Nell'ambito del programma Interreg III. Ascanio Celestini a Salzano: una ricerca antropologica con le Filandine. L'attore si presenta alla comunita' con 'Cecafumo'. Dal 19 al 21 giugno apre il calendario di eventi, laboratori, documentari e giornate di studio.
Da giugno a novembre 2003 il progetto FILI nel programma Interreg III
Italia-Slovenia del Comune veneziano su un gioiello di archeologia industriale
ASCANIO CELESTINI A SALZANO: UNA RICERCA ANTROPOLOGICA CON LE FILANDINE
L'attore si presenta alla comunità con "Cecafumo". Dal 19 al 21 giugno apre
il calendario di eventi, laboratori, documentari e giornate di studio.
Ascanio Celestini, uno degli autori-attori
della nuova generazione più apprezzati sulla scena teatrale italiana, sarÃ
ospite nell'antica filanda Romanin-Jacur di Salzano, nell'entroterra
veneziano, per un laboratorio di ricerca sulla memoria del lavoro con
un'ottantina di filandine, le donne che fino alla metà del Novecento hanno
lavorato in filanda.
Dal 19 al 21 giugno 2003, l'autore sarà ospite del Comune di Salzano
nell'ambito del progetto "FILI filanda-idee-lavoro-identità ", un percorso
tra eventi, laboratori, cantieri musicali, documentari e giornate di studio
nell'ambito del programma europeo Interreg III Italia-Slovenia realizzato
dal Comune di Salzano per il recupero e la valorizzazione dell'antica
fabbrica. L'ideazione e la realizzazione di FILI è dell'associazione
culturale Echidna.
Nel contesto della filanda, un autentico gioiello dell'archeologia
industriale veneta, il laboratorio di Celestini apre il calendario di giugno
di FILI.
Il primo momento pubblico, che si inserisce nel contesto della tradizionale
"Festa della Filatura", è l'incontro dell'attore con la comunità di Salzano
giovedì 19 giugno (alle ore 21), quando porterà in filanda lo spettacolo
"Cecafumo". Dopo lo spettacolo, nella seconda serata (alle 22.30 circa),
sarà proiettato il film "Chiusura" di Alessandro Rossetto, il regista che
tra giugno e novembre girerà un lungometraggio documentaristico sul recupero
della filanda. Il programma propone inoltre venerdì 20 giugno (alle ore
18.30) "Partenze: dalla produzione industriale alla produzione artistica",
una conversazione aperta al pubblico con Ascanio Celestini e Alessandro
Rossetto.
FILANDA ROMANIN-JACUR: IL PROGETTO INTERREG III - "Il progetto FILI -
sottolinea il sindaco di Salzano Bruno Pigozzo - si inserisce in un percorso
che da alcuni anni l'Amministrazione comunale ha avviato con convinzione per
recuperare l'anima della filanda, quello che gli antichi chiamavano genius e
che è la storia complessa fatta di persone, idee, progetti, sentimenti che
danno vita ad un luogo. L'intera comunità locale è stata toccata,
direttamente e indirettamente, dalla presenza di questo impianto
protoindustriale che è nato come modello di imprenditoria illuminata e che
ha trasformato l'economia di un paese, fino ad allora prevalentemente
agricola".
La comunità di Salzano desidera che la filanda riacquisti il proprio ruolo
di "motore" della vita non solo economica, ma civile e culturale del paese.
Per questo è nato il progetto culturale INTERREG IIIA "Dal gelso alla
filanda: tradizioni agricole e produzione industriale della seta nella
campagna veneziana, goriziana e slovena".
E in questo ambito si inserisce il progetto "FILI
filanda-idee-lavoro-identità ", che rappresenta per tutti i salzanesi
un'opportunità unica grazie alla quale, nel riannodare i fili della storia
passata, si inizia a tessere la storia di domani. "Solo con un lavoro
condiviso, diffuso e capillare, che coinvolga i cittadini, l'associazionismo
culturale, le istituzioni - sottolineano l'assessore alla Cultura Michele
Barison e l'assessore al Recupero della Filanda Enzo Pellizzon - la filanda
Romanin-Jacur potrà rinascere non solo come edificio, ma come luogo di
vita".
IL FILO DEL RACCONTO: UN LABORATORIO SULLA MEMORIA - Ovvero come raccontare
la storia della filanda senza perdere il filo. È con questo progetto che
Ascanio Celestini realizzerà il laboratorio di ricerca dal 19 al 21 giugno a
Salzano. Si confronterà con la voce e con i ricordi delle "fonti" vive della
storia della filanda. E l'esito di questo lavoro di ricerca antropologica
porterà ad una elaborazione dei materiali raccolti da parte di Celestini,
nella forma di una produzione artistica e culturale, che restituisca le
memorie del lavoro alla comunità locale.
"La filatura è un'operazione difficile. Il filo di seta che avvolge il
bozzolo deve essere dipanato con l'aiuto dell'acqua calda. Bisogna unire i
fili fino a ottenere matasse di seta greggia, ma il bozzolo diventa matassa
solo grazie alla filandina che ha imparato come tenere insieme i fili. Alla
stessa maniera si racconta una storia. Bisogna avere una capacitÃ
artigianale per trasformare la memoria del passato in un racconto per il
tempo presente. Il passato è confuso e la memoria è aggrovigliata come un
bozzolo. Man mano che le storie vengono ricordate bisogna legarle una con
l'altra per creare un unico filo, il filo del racconto". (Ascanio
Celestini)
Comune di Salzano - Assessorato alla Cultura e alla Filanda
tel. 041 5709742
Segreteria progetto FILI (C/o Informagiovani Salzano)
tel. 041.5745587