L'artista rappresentera' la Polonia alla 50a Biennale di Venezia. L'evento, promosso dalla direttrice dell'Istituto Polacco di Roma, Malgorzata Furdal, offre la possibilita' di avere una visione d'insieme sul percorso artistico, colto e cerebrale, dell'artista, per la prima volta ospite a Roma.
Concetto-Forma. Poesia Concreta
Pavel Sosnowski  curatore Padiglione Polonia
Achille Bonito Oliva  critico, autore del testo in catalogo
L'artista rappresenterà la Polonia alla 50a Biennale di Venezia. L'evento, promosso dalla direttrice dell'Istituto Polacco di Roma, Malgorzata Furdal, offre la possibilità di
avere una visione d'insieme sul percorso artistico, colto e cerebrale,
dell'artista, per la prima volta ospite a Roma.
La Mostra
La Galleria dell'Istituto Polacco celebra, con un¹antologica, più di
trent'anni di carriera dell¹artista Stanislaw Drozdz, selezionando
ventiquattro opere che meglio illustrano il suo sofisticato percorso
spirituale e le sue immaginifiche creazioni del pensiero. Segnata da una
precisione costante, l'opera di Stanislaw Drozdz rappresenta una gara
semantica intellettualmente polisemica. I suoi lavori offrono un gioco di
associazioni molto semplice ma, nello stesso tempo, profondamente
intellettuale: l'artista si serve di parole, a volte di sole lettere o di
cifre, per formare delle unità semantiche che si susseguono indefinitamente
nel perimetro del quadro per espandersi, idealmente, nello spazio ad esso
esterno. Osservando le regole di base della poesia concreta formulate da
Eugen Gromringer, secondo il quale l'essenza della poesia risiede nella
semplice sequenza ritmica delle sillabe collocate in ordine e nella presenza
di un testo senza indicazioni spiritualizzate, nudo, svestito e solo,
Stanislaw Drozdz si fa demiurgo di un mondo visivo e poetico nel quale
sembrano riecheggiare le parole di Leonardo da Vinci: l'arte è una cosa
mentale.
L'Artista
Nato nel 1939 a Slawkow, dal 1967 si dedica alla poesia concreta o, in senso
lato, visuale, diventando uno dei suoi rappresentanti più eminenti. Per
definire la sua attività artistica adotta il termine di "concettoforme". Nei
suoi lavori, spesso ispirati alle idee del filosofo del linguaggio Ludwig
Wittgestein, analizza il mondo del linguaggio, ricercandone con precisione
le forme più pure e più sintetiche. E¹ da anni legato alla Galleria Foksal
di Varsavia nonché al Centro d'Arte Contemporanea di Breslavia. Nel 2002 ha
ricevuto il prestigioso premio della Fondazione dei Nowosielski per la
creatività e visionaria unione delle due discipline spirituali: l'arte e la
poesia.
La Galleria
La mostra sarà ospite degli spazi appena rinnovati della Galleria
dell'Istituto Polacco di Roma che, con questa esposizione, dà avvio a un
nuovo viaggio nel contemporaneo. La Galleria, finora, ha presentato l'opera
di alcuni grandi artisti di oggi quali Opalka e Pistoletto, per la mostra
Vis à vis, Monika Mamzeta, la coppia Kijewski-Kocur. Dopo aver adeguato i
suoi spazi alle esigenze espositive più moderne, la Galleria, intende
concentrarsi prevalentemente sulla presentazione al pubblico italiano dei
fenomeni più recenti della produzione artistica polacca, mettenda a
confronto le più interessanti tendenze dell'arte in Polonia e in Italia.
Ufficio stampa Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790
Orario dal lunedì al venerdì ore 10  17
Biglietto d'ingresso gratuito
Roma, Istituto Polacco di Roma
Palazzo Blumenstihl  Via Vittoria Colonna, 1