Fabbrica Borroni
Bollate (MI)
via Matteotti, 19
02 36507381 FAX 02 36507046
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Spirito Italiano - Atto I
dal 11/12/2012 al 4/2/2013
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Fabbrica Borroni




 
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11/12/2012

Spirito Italiano - Atto I

Fabbrica Borroni, Bollate (MI)

Un progetto per la rinascita della giovane arte italiana. Un appello al mondo dell'arte per la situazione critica in cui verte l'arte italiana di oggi e un'occasione riavvicinare le persone comuni a questo mondo.


comunicato stampa

FABBRICA BORRONI presenta SPIRITO ITALIANO, un progetto per la rinascita della giovane arte italiana.

Fabbrica Borroni è nata e si è sviluppata come una struttura culturale indipendente e autofinanziata che ha come oggetto il sostegno e lo sviluppo della giovane arte italiana. L’origine e l’idea fondante è naturalmente la Collezione Borroni, ormai nota a livello nazionale, e lo sviluppo quasi ovvio è stato di organizzare una lunga serie di mostre rivolte ai giovani e giovanissimi talenti italiani. Tutto ciò con l’intervento di giovani o giovanissimi curatori, anche alle prime armi, proprio per dimostrare la verità di quello che sosteniamo da sempre: dare la possibilità ai giovani di crescere e di prendere consapevolezza dell’importanza che rivestono per la società. Il sistema dell’arte italiano sta morendo soffocato dalla situazione in cui si è messo da parecchi anni: gelido, elitario, una cupola mafiosa composta da due o tre riviste, quattro gallerie, poche decine di collezionisti “guidati”. I giovani artisti non vengono pagati, le loro opere si perdono misteriosamente nei meandri delle gallerie, ricevono false promesse per mostre che non si faranno mai. Tutto questo deve finire perché è un sistema marcio, un affronto a chi vive per l’arte sperando anche solo di essere preso in considerazione. L’arte deve diventare accessibile a tutti, non può essere più ostaggio di una minoranza che difende i suoi privilegi. Per fortuna esiste una moltitudine di artisti, curatori, veri galleristi, collezionisti e sinceri appassionati d’arte che non possono, non debbono e non vogliono entrare in questo sistema, e perciò o si adattano rinunciando ai loro ideali e alla loro voglia di costruire, o continuano a lottare e a progettare ma rimanendo per ora ai margini. Stiamo andando molto rapidamente verso uno stile di vita più tranquillo, se vogliamo più modesto, ma molto più utile per essere costruttori e protagonisti dei nuovi tempi. L’Italia è sicuramente in uno dei suoi periodi più difficili, e spetta a tutti noi decidere come ne uscirà e agire di conseguenza. Prima però dovranno essere ristabiliti valori e modelli di comportamento che poco hanno a che fare con quelli che ancora attualmente resistono.

Il vuoto esistenziale, l’incerta prospettiva del futuro ci devono spingere ad agire, ognuno secondo le proprie competenze. SPIRITO ITALIANO è il nuovo progetto con cui Fabbrica Borroni vuole rispondere a questa grave situazione; si fonda su due pilastri: l’attenta scelta curatoriale e la correttezza e trasparenza dei rapporti. Diciotto giovani artisti sono stati attentamente selezionati da Fabbrica Borroni: Guido Airoldi, Daniela Alfarano, Daniela Ardiri, Irene Balia, Linda Carrara, Francesca De Pieri, Simone Durante, Marta Fumagalli, Debora Garritani, Francesca Manetta, Diego Mazzaferro, Chiara Paderi, Davide Paglia, Patrizia Emma Scialpi, Alessio Tibaldi, Vincenzo Todaro, Barbara Uccelli, Angela Viola. È stato proposto e firmato un contratto che impegna gli artisti e Fabbrica Borroni all’esposizione e alla vendita delle loro opere attraverso una serie di eventi e manifestazioni. Il contratto scritto contiene ben chiari obblighi e doveri reciproci; per la prima volta il giovane artista conosce perfettamente quando e come potrà esporre, quale sarà il suo beneficio e in quali tempi. L’artista comunque rimarrà libero di rapportarsi con le altre realtà quali gallerie, istituzioni, musei, concorsi. L’obiettivo del progetto, oltre ad essere un appello e un richiamo a tutto il mondo dell’arte perché prenda coscienza della gravità della situazione e cominci ad agire è altresì quello di avvicinare e riavvicinare le persone comuni all’arte, attraverso mostre, incontri con gli artisti, dibattiti sull’arte, letture di poesia, performance, spettacoli teatrali; perché la Fabbrica possa diventare un luogo d’incontro non solo per gli artisti ma anche per tutti coloro che amano l’arte e che desiderano trascorrere qualche momento della loro giornata in un luogo unico e ricco di storia, assaporando il piacere dell’arte e della cultura.

l programma di Spirito Italiano (definito fino a giugno 2013) prevede la compresenza di tre artisti espongono all’interno degli spazi di Fabbrica Borroni per un periodo di due mesi. In occasione di ogni nuova esposizione (Atto), viene organizzata un’inaugurazione. Gli Atti vengono animati da manifestazioni culturali, così da creare dei veri e propri appuntamenti fissi in Fabbrica. Spirito Italiano avrà inizio con la grande inaugurazione del progetto, mercoledì 12 dicembre 2012, presso la sede di Fabbrica Borroni (Bollate, via Matteotti 19) a partire dalle ore 18.30. Sarà l’occasione per presentare l’Atto I (a cura di Annalisa Bergo), che vedrà come protagoniste tre giovani artiste accomunate dal profondo senso della ricerca della spiritualità e dall’uso vivido della luce: Daniela Alfarano, Marta Fumagalli, Debora Garritani. Le opere di Daniela Alfarano nascono dall’animo dell’artista, dalla sua costante ricerca della spiritualità, nel soggetto da rappresentare, nei rapporti umani, nelle situazioni quotidiane. Come se nulla avvenisse per caso. Nei suoi disegni, tavole di legno sulle quali Daniela “dipinge” utilizzando la grafite, i dettagli prendono vita grazie al vibrante chiaro scuro, le luci morbide dialogano con il fondo nero mentre i corpi emergono dalle venature del legno. Ogni singolo elemento fa parte di un insieme, in una continua tensione verso l’Assoluto. In ogni gesto fermato sulla tavola, in ogni ruga del viso tracciata è racchiusa l’emotività dell’esistenza, i valori ultimi condivisi dall’umanità: l’amore, anche quello tra madre e figlia, la sofferenza, la felicità, la speranza.

Marta Fumagalli è una scultrice e appartiene a quella categoria di artisti che non ha paura di lavorare con i materiali, plasmandoli secondo le forme desiderate, senza forzature, ma accompagnandone la naturale evoluzione. Equilibrio e precarietà che rispecchiano l’attuale condizione umana sono alla base della sua ricerca artistica e materica. Innesti di materiali vivi con altri inerti, uso del legno e della cera come simboli di caducità e dello scorrere del tempo, materiali vibranti modellati in forme umane, delineando sagome dalla scorza morbida e fragile. Anche se si tratta di sculture silenziose, ci sentiamo attratti da questi uomini e donne che, vibrando al tocco della luce, sussurrano il nostro nome, ci vogliono accanto per raccontarci, senza parlare, un sentimento troppo umano per rimanere nascosto nella cera. I lavori fotografici di Debora Garritani sono una serie di autoscatti che costituiscono un’indagine sugli opposti temi esistenziali, presenza-assenza, memoria e oblio, ascesa e discesa, peccato ed espiazione. Atmosfere rarefatte, visionarie e oniriche, popolate da figure femminili spettrali, celate e svelate, misteriose e sensuali a volte sospese e fluttuanti che parlano dell’ineluttabilità della morte, dell’inesorabile trascorrere del tempo, della necessità di lasciare una traccia del nostro passaggio. È dunque una fotografia intima ed evocativa, tesa a comunicare un messaggio interiore, attraverso il silenzio della riflessione. Dulcis in fundo, la serata sarà animata da un’altra giovane artista che fonda il suo lavoro sui rapporti umani, intesi come dialogo che gli uomini hanno con se stessi, con gli altri e con il tempo: Barbara Uccelli. E la performance per l’inaugurazione di Spirito Italiano ha senza dubbio la capacità di lasciare il visitatore...con molte parole.

Inaugurazione 12 dicembre

Fabbrica Borroni
via Matteotti, 19 - Bollate (MI)
Su prenotazione da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00 Ogni giovedì alle ore 17.30 visita guidata su prenotazione
Ingresso libero

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