Filanda Romanin-Jacur
Salzano (VE)
via Roma, 166
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Fili
dal 18/6/2003 al 21/6/2003
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MVM comunicazione




 
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18/6/2003

Fili

Filanda Romanin-Jacur, Salzano (VE)

Nell'ambito del programma Interreg III. Ascanio Celestini a Salzano: una ricerca antropologica con le Filandine. L'attore si presenta alla comunita' con 'Cecafumo'. Dal 19 al 21 giugno apre il calendario di eventi, laboratori, documentari e giornate di studio.


comunicato stampa

Da giugno a novembre 2003 il progetto FILI nel programma Interreg III Italia-Slovenia del Comune veneziano su un gioiello di archeologia industriale

ASCANIO CELESTINI A SALZANO: UNA RICERCA ANTROPOLOGICA CON LE FILANDINE L'attore si presenta alla comunità con "Cecafumo". Dal 19 al 21 giugno apre il calendario di eventi, laboratori, documentari e giornate di studio.

Ascanio Celestini, uno degli autori-attori della nuova generazione più apprezzati sulla scena teatrale italiana, sarà ospite nell'antica filanda Romanin-Jacur di Salzano, nell'entroterra veneziano, per un laboratorio di ricerca sulla memoria del lavoro con un'ottantina di filandine, le donne che fino alla metà del Novecento hanno lavorato in filanda.
Dal 19 al 21 giugno 2003, l'autore sarà ospite del Comune di Salzano nell'ambito del progetto "FILI filanda-idee-lavoro-identità", un percorso tra eventi, laboratori, cantieri musicali, documentari e giornate di studio nell'ambito del programma europeo Interreg III Italia-Slovenia realizzato dal Comune di Salzano per il recupero e la valorizzazione dell'antica fabbrica. L'ideazione e la realizzazione di FILI è dell'associazione culturale Echidna.

Nel contesto della filanda, un autentico gioiello dell'archeologia industriale veneta, il laboratorio di Celestini apre il calendario di giugno di FILI.
Il primo momento pubblico, che si inserisce nel contesto della tradizionale "Festa della Filatura", è l'incontro dell'attore con la comunità di Salzano giovedì 19 giugno (alle ore 21), quando porterà in filanda lo spettacolo "Cecafumo". Dopo lo spettacolo, nella seconda serata (alle 22.30 circa), sarà proiettato il film "Chiusura" di Alessandro Rossetto, il regista che tra giugno e novembre girerà un lungometraggio documentaristico sul recupero della filanda. Il programma propone inoltre venerdì 20 giugno (alle ore 18.30) "Partenze: dalla produzione industriale alla produzione artistica", una conversazione aperta al pubblico con Ascanio Celestini e Alessandro Rossetto.

FILANDA ROMANIN-JACUR: IL PROGETTO INTERREG III - "Il progetto FILI - sottolinea il sindaco di Salzano Bruno Pigozzo - si inserisce in un percorso che da alcuni anni l'Amministrazione comunale ha avviato con convinzione per recuperare l'anima della filanda, quello che gli antichi chiamavano genius e che è la storia complessa fatta di persone, idee, progetti, sentimenti che danno vita ad un luogo. L'intera comunità locale è stata toccata, direttamente e indirettamente, dalla presenza di questo impianto protoindustriale che è nato come modello di imprenditoria illuminata e che ha trasformato l'economia di un paese, fino ad allora prevalentemente agricola".
La comunità di Salzano desidera che la filanda riacquisti il proprio ruolo di "motore" della vita non solo economica, ma civile e culturale del paese. Per questo è nato il progetto culturale INTERREG IIIA "Dal gelso alla filanda: tradizioni agricole e produzione industriale della seta nella campagna veneziana, goriziana e slovena".
E in questo ambito si inserisce il progetto "FILI filanda-idee-lavoro-identità", che rappresenta per tutti i salzanesi un'opportunità unica grazie alla quale, nel riannodare i fili della storia passata, si inizia a tessere la storia di domani. "Solo con un lavoro condiviso, diffuso e capillare, che coinvolga i cittadini, l'associazionismo culturale, le istituzioni - sottolineano l'assessore alla Cultura Michele Barison e l'assessore al Recupero della Filanda Enzo Pellizzon - la filanda Romanin-Jacur potrà rinascere non solo come edificio, ma come luogo di vita".

IL FILO DEL RACCONTO: UN LABORATORIO SULLA MEMORIA - Ovvero come raccontare la storia della filanda senza perdere il filo. È con questo progetto che Ascanio Celestini realizzerà il laboratorio di ricerca dal 19 al 21 giugno a Salzano. Si confronterà con la voce e con i ricordi delle "fonti" vive della storia della filanda. E l'esito di questo lavoro di ricerca antropologica porterà ad una elaborazione dei materiali raccolti da parte di Celestini, nella forma di una produzione artistica e culturale, che restituisca le memorie del lavoro alla comunità locale.
"La filatura è un'operazione difficile. Il filo di seta che avvolge il bozzolo deve essere dipanato con l'aiuto dell'acqua calda. Bisogna unire i fili fino a ottenere matasse di seta greggia, ma il bozzolo diventa matassa solo grazie alla filandina che ha imparato come tenere insieme i fili. Alla stessa maniera si racconta una storia. Bisogna avere una capacità artigianale per trasformare la memoria del passato in un racconto per il tempo presente. Il passato è confuso e la memoria è aggrovigliata come un bozzolo. Man mano che le storie vengono ricordate bisogna legarle una con l'altra per creare un unico filo, il filo del racconto". (Ascanio Celestini)

Comune di Salzano - Assessorato alla Cultura e alla Filanda
tel. 041 5709742

Segreteria progetto FILI (C/o Informagiovani Salzano)
tel. 041.5745587

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