Palazzo Bonoris
Brescia
Via Tosio 8
030 45222 FAX 030 2898077

Ken Damy
dal 18/6/2003 al 19/7/2003
030 46499 FAX 030 3774752

Segnalato da

museokendamy



approfondimenti

Ken Damy



 
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18/6/2003

Ken Damy

Palazzo Bonoris, Brescia

Women. Serena ed altre storie recenti. Una serie di immagini di grande formato stampate su tela, oltre alla sua piu' recente produzione inedita.


comunicato stampa

Women
Serena ed altre storie recenti

In attesa dell'inaugurazione della mostra in preparazione 'Frammenti al femminile', nella quale verranno esposte le immagini di un gruppo di lavoro composto da ex studenti del corso di fotografia dell'Accademia di Brescia e di Milano, Ken Damy propone una serie di immagini di grande formato stampate su tela, oltre alla sua più recente produzione inedita.

Ci si sorprende che ancora oggi nelle Accademie di Belle Arti si svolgano le lezioni di disegno di nudo dal vero. Si direbbe una consuetudine parruccona e stantia che la scuola italiana, così refrattaria all'adeguarsi con la società in evoluzione, voglia mantenere, al di la del ridicolo...
...Un corpo distorto - soltanto Kertész ha osato tanto e ha avuto i suoi problemi per essere accettato - diviene laido. L'in-naturalezza in fotografia disturba e offende.
Al fotografo è richiesta la perfezione, l'esaltazione della bellezza e non è impresa semplice riuscire a realizzare nudi che non riecheggino in modo fastidioso l'iconografia della tradizione.
Non facile riuscire a 'dire' qualcosa di nuovo e di diverso senza scivolare nelle ripetizioni, idealizzate o volgari, nel classicismo fuori moda o nella provocazione.

'Messa a nudo' è un lavoro complesso che Ken Damy ha realizzato - in dieci anni - seguendo opposte regole.

'Serena' richiama alla memoria i pre-raffaeliti, le simbologie e la serena (oops! Volontaria adesione d'immagine e personaggio) pittura francese dell'800, prima che la fotografia e di conseguenza l'impressionismo, rivoluzionassero il concetto di realtà rappresentata.
E' anche una vestale, Serena, una figura raccolta e perduta nella riflessione. Immagine di una donna che esiste nel nostro tempo, soffocata dalla superficiale appariscenza.
Sul fondo neutro, recita 'Marta' la sua performance davanti all'obiettivo. La texture del fondo mette in risalto la forma del corpo, il colore della pelle, le ombre che disegnano muscoli e linee.
E' la donna contemporanea, flessibile e forte, giovane dal volto classico, riporta l'indice dell'attenzione su un modello di femminilità che si è rinnovato nel tempo, pur rimanendo fedele a se stesso.

A Poprad, in Slovacchia, Ken Damy si è abbandonato alla linea sperimentale: il gesto, la ripetizione sono il recupero, in chiave attuale, dello studio sul movimento di Eadweard Muybridge. E l'altra sequenza, 'Rosae in Poprad', è squisitamente concettuale, con quel tanto di mistero della rivelazione che ingaggia l'osservatore in un serio gioco di dialettica visuale.
Il grande formato, quasi in dimensione naturale, di tutte le immagini annulla la distanza fra opera e osservatore che si ritrova coinvolto in una sorta di rappresentazione 'dal vero'.
Giuliana Scimé

Giorgio Morandi dipingeva i suoi fiori (mazzi omogenei in piccoli vasi o raccolti in bouquets) come dono: è nella natura del fiore essere dono. I fiori di Ken Damy entrano di diritto ( e per stile) nella categoria del fiore dono: hanno anch'essi una storia, prima che poetica, profondamente umana.
Sono stati un dono; per questo sono stati conservati, essiccati, bloccati due volte nella loro vicenda biologica, prima dal taglio delle cesoie e successivamente dall'ambiente caldo e secco che ne ha valorizzato la residua umidità e in una certa misura li ha devitalizzati, ma senza togliere loro forme, colori, il significato gioioso della vita...
Da dono, da oggetto simbolico per esprimere i nostri sentimenti, sono diventati metafora dell'esistere. Un 'anno di fiori', un anno di doni, è diventato un album di fotografie, una sequenza senza un ordine necessario, in cui il fotografo ha cercato da un lato il distacco, dall'altro il coinvolgimento...
...Le fotografie, i fiori di Ken Damy, appartengono ad un tempo al modello iconografico descrittivo per eccellenza, appartengono di diritto a quel modello espressivo che si esalta nel rapporto con le radici della fotografia creativa, con un amore profondo per il colore, il rilievo nitido, il segno preciso, la descrizione minuta che giunge alla piega, al lieve sussulto delle fibre vegetali, alla venatura che disegna lo scheletro della foglia...
Mauro Corradini

Catalogo in galleria
con testi critici di Fausto Lorenzi, Mauro Corradini, Giuliana Scimé

Inaugurazione Giovedì 19 giugno 2003 alle ore 19

giorni ed orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 15.30 alle 19.30 - lunedì chiuso

Palazzo Bonoris
via Tosio 8 - Brescia

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