Appena all’inizio la rassegna ha già suscitato tanta curiosità , e continuerà con proposte spensierate ma anche impegnate come la musica d’autore. Numerosi saranno gli interventi di piccole band, singoli musicisti, poeti e attori, che tra lo stravagante e lo sbarazzino decideranno di esibirsi dai balconi alle scalette, dai pianerottoli ai terrazzi, stabilendo un rapporto semplice e spontaneo con il pubblico. Gli spazi, per un attimo saranno palcoscenico naturale, e gli artisti che si esibiranno potrebbero ricordare nostalgiche serenate o le più goliardiche atmosfere che spontaneamente si creavano, tra quei vicoli.
Appena all’inizio la rassegna ha già suscitato tanta curiosità , e continuerà con
proposte spensierate ma anche impegnate come la musica d’autore. Giovedì 13 alle
ore 22.00, sempre in via Mele (nei pressi di largo Ognissanti) a Ceglie Messapica, sarà la volta di Daniele Di Maglie per le nuove tendenze della
canzone d’autore, ci porterà dall’esistenzialismo urbano al nichilismo delle
periferie: l’amore, la rabbia, il quotidiano intrappolato, dove il personale è
sempre (e comunque) politica.
La canzone d’autore nel tentativo di rinnovarla, attualizzarla. Così Daniele Di
Maglie sente il suo impegno, che non vuol dire certo renderla seriosa, ma al
contrario, raggiungendo le vette del paradosso, del bizzarro come fosse
'giocoliere di parole'.
Numerosi ancora, saranno gli interventi nei giorni successivi di piccole band,
singoli musicisti, poeti e attori, che tra lo stravagante e lo sbarazzino
decideranno di esibirsi dai balconi alle scalette, dai pianerottoli ai terrazzi,
stabilendo un rapporto semplice e spontaneo con il pubblico. Gli spazi, per un
attimo saranno palcoscenico naturale, e gli artisti che si esibiranno potrebbero
ricordare nostalgiche serenate o le più goliardiche atmosfere che spontaneamente
si creavano, tra quei vicoli.
I più fortunati e informati, potrebbero assistere alle performances più uniche e
irripetibili ma anche spontanee e ricche di suggestioni.
In programma da mercoledì 19 a venerdì 21 'CANTI-NA' piccolo festival della
rionetta. Tre giorni dedicati all’organetto alla 'rionetta' o al 'due botte' è
lo stesso suono, la stessa poesia.
Da quel balconcino non si esibirà esclusivamente chi sul suono di quell’antico
strumento ha basato la propria ricerca musicale, ma soprattutto quella gente che
in modo naturale ha fatto delle melodie dell’organetto, quasi, una filosofia di
vita. Dove, spontaneo era, uscire di casa per andare ad allietare momenti, dopo
la lunga giornata di lavoro nei campi.
Ah... dimenticavo c'è da sfamarsi in modo naturale e genuino
con cibo biologico e vegetariano
il tutto innaffiato con del buon vino!!!