OUT-Office for Urban Transformation. Nell'ambito di Networking 2003, a cura di Marco Scotini. Quarto workshop. Bert Theis ha lavorato con quattordici giovani artisti, selezionati tramite un bando. Qui Theis ha spostato temporaneamente OUT, un ufficio virtuale nomade inaugurato a giugno del 2002 che si occupa di urbanistica partecipata.
OUT
Office for Urban Transformation
Inaugurazione 29 marzo, ore 18.00
Nell'ambito di NETWORKING 2002-2003 le città della gente  the cities of people  die Städte der Menschen  les villes des gents  les ciudades de la gent
a cura di Marco Scotini
Sabato 29 marzo, alle ore 18.00 si inaugura a Monsummano Terme sotto il
loggiato dell'Osteria dei Pellegrini, in Piazza Giusti, OUT-Office for Urban Transformation, quarto workshop di NETWORKING 2003- le città della gente,
realizzato dall'artista lussemburghese Bert Theis.
Promosso dalla Regione Toscana-Tra Art Rete Regionale per l'Arte
Contemporanea, e dai Comuni di Firenze, Livorno, Monsummano Terme, Prato e
Siena, Networking  le città della gente, curato per questa edizione da Marco
Scotini, si struttura come un ampio laboratorio territoriale sul tema della
trsformazione del paesaggio urbano contemporaneo.
In quest'appuntamento di Monsummano Terme, Bert Theis ha lavorato con con
quattordici giovani artisti, selezionati tramite un bando. Qui Theis ha
spostato temporaneamente OUT, un ufficio virtuale nomade inaugurato a giugno
del 2002 che si occupa di urbanistica partecipata. Sin dall'inizio degli anni
Œ90, l'artista si è sempre relazionato con lo spazio pubblico come contesto
sociale e di aggregazione. Theis in particolare si riferisce all'ambito
urbano della strada e del quartiere o delle strutture precarie dell'attivismo
popolare: tutti quei segni disseminati per la città come pedane, altari non
ufficiali, padiglioni, panchine, memoriali spontanei, chioschi, containers
architettonici che vedono gli individui in posizione attiva e partecipativa.
Le sue opere sono sempre state elaborate per essere collocate direttamente
negli spazi esterni della città dove Theis crea delle zone di sosta o
piattaforme per il relax, capaci di attirare temporaneamente piccole comunitÃ
di persone con esplicito riferimento alle isole felici, all'utopia delle
terre
ferme, all'esotico, alle vegetazioni tropicali.
In questo workshop in particolare, rispetto agli altri già conclusi, si
sottolinea l'importanza del luogo pubblico come luogo che appartiene alla
collettivita', e' accessibile ad una larga maggioranza di persone ed e'
aperto
a molteplici modi d'uso e di senso. Occuparsi di un luogo specifico vuol dire
occuparsi della sua storia, della sua memoria, del suo senso, recuperando i
valori che la gente gli attribuisce o entrando in contatto con chi quel luogo
lo vive, in modo indiretto o diretto, agendo sui significati e sulla
relazione
con la comunita' che lo abita.
OUT  Office for Urban Transformation a Monsummano presenterà dieci stand
allestiti dai partecipanti al workshop. Ognuno di loro ha lavorato su ipotesi
di trasformazione dell'area di Piazza Giusti e del centro storico cittadino
recuperando e creando dei momenti di riflessione proprio sul significato di
aggregazione e di incontro pubblico di questi luoghi. Le modalità di
elaborazione sono molto diverse tra loro: performance, azioni teatrali,
elaborazioni virtuali a computer, video, maquette, installazioni.
Ricordiamo che 'Networking' nasce nel 2000 come progetto annuale finalizzato
alla valorizzazione e alla formazione della creatività giovanile nei campi
della sperimentazione e della ricerca, oltre che come manifestazione tesa a
potenziare e ad incrementare la visibilità dei centri toscani nei circuiti
della produzione artistica nazionale e internazionale.
Laboratorio territoriale a carattere interdisciplinare, Le città della gente,
è un'ampia cartografia delle trasformazioni del territorio urbano
contempoaraneo.
La manifestazione si articola in tre sezioni o aree operative tra loro
diverse ma fortemente interrelate: cinque Workshop su progetti sociali con
artisti internazionali come Meschac Gaba, Superflex, Stalker, Bert Theis,
Carlos Garaicoa; due incontri/dibattito denominati Town Meeting su esperienze
di urbanistica partecipata e attivismo popolare con urbanisti, sociologi e
artisti; e la mostra/evento conclusiva che trasformerà i Cantieri Culturali
Ex
Macelli nell'insediamento temporaneo Networking City. Dal 17 aprile al 31
maggioin questa sede si attiverà come una sorta di città entro le mura,
proponendo una serie di servizi (dalla biblioteca alla videoteca,
dall'internet point al ristorante, dall'arena dibattiti allo spazio disco in
cui saranno ospitati eventi live e Dj-set) mescolati agli spazi espositivi e
di ricerca.
Per informazioni: 0572/952140
Ufficio stampa: Davis & Franceschini
Lea Codognato  Sabrina Zini
Tel. 055/2347273 Â Fax 055/2347361
Bert Theis
(Nato nel 1952, in Lussemburgo. Vive e lavora tra Milano e Lussemburgo)
Bert Theis appartiene a quella generazione di artisti che, emersi all'inizio
degli anni Å’90, cercano di calare le loro strategie operative nello spazio
pubblico, ancorandole a contesti sociali e modalità relazionali, non
rinunciando però alla categoria dell'opera d'arte in quanto tale.
Situando il loro lavoro all'incrocio tra ambito culturale e sfera vitale,
tali
artisti presuppongono ogni volta un'idea di arte intesa come servizio
simbolico, comportamentale e psicologico o come modello di socialità .
E' per questo che le loro tipologie di riferimento sono sempre tratte
dall'ambito urbano della strada e del quartiere o dalle strutture precarie
dell'attivismo popolare: tutti quei segni disseminati per la città come
pedane, altari non ufficiali, padiglioni, panchine, memoriali spontanei,
chioschi, containers architettonici che vedono gli individui in posizione
attiva e partecipativa.
Le opere di Bert Theis sono sempre state elaborate per essere collocate
direttamente negli spazi esterni della città anche se l'artista
lussemburghese
è giunto a notorietà per aver partecipato alle principali manifestazioni
espositive internazionali, dalla Biennale di Venezia, a Manifesta 2, da
'Skulptur. Projekte in Münster 1997', all'ultima edizione della Biennale di
Gwangju, in Sud Corea.
Il presupposto di una società dell'accelerazione e della sovraccumulazione fa
da sfondo comune alle opere di Bert Theis che cercano di porsi al suo interno
come aree interstiziali, zone di sosta o piattaforme per il relax, capaci di
coagulare temporaneamente piccole comunità di persone con esplicito
riferimento alle isole felici, all'utopia delle terre ferme, all'esotico,
alle
vegetazioni tropicali.
Nel lavoro di Bert Theis l'apertura verso la sfera vitale assume il rigore di
una condizione intellettuale, utopica e, nello stesso tempo, quello più
ordinario di una dimensione quotidiana e sottilmente ironica dell'esperienza.
Per la XLVI edizione della Biennale di Venezia (1995) ha realizzato Potemkin
Lock, un padiglione nazionale effimero e temporaneo per il Lussemburgo,
collocato tra quello belga e quello olandese in cui il pubblico poteva
prendersi una piacevole pausa su delle sedie a sdraio. A Münster, per
l'ultima
edizione di 'Skulptur. Projekte', ha installato una pedana in legno
verniciata
di bianco, dietro il castello barocco. L'opera dal titolo Philosophical
platform e che idealmente richiama lo stilobate della 'Scuola di Atene' di
Raffaello è stata utilizzata dagli abitanti e dai visitatori in vario modo:
per feste di compleanno, letture universitarie, per gare di skates, per
rappresentazioni teatrali e concerti jazz. Così come un terrazzo pensile con
palme e sabbia si presentava It's Hard Work to Be Idle (2002), una sorta di
avancorpo architettonico posto sopra l'ingresso della Biennale di Gwangju.
Infine, calcata sul modello del viaggio turistico è l'opera Dialectical Leap
realizzata da Bert Theis in occasione di 'Manifesta 2' nel 1998, in cui era
stato predisposto un bus navetta, appositamente corredato di percussionisti
afro, ananas e profumi, con servizio di trenta minuti tra il luogo della
mostra in Lussemburgo e la casa natale di Karl Marx, a Trier.
I prossimi appuntamenti di Networking 2003:
workshop
Carlos Garaicoa, Siena 8 -11 aprile 2003
Town Meeting #2
Park Fiction  Isola Art Project
Immagini e racconti di un'altra cittÃ
giovedì 10 aprile 2003, presso lo spazio SESV
'Networking City'
a Prato, OFFICINA GIOVANI,
17 aprile - 31 maggio 2003.
Piazza Giusti, Loggiato dell'Osteria dei Pellegrini
Monsummano Terme (PT)