e psicologico o come modello di socialità. E' per questo che le loro tipologie di riferimento sono sempre tratte dall'ambito urbano della strada e del quartiere o dalle strutture precarie dell'attivismo popolare: tutti quei segni disseminati per la città come pedane, altari non ufficiali, padiglioni, panchine, memoriali spontanei, chioschi, containers architettonici che vedono gli individui in posizione attiva e partecipativa. Le opere di Bert Theis sono sempre state elaborate per essere collocate direttamente negli spazi esterni della città anche se l'artista lussemburghese è giunto a notorietà per aver partecipato alle principali manifestazioni espositive internazionali, dalla Biennale di Venezia, a Manifesta 2, da 'Skulptur. Projekte in Münster 1997', all'ultima edizione della Biennale di Gwangju, in Sud Corea. Il presupposto di una società dell'accelerazione e della sovraccumulazione fa da sfondo comune alle opere di Bert Theis che cercano di porsi al suo interno come aree interstiziali, zone di sosta o piattaforme per il relax, capaci di coagulare temporaneamente piccole comunità di persone con esplicito riferimento alle isole felici, all'utopia delle terre ferme, all'esotico, alle vegetazioni tropicali. Nel lavoro di Bert Theis l'apertura verso la sfera vitale assume il rigore di una condizione intellettuale, utopica e, nello stesso tempo, quello più ordinario di una dimensione quotidiana e sottilmente ironica dell'esperienza. Per la XLVI edizione della Biennale di Venezia (1995) ha realizzato Potemkin Lock, un padiglione nazionale effimero e temporaneo per il Lussemburgo, collocato tra quello belga e quello olandese in cui il pubblico poteva prendersi una piacevole pausa su delle sedie a sdraio. A Münster, per l'ultima edizione di 'Skulptur. Projekte', ha installato una pedana in legno verniciata di bianco, dietro il castello barocco. L'opera dal titolo Philosophical platform e che idealmente richiama lo stilobate della 'Scuola di Atene' di Raffaello è stata utilizzata dagli abitanti e dai visitatori in vario modo: per feste di compleanno, letture universitarie, per gare di skates, per rappresentazioni teatrali e concerti jazz. Così come un terrazzo pensile con palme e sabbia si presentava It's Hard Work to Be Idle (2002), una sorta di avancorpo architettonico posto sopra l'ingresso della Biennale di Gwangju. Infine, calcata sul modello del viaggio turistico è l'opera Dialectical Leap realizzata da Bert Theis in occasione di 'Manifesta 2' nel 1998, in cui era stato predisposto un bus navetta, appositamente corredato di percussionisti afro, ananas e profumi, con servizio di trenta minuti tra il luogo della mostra in Lussemburgo e la casa natale di Karl Marx, a Trier.

I prossimi appuntamenti di Networking 2003:
workshop
Carlos Garaicoa, Siena 8 -11 aprile 2003

Town Meeting #2
Park Fiction ­ Isola Art Project
Immagini e racconti di un'altra città
giovedì 10 aprile 2003, presso lo spazio SESV

'Networking City'
a Prato, OFFICINA GIOVANI,
17 aprile - 31 maggio 2003.


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