Questa nuova edizione del progetto, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Bevilacqua La Masa e il Teatro, si inserisce nel Festival 'Lo spirito della musica di Venezia' e si inaugura con 'Fenix', uno spettacolo in cui danza e arte visiva si incrociano, realizzato da Stefano Arienti e dal coreografo Foofwa d'Imobilite'.
Progetto di Foofwa d'Imobilité e Stefano Arienti
Torna Arte contemporanea a Teatro, il progetto curato da Francesca Pasini, nato nel
2004 dalla collaborazione tra la Fondazione Bevilacqua La Masa e il Teatro La Fenice
di Venezia. Questa nuova edizione, inserita nel Festival Lo spirito della musica di Venezia
(in programma dal 19 luglio al 3 agosto 2012), si inaugura con Fenix, uno spettacolo in cui
danza e arte visiva si incrociano in un felice connubio, espressamente voluto dal Teatro La
Fenice e da questa richiesto alla Bevilacqua. Fenix è stato realizzato dall'artista italiano
Stefano Arienti e dal danzatore-coreografo svizzero Foofwa d'Imobilité.
Arte contemporanea a Teatro prevede la realizzazione di un video da parte di un artista
contemporaneo per lo schermo frangifuoco del Teatro La Fenice e in concomitanza una
sua mostra personale in una delle sede espositive della Fondazione Bevilacqua La Masa.
La proiezione, realizzata appositamente da ogni artista, si svolge nell'ora che precede
l'inizio dell'opera lirica mentre il pubblico entra in sala. Il teatro diventa così un'eccezionale
sede espositiva. Il programma inizia con Grazia Toderi nel 2004, prosegue nel 2006 con
l'artista coreana Kimsooja, nel 2008, con il sudafricano William Kentridge, nel 2009, con
Rebecca Horn e, nel 2010, con Jana Sterback.
Inizia ora un nuovo corso che si amplia in un vero e proprio spettacolo. La proiezione sullo
schermo frangifuoco diventa quindi parte integrante del dialogo tra arte visiva e danza. La
Fondazione Bevilacqua La Masa vuole infatti offrire arte contemporanea anche a pubblici
diversi da quelli a cui solitamente si rivolge. L'intento è di aprire un dialogo con il pubblico
dell'opera lirica e con quello della danza. Nello stesso tempo la Fondazione ha il desiderio
di portare gli artisti a confrontarsi con luoghi di Venezia anche non deputati alle
manifestazioni della contemporaneità artistica.
Il Teatro La Fenice, la cui attività segue un unico filo conduttore che lega tradizione ed
innovazione, repertorio e contemporaneità, rinnova la propria tradizione sperimentale,
proponendo un balletto inedito e un rapporto di interazione tra arte visiva e danza.
La struttura della coreografia di Fenix utilizza come materia prima rivoluzioni, giri e cerchi,
che rimandano alla nozione di ciclo, assieme ad ogni sorta di variazioni di cadute e
recuperi, legate alle nozioni di fine e nuovo inizio. Un elemento coreografico si trasferirà da
un danzatore all'altro, rigenerandosi. La musica di sarà prodotta dal vivo sulla scena dagli
stessi danzatori-interpreti, tra i quali uno suonerà l'antico strumento a fiato cinese
chiamato sheng.
L'apporto di Arienti allo spettacolo consiste innanzitutto nella proiezione per il sipario
frangifuoco che precede per circa un'ora l'inizio di Fenix con la visione delle scansioni
digitali di musiche provenienti da tutto il mondo. Altre modalità di proiezione e di interventi
scenici sul palco verranno realizzati durante la danza. Arienti ha inoltre disegnato le stoffe
per i costumi dei danzatori. All'ingresso della Fenice le persone sono invitate a lasciare
commenti o disegni in un grande libro per le firme con molte pagine disegnate dall'artista:
il Libro Fenice. Da un lato simbolo di un “luogo” del sapere, come è ogni libro, dall'altro un
modo per unire il tempo della rappresentazione teatrale con il tempo della visione dell'arte.
Il progetto visivo per Fenix, ideato da Stefano Arienti, ruota attorno all'idea del Teatro della
conoscenza, nell'accezione di messa in scena del sapere enciclopedico (il Settecento
Veneziano e la nascita dell'Encyclopedie) e di teatro di intrattenimento.
Immagine: Stefano Arienti, Pitture rosse, tempera e acrilico su carta da pacco, 2011-2012
Teatro La Fenice
Campo San Fantin 1965, 30124 Venezia
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita (posto unico numerato € 50) presso le
biglietterie Hellovenezia (Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Lido, Mestre, Dolo,
Chioggia, Sottomarina), tramite biglietteria telefonica (041 2424), biglietteria on-line
(www.teatrolafenice.it) e biglietteria via fax (041 2722673).