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30/5/2003

Qui sono e qui resto

Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo, Milano

Concerto di solidarietà contro lo sgombero del Leoncavallo.
Modena City Ramblers, Enzo Jannacci, Francesco Baccini and many others


Si conclude la serie di iniziative “Defiende el Leoncavallo!”, protagonista di tutte le attività del centro di settimana scorsa, proprio il giorno in cui lo sgombero intimato dalla giunta Albertini dovrebbe essere effettuato.

A seguito della manifestazione di Sabato pomeriggio che si concluderà a Palazzo Marino, il Leoncavallo propone l’evento clou di tutta l’iniziativa, la sera, presso la propria sede di via Watteau.


A partire dalle 21.30 fino alle 3 di notte circa si terrà sul palco del capannone, un grosso concerto di solidarietà a cui hanno già dato la propria adesione artisti del calibro di PIERO PELU', MODENA CITY RAMBLERS, ENZO JANNACCI, ENRICO NASCIMBENE, FRANCESCO BACCINI, TAMALES DE CHIPIL (gruppo toscano già presente alla serata conclusiva del Social Forum di Firenze) e GERSON (punk band italiana con forti influenze anni 70).

Questi artisti si alterneranno sul palco per mezz’ora ciascuno testimoniando il loro supporto alla causa, lasciando così un segno tangibile in questa giornata di protesta contro la giunta milanese.

Un evento da non perdere sia per chi intende appoggiare l’iniziativa, sia per coloro i quali vogliono passare qualche ora ascoltando grande musica live.

Inizio serata h. 21.00
ingresso con sottoscrizione

Informazioni al pubblico: C.S. Leoncavallo - Via Watteau 7 - Milano Tel. 02 6705185
Informazioni ai media: PoP - Press Office & Promotion - tel.02.3302081


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Disobbediremo allo Sgombero

Scritto da Leoncavallo su Venerdì, 04 Aprile 2003 - 16:12

Chiesto il rilascio dell'immobile entro il 30 maggio.

Con sentenza del 3 aprile, il Tribunale di Milano decide che il C.S. Leoncavallo dovrà abbandonare lo stabile di via Watteau, occupato dal settembre del '94, entro e non oltre il 30 maggio prossimo.
Noi non ce ne andremo.

Questa giunta, e chi governa la città, ha sempre rifiutato qualunque confronto, pure richiesto con forza negli anni, che potesse togliere gli spazi sociali dal limbo dell'incertezza, e che restituisse alla città che di questi si nutre, la loro ricchezza, i progetti, le sperimentazioni.

Per contro siamo posti di fronte al poco, al nulla, al peggio per i giovani, i migranti, la cultura e l'abitare. Un bilancio impietoso per chi governa Milano da dieci anni.

Se esiste un imputato in questa vicenda, e in quelle analoghe che coinvolgono la quasi totalità dei luoghi dell'autogestione, è proprio l'operatore pubblico, che nella gestione di Milano, da decenni, nella migliore delle ipotesi ignora, nella peggiore sgombera.

E mentre si straparla, a vanvera, di metropoli europea, le vicende di questa città ricordano dissennate gestioni da condominio di quart'ordine: dalla vicenda del bilancio del Comune di Milano, alla devastazione dei luoghi della cultura, non ultimo lo scempio del Teatro alla Scala, all'invenzione di progetti vuoti e tardivi, tipo la "Fabbrica del Vapore", dalla devastazione del territorio urbano per costruire improbabili "città della moda"o "cittadelle dei giovani", alla svendita a basso costo del patrimonio pubblico....

Lavoreremo fino all'ultimo per trovare percorsi di soluzione, così come abbiamo fatto in questi anni, infine, se sarà necessario, chiameremo, come in passato, Milano ad esprimersi, a battersi contro il progetto di una città monetizzata fin nel profondo delle sue relazioni sociali, dei suoi territori.

Non siamo un problema di "ordine pubblico" ma abbiamo disobbedito alle movenze della guerra, costruito frammenti di società, contribuito a disegnare una città diversa. Non possiamo che disobbedire anche a questa sentenza. E ci saremo. Tanti. Tutti.

Centro Sociale Leoncavallo



C.S. Leoncavallo
Via Watteau 7, Milano
tel 02 6705185

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