Le piu' audaci costruzioni del '900 indagate dai migliori registi contemporanei. In programma, tra gli altri, "Visual Acoustics - Julius Shulman", "My Architect - Louis Kahn" e grandi classici come "Il ventre dell'architetto" di Peter Greenaway.
Una rassegna presentata con il patrocinio dell’ordine degli architetti di Milano, cinema e architettura, già dal punto di vista linguistico due forme espressive “geneticamente” legate fra loro. Il grande storico dell’arte tedesco Erwin Panoksky, autore anche di memorabili riflessioni sulla settima arte, sosteneva la prossimità della figura del regista cinematografico con quella dei grandi architetti rinascimentali: entrambe artefici prima di un lavoro più o meno solitario di ideazione, poi della fase realizzativa del progetto, caratterizzata dalla presenza di numerosi collaboratori. Insomma due forme d’arte collettiva. Ma poi il cinema ha in qualche occasione scelto di trattare l’architettura e i suoi protagonisti come materia stessa delle proprie opere, creando un corto circuito virtuoso in cui i due linguaggi, incrociandosi, elevano alla seconda potenza le rispettive valenze estetiche. È il caso, crediamo, dei film che compongono la rassegna qui presentata, della quale fanno a parte, oltre ad alcuni titoli già noti, opere assai più rare. Come il classico di King Vidor La fonte meravigliosa, a suo tempo distribuito ma mai editato in dvd nel nostro paese.
O come i due documentari Visual Acoustics – Julius Shulman, l’architetto dello sguardo e How Much Does Your Building Weigh, Mr. Foster? Il primo sul grande fotografo Julius Shulman, le cui immagini hanno saputo restituire tutta la valenza innovative delle più audaci costruzioni del ‘900, firmate da artisti quali Richard Neutra, Frank Lloyd Wright, Raphael Soriano, Rudolf Schindler, Pierre Koenig, Mies van der Rohe; il secondo dedicato alla vita e all’opera di Sir Norman Foster, uno dei più grandi architetti del secolo scorso, autore di opere uniche come la ricostruzione del Reichstag a Berlino, l’edificio Hearst a New York, il viadotto Millau (il ponte più alto sulla terra), l’aeroporto di Shangai (l’edificio più grande mai costruito).
Segnaliamo infine che della rassegna faranno parte anche tre cortometraggi muti – due di e con Buster Keaton, il terzo di Hans Richter – , autentici capolavori che saranno presentati con accompagnamento musicale dal vivo.
Programma completo:
http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/cinema-e-architettura/
Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto, 2 - Milano
ingresso 5.50 + tessera annuale 3 euro