La collettiva celebra l'antica tradizione del genere della natura morta con lavori di Bertozzi e Casoni, Mastrovito, Morandi, Prini, Salvo, Witkin, Parker, Warhol, Turner, Michlig, Collishaw.
La galleria 1000 eventi inaugura la nuova stagione espositiva con una mostra che intende celebrare un Genere, quale quello della Natura Morta, che ha conosciuto straordinario successo nella storia dell’arte e col quale tutti i maggiori artisti, da Caravaggio a Warhol, si sono misurati.
Nata in epoca ellenistica e consolidatasi come genere autonomo in epoca barocca la Natura Morta si affranca presto dall’essere mera raffigurazione di oggetti inanimati, caricandosi di un significato allegorico e concettuale che ne ha decretato il successo. Come ormai consuetudine per le mostre proposte da 1000 eventi al lavoro dei maestri affermati è accostato quello degli artisti più giovani.
Aprono la mostra due dipinti di Salvo e Omar Ba: del primo viene proposta una tela in cui gli elementi della composizione si stagliano isolati su un fondo saturo di colore, caratteristico della sua ricerca artistica, in cui sono distinguibili solo due piani galleggiando nella loro voluta elementarità creando riconoscibili suggestioni e vibrazioni. A questa viene accostato un olio dell’artista senegalese in cui si affollano personaggi e simboli misteriosi della sua terra di origine. In totale contrasto con l’esuberanza simbolica di Ba uno scatto in bianco e nero di Prini, enigmatico ritratto di oggetti contemporanei d’uso quotidiano, composto da macchine da scrivere, apparecchi fotografici, magnetofoni e oggetti più minuti.
Bertozzi e Casoni saranno presenti con una delle loro celebri ceramiche iper-realistiche nelle quali l’ estremo dominio della tecnica permette una lettura dell’opera in chiave più concettuale, che va oltre alla sua concezione decorativa o imitativa che spesso relega la ceramica ad arte minore. Last Meals on Death Row è una serie di nature morte che rappresentano l’ultimo pasto di condannati a morte americani: Mat Collishaw li ha ricomposti con lo sguardo di un maestro fiammingo in cui la luce colpisce solo qualche dettaglio, lasciando questo ultimo gesto di vita avvolto da un’ombra malinconica.
Di ispirazione squisitamente barocca è la Vanitas di Witkin in cui ritroviamo tutti gli oggetti-sombolo che caratterizzano le nature morte della classicità, in questo caso un vaso che sorreggere un piatto carico di frutti maturi. Puro teatro anche la Wunderkammer allestita da Mastrovito nella quale ogni oggetto che compone la collezione e capace di raccontare allo spettatore una storia o evocare un ricordo.
La mostra continua con due piccoli disegni di squisita fattura di un Maestro della luce e delle atmosfere sospese quale fu Moranti e una Falce e Martello di Warhol; dopo la serie dei Mao presentata nei primi anni ‘70 Andy Warhol si appropria di un altro celebre simbolo del comunismo restituendolo, decontestualizzato, come una nuova icona.
Federico Pietrella invece utilizza la tecnica dei timbri per ritrarre le gli oggetti della sua cucina berlinese riuscendo a restituire lo scorrere della luce sulle loro superfici in maniera suggestiva.
Due, invece, gli artisti che hanno in comune l’utilizzo del collage come ricerca artistica: Will Turner che propone un’accumulazione di piccoli vasi di metallo intagliati nel cartoncino dorato e Christopher Michlig che utilizza manifesti pubblicitari dai colori fluorescenti raccolti ai margini delle highways californiane per comporre piccole sculture ed evocativi collages.
OPENING giovedì 20 settembre 2012 dalle ore 18.00
Galleria 1000eventi
via Porro Lambertenghi, 3 - Milano
Da lunedì a venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 19.00