Galleria Franco Noero (Fetta di Polenta)
Torino
via Giulia di Barolo, 16D
011 882208 FAX 011 19703024
WEB
Francesco Vezzoli e Pablo Bronstein con Giorgio de Chirico
dal 9/11/2012 al 14/1/2013
gio-sab 15-19 solo su prenotazione

Segnalato da

Sivia Macchetto



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09/11/2012



 
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9/11/2012

Francesco Vezzoli e Pablo Bronstein con Giorgio de Chirico

Galleria Franco Noero (Fetta di Polenta), Torino

Il progetto inedito, nato dal dialogo tra i due artisti e da un ideale 'invito' al maestro del Novecento italiano, presenta un grande trompe-l'oeil e un ricamo su tela di Vezzoli, un monumento 'vivente' sotto forma di performance dell'artista inglese Bronstein e un'opera di De Chirico scelta come omaggio dai due artisti.


comunicato stampa

La Galleria Franco Noero presenta un progetto inedito nato dal dialogo tra Francesco Vezzoli e Pablo Bronstein e da un ideale "invito" da parte dei due artisti al maestro del Novecento italiano Giorgio de Chirico.

È lʼimmaginario metafisico dellʼartista novecentesco ad aver ispirato i progetti presentati da Vezzoli e Bronstein, ai quali fa da contrappunto unʼopera dello stesso de Chirico scelta come omaggio dai due artisti ed esposta per lʼoccasione, durante la prima settimana della mostra, nello spazio di Piazza Santa Giulia 5.

Francesco Vezzoli immagina il piano terra della Fetta di Polenta come uno spazio metafisico totale, dedicato al vocabolario estetico di Giorgio de Chirico ed in particolare a quei suoi paesaggi che presentano forme e elementi architettonici ispirati alle piazze dʼItalia, spesso desunti da quelle regolari, circondate da portici, che caratterizzano lʼimpianto urbanistico torinese.
L'artista ha commissionato l'esecuzione di un grande trompe-l'œil ispirato a un dipinto in cui de Chirico raffigura uno spazio urbano con al centro una statua, che visivamente rimanda al monumento posto in piazza IV Marzo a Torino e dedicato a Giovanni Battista Bottero, giornalista fondatore de ʻLa Gazzetta del Popoloʼ.
Il monumento viene sostituito da Vezzoli con la scultura in bronzo Portrait of Sofia Loren as the Muse of Antiquity (After Giorgio de Chirico), in cui il volto della nota attrice italiana è raffigurato al posto di quello di Ariadne, una delle mitiche Muse rappresentate da de Chirico.
In un ulteriore gioco tautologico di scambi e rimandi, il ricamo su tela esposto nella stessa stanza, riproduce una delle piazze "torinesi" dechirichiane, dove al posto della statua di Bottero compare nuovamente un ritratto di Sofia Loren.

Nella performance ideata da Pablo Bronstein, lʼartista inglese considera la Storia come soggetto decontestualizzato e attualizzato ispirandosi ai dipinti di de Chirico, e guardando ad essi come a un Limbo nel quale i singoli elementi appaiono astratti dal loro tempo.
Per il progetto, in programma durante la settimana di Artissima nel Project Space della galleria, Bronstein sceglie di mettere in scena un monumento ʻviventeʼ, ispirato alla tomba di Riccardo Cuor di Leone nella basilica francese di Rouen, ed interpretato da un ballerino professionista.
La tensione che scaturisce da una sfida, quella di un corpo umano costretto allʼinterpretazione dellʼimmobilità di un monumento, rimanda alla tipica pratica performativa dell'artista, le cui coreografie nascono spesso da un'interpretazione della grandiosità del vocabolario decorativo e architettonico del passato messo in relazione con il corpo umano.

Press | Margherita Sassone - Silvia Macchetto | tel +39.011882208 | press@franconoero.com

Opening 10 Novembre 2012 dalle 21 a mezzanotte

Main Space
Via Giulia di Barolo 16/D – 10124 Torino
La mostra è visibile dallʼesterno dellʼedificio, pertanto eccezionalmente non sarà necessario prenotare le visite.

Project Space
Piazza Santa Giulia 0/f – 10124 Torino
da giovedi 8 a domenica 11 novembre 2012, live performance

Site Specific
Piazza Santia Giulia, 5 – 10124 Torino

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