A rose is a rose is a rose. Le cose cambiano? Incontro tra Cristina Baldacci storico e critico d'arte contemporanea, e Marcella Vanzo artista interessata alle dimensioni dell'essere umano, da quella mitica a quella politica.
Cristina Baldacci: La citazione di Gertrude Stein ci ricorda che le cose sono così come sono. Cosa ti metti stasera?
Marcella Vanzo: Calze verdi. Una rosa è e rimane una rosa, un’opera d’arte anche. Il tempo, il luogo, gli occhi che la guardano…
CB: È realmente così? Sei sicura del verde? Prendiamo come esempio il tuo lavoro, sei passata dal video alla completa negazione dell’immagine.
MV: Perché il verde no? Porta male? Sì, era la registrazione sonora di una performance su vinile, ho deciso di non derogare l’immagine mentale all’immagine fotografica.
CB: Secondo me fa a pugni con la parrucca. Mi piacerebbe sentire anche gli altri che cosa ne pensano…
Cristina Baldacci (Milano, 1977) è storico e critico d’arte contemporanea. Dopo la laurea alla Statale di Milano (2004), nel 2011 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Teorie e storia delle arti (Cà Foscari, Venezia) e dal 2008 al 2011 è stata docente al Politecnico di Milano. Collabora con “Art e dossier” e “Il giornale dell’arte” e, di recente, è stata co-curatore del volume Quando è scultura (et al./Edizioni, Milano, 2010) e co-autore della monografia Arte del corpo. Dall’autoritratto alla Body Art (Giunti, Firenze, 2012). La sua tesi di dottorato, sul tema dell’archivio nell’arte contemporanea, è in via di pubblicazione.
Marcella Vanzo (Milano, 1973) lavora con video, performance e installazione, investigando tutte le dimensioni dell’essere umano, da quella mitica a quella politica. Nel suo lavoro realtà e finzione si fondono in una trama fitta che mette in discussione la rappresentazione della realtà. Nel 2004 vince il premio Artisti Emergenti di Acacia e nel 2006 il Premio New York.
Partecipa a numerose mostre collettive in musei e gallerie in Italia e all’estero, tra cui Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Walker Art Center, PAC, Museo Reina Sofia, Marianne Boesky Gallery, e a manifestazioni internazionali come Performa 09 e Prague Biennale 2011. Allo Studio Guenzani e alla Galleria Continua (S. Gimignano e Parigi) si tengono le sue personali. Nel dicembre 2010 presenta la performance Rumors al Teatro Studio di Scandicci, dove il prossimo febbraio debutta Quei 2, un testo di cui è autrice e regista. I suoi video sono presenti regolarmente in Video Festival nazionali e internazionali e le sue opere sono parte di collezioni pubbliche e private.
www.marcellavanzo.com
Mesopotamia è un ciclo di incontri sull'arte contemporanea.
Mesopotamia è uno studio, ma anche un momento di approfondimento.
Mesopotamia sono 70mq vuoti, da riempire con presentazioni di artisti.
Mesopotamia è un cinema ma anche uno spazio espositivo.
Mesopotamia è in via Emilio Gola 4, a Milano, vicino alla darsena, tra il naviglio pavese e il naviglio grande.
www.mesopotamia.eu
Mesopotamia è un vizio di Alessandro Nassiri Tabibzadeh e Matteo Zarbo
Mesopotamia
via Emilio Gola, 4 Milano
25 novembre dalle 19
Ingresso libero