Edward Cutler Gallery
Milano
via Dell'Orso, 12
02 39831032
WEB
Patrizio Travagli
dal 26/9/2012 al 2/11/2012
lun - ven 10.30-19, sab su appuntamento

Segnalato da

Edward Cutler Gallery



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Patrizio Travagli



 
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26/9/2012

Patrizio Travagli

Edward Cutler Gallery, Milano

Una mostra di lavori recenti dell'artista che si concentra su opere dipinte, frutto della sua ricerca nel campo della fisica della luce.


comunicato stampa

L'effetto astratto e visivamente elettrico dei dipinti sorprendenti di Travagli arriva da un processo sia chimico sia fisico ottenuto in un arco di tempo di anni. Il primo atto della lavorazione, in genere su tela e pannelli di legno, è la preparazione della base, fatta con pennellate importanti, per l'applicazione delle foglie metalliche. Queste foglie, descritte dall'artista come "cellule", hanno subito un processo di ossidazione (per dirla con l'artista di “acquisizione di informazioni dall'ambiente”) che è iniziato anni prima, nello studio dell'artista o nella sua scuola d'Arte di Firenze.

Oro, argento, alluminio, rame, ottone, materiali usati da Travagli, assumono un aspetto diverso nel tempo. Le foglie, conservate una sopra l'altra in contenitori aperti, assumono colorazioni in forme astratte, attraverso una mutazione che è determinata da fluttuazioni di temperatura, luce ed umidità.

Ciò si traduce in un archivio di cellule che nel corso del tempo hanno progressivamente cambiato aspetto, assorbendo informazioni dallo stesso ambiente vissuto dall'artista. Queste sono poi selezionate da Travagli per creare opere, in un processo di applicazione che egli stesso paragona alla creazione di mosaici attraverso l'accurato posizionamento della singola tessera colorata.

Le superfici sono costruite da dialoghi che emergono tra le varie cellule. Qualcuna si frammenta e consente di scorgere un'altra superficie alternando ossidazioni a superfici intonse, forse suggerendo un'altra dimensione. I dipinti cominciano ad assumere le loro caratteristiche individuali, ciascuno assolutamente unico e non ripetibile, anche se contenenti materiale genetico simile l'uno all'altro.

L'atto finale è l'applicazione di una vernice che arresta il processo di ossidazione, congelando il tempo al suo stato attuale, e fermando il cambiamento. La realizzazione dei dipinti Travagli è dunque solo il capitolo finale di un processo iniziato anni prima con la conservazione delle foglie: la chiusura di un ciclo.

Patrizio Travagli (n. 1972, Firenze) si è laureato presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1993, e dal 1995 ha regolarmente insegnato pittura e scultura presso istituti d'arte in giro per l'Italia. Nel 2003 ha fondato, e ne è tutt'ora il Direttore, dell'Accademia d'Arte Ad'A a Firenze. Dal 1996 ha esposto le sue opere a livello internazionale in mostre collettive e personali, nel 2011 ha esposto durante la 54° Biennale di Venezia ("Bulk" Nel Padiglione del Costa Rica), e ha partecipato ad in un'installazione commemorativa dell'Ospedale degli Innocenti a Firenze ("Aleph - Figli d'Italia "). Il suo lavoro si trova in collezioni private e corporate in Svizzera, Italia, Austria, Olanda, Russia ed Emirati Arabi.

Anteprima giovedi' 27 settembre, ore 18-21.

Edward Cutler Gallery
via Dell'Orso 12, Milano secondo cortile interno
Dal Lunedì al Venerdì 10.30 - 19.00
Sabato su appuntamento

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