Museo Archeologico del Friuli Occidentale
Pordenone
via Vittorio Veneto, 19 (Castello di Torre)
0434 541433 FAX 0434 26396
WEB
Humus Park 2012
dal 13/5/2012 al 18/5/2012
WEB
Segnalato da

Clelia Delponte




 
calendario eventi  :: 




13/5/2012

Humus Park 2012

Museo Archeologico del Friuli Occidentale, Pordenone

Alla III edizione del meeting internazionale di Land Art, artisti italiani ed internazionali (Francia, Svizzera, Norvegia, Russia, Lituania, Corea, Danimarca, Ungheria) realizzeranno a coppie opere d'arte utilizzando esclusivamente materiali naturali reperiti sul posto.


comunicato stampa

Realizzare opere d'arte utilizzando esclusivamente materiali naturali reperiti sul posto. La sfida per Humus Park, meeting internazionale degli artisti di Land Art organizzata dal Comune di Pordenone, rimane la stessa anche per la terza edizione in programma dal 14 al 19 maggio, al Parco del Museo archeologico castello di Torre.

Il luogo è già di per sé affascinante e ricco di stimoli: ricco non solo di verde, ma anche di acqua sorgiva (con il particolarissimo fenomeno delle risorgive), di storia antica (il castello ospita il Museo Archeologico, e poco più in là si trovano i resti di una villa di epoca romana), storia medievale (epoca della costruzione del castello) e contemporanea (con i vicini edifici, interessanti esempio di archeologia industriale), cui si aggiunge la presenza dell'Immaginario Scientifico, innovativo luogo dedicato alla formazione e alla didattica scientifica, anch'esso ospitato in un vecchio opificio restaurato.

Qui arte, gioco e natura tesseranno le loro trame con la complicità degli artisti nazionali e internazionali, affiancati dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Venezia e Brera selezionati attraverso il bando Anci 'Nord Est cantieri di arte pubblica'.

A coppie lavoreranno per una settimana (dal 14 al 18 maggio) facendosi ispirare dal luogo e da ciò che la natura offrirà loro (acqua, foglie, sassi, rami, alberi, vento'), creando le opere d'arte che andranno a costituire una suggestiva galleria en plein air, libera da qualsiasi vincolo di possesso o commerciali, che si inaugurerà sabato 19 maggio alle 17 nella Bastia del Castello, con un'introduzione critica di Angelo Bertani.

La filosofia

Humus Park propone una relazione Uomo-Natura che non sia più prevaricazione, ma rispetto, dialogo e relazione. L'artista prende in prestito i materiali che la Natura mette a disposizione, ci 'gioca' lasciando poi che essa continui l'opera, riappropriandosene. Un processo, quello dell'inesorabile e affascinante ciclo vita-morte, cui il pubblico è chiamato ad essere testimone: osservando gli artisti al lavoro, ammirando le opere finite e seguendole poi nel loro ciclo naturale.

Humus Park diventa sempre più un luogo di incontri e relazioni. Gli artisti locali incontrano gli artisti internazionali, gli studenti vengono stimolati dagli artisti affermati, l'arte dialoga con la natura, i cittadini riscoprono la propria città, i visitatori scoprono l’altra faccia di Pordenone: non solo cittadina vivace dal punto di vista economico, ma attenta all'ambiente, all'arte, alla cultura.

Largo ai giovani

A tutto questo si aggiunge una particolare attenzione ai giovani e alla loro creatività. In questa edizione infatti parteciperanno una ventina di studenti, accuratamente selezionata provenienti dall'Accademia di Belle Arti di Brera e Venezia, nonché dall’Istituto Statale d’Arte di Cordenons, per questo la manifestazione rientra del progetto 'Nord Est: cantieri di arte pubblica” promosso e finanziato promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Anci -dall'Anci. La presenza dei ragazzi assume una doppia connotazione: da una parte valorizzare i giovani talenti, che avranno a disposizione dei tutor eccezionali, dall'altra arricchirsi di linfa creativa fresca e vitale.

Gli artisti

Gli artisti stranieri provengono da Francia (William Cardot), Svizzera (Marie Hélène Hess Boson), Norvegia (Kai Bratbergensen, Runi Kristoffersen), Lituania (Marijus Gvildys, Jurgis Ramanauskas) Russia (Vadim Kazanskiy, Roman Shtengauer), Corea (Wongil Jeon, Yemoon Choi), Danimarca (Joern Hansen), Ungheria (Andrea Schumann Balatonszabadi Széchenyi).

Gli artisti italiani sono Marisa Bidese, Gianni Pasotti, Opla+ (Marco Pasian e Giorgio Chiarello), Guerrino Dirindin, Fabio Dirindin, Annalisa Marini, Nicolas Vavassori, Emanuele Bertossi, Lauren Moreira.

Un ruolo particolare lo svolgono due giovani artisti, nel ruolo di assistenti di due artisti stranieri:
Fabrice Mulumba Kaninda e Simone Pivetta.

La fotografia

Fondamentale per le opere realizzate con materiali naturali e soggette quindi all’azione del tempo e degli agenti atmosferici è la documentazione fotografica, affidata agi studenti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia con il coordinamento del prof. Guido Cecere. Gli scatti fisseranno gli attimi unici e irripetibili della creazione artistica e il risultato finale, con la consapevolezza della 'mutevolezza' dell'opera.

Il luogo

Il Castello di Torre, sito sulle sponde del fiume Noncello che da il nome alla città di Pordenone, è di origine medievale e ospita il Museo Archeologico, ma tutta l’area è di interesse storico, poiché si sono trovate tracce di insediamenti antichi e non lontano ci sono i resti di un'antica villa romana.

Poco distante ci sono anche diversi edifici interessanti dal punto di vista dell'archeologia industriale, come l'ex cotonificio e le Officine Marson, quest'ultime recentemente restaurate ora sede dell'Immaginario Scientifico.

Il parco è notevole anche dal punto di vista naturalistico, perché offre un esempio del tipico fenomeno delle risorgive, le limpide acque che riaffiorano spontaneamente in superficie, mantenendo una temperatura costante e dando luogo a un particolare habitat per piante e animali.

La vicina Bastia ospita la sede della biblioteca di quartiere un ristorante con annessa una televisione digitale.

artisti stranieri da
Francia, Svizzera, Norvegia, Russia, Lituania, Corea, Danimarca, Ungheria:
William Cardot, Marie Hélène Hess Boson, Kai Bratbergensen, Runi Kristoffersen, Marijus Gvildys, Jurgis Ramanauskas, Kazanskiy Vadim, Roman Shtengauer, Wongil Jeon, Yemoon Choi, Joern Hansen, Andrea Schumann Balatonszabadi Széchenyi

artisti italiani:
Marisa Bidese, Gianni Pasotti, Opla+ (Marco Pasian e Giorgio Chiarello), Guerrino Dirindin, Fabio Dirindin, Annalisa Marini, Nicolas Vavassori, Emanuele Bertossi, Lauren Moreira

assistenti giovani:
Fabrice Mulumba Kaninda, Simone Pivetta

giovani artisti 'Nord Est cantieri di arte pubblica':
studenti delle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Brera

fotografi:
studenti dell'accademia di Belle Arti di Venezia coordinati dal docente Guido Cecere

Inaugurazione mostra: sabato 19 maggio, ore 17, Bastia del Castello

Parco del Museo Archeologico-Castello di Torre
via Vittorio Veneto, 19 - Pordenone

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