Cortinametraggio 4 edizione si presenta come di consueto come un appuntamento importante per gli appassionati di cinema. In una cornice vacanziera e rilassata una selezione dei migliori corti italiani ed internazionali verrà mostrata di fronte ad un pubblico attento e variegato: da giovani avidi di novità , ad aspiranti filmmaker locali, dagli autori in concorso ad affermate celebrità del mondo del cinema, il pubblico e' il reale valore aggiunto di questa manifestazione che non si esaurisce in una serie di semplici proiezioni.
Da sabato 25 a martedì 29 agosto si svolge a Cortina la IV edizione del Festival
Internazionale di film corti "Cortinametraggio", una delle più note e prestigiose
manifestazioni dedicate a questo genere di cinema.
Dopo il successo delle edizioni precedenti, la selezione dei corti italiani e stranieri curata da
Vincenzo Scucimarra, punterà sempre di più a prodotti interessanti e di qualità .
Saranno presenti in giuria esperti di cinema, attori e registi.
Cortinametraggio 4 edizione si presenta come di consueto come un appuntamento importante
per gli appassionati di cinema. In una cornice vacanziera e rilassata una selezione dei migliori
corti italiani ed internazionali verrà mostrata di fronte ad un pubblico attento e variegato: da
giovani avidi di novità , ad aspiranti filmmaker locali, dagli autori in concorso ad affermate
celebrità del mondo del cinema, il pubblico e' il reale valore aggiunto di questa manifestazione
che non si esaurisce in una serie di semplici proiezioni. La scommessa azzardata di far
incontrare i filmmaker del futuro e gli artisti che rappresentano adesso il cinema italiano sembra
essere vinta, anche a prezzo di spettacolari incomprensioni. Questi incontri tra diverse
generazioni spesso sono diventati anche dei progetti di lavoro da attuare in comune.
Soprattutto tra gli autori giovani il "ci siamo conosciuti a Cortina" diventa sempre più
frequente.
La selezione di quest'anno d'altronde testimonia la persistente vitalità del cortometraggio in
Italia come in Europa. E' vero che il nostro Paese e' quello che tutt'ora muove meno risorse
per la produzione dei film brevi ma esistono anche dei giovani registi capaci di fare miracoli
con pochi mezzi, ricostruendo l' Italia degli anni cinquanta come Michele Carrillo con il suo
suggestivo e ironico "Venere, Quirino, Ubaldo e Matilda" oppure di usare un interno e due
attori per smuovere le coscienze più di ogni altro effetto speciale come Luca Miniero e Paolo
Genovese in "Piccole cose di valore non quantificabile" , autori del premiato qui a Cortina "La
scoperta di Walter", o Gionata Zarantonello con "Alice dalle 4 alle 5" o ancora di far rivivere
emozioni dimenticate come Costanza Quatriglio con "Una sera" o far riproporre la comicitÃ
del muto come "Stesso posto, stessa ora" o "Luna" che non sarebbe dispiaciuto a Buster
Keaton. L'attenzione all'infanzia e' un tema ricorrente nei corti citati come anche in molti corti
stranieri presenti nella selezione e nell'ultimo corto del vincitore della scorsa edizione
Francesco Falaschi "Adidabuma" dove e' una bambina restia a parlare a sottolineare
l'infantilismo dei grandi. In molti corti presenti nella selezione di quest'anno si manifesta uno
sviluppo del genere verso orizzonti tematici meno angusti ed estemporanei. Il corto entrato in
una fase di maturita' non ha paura di affrontare temi importanti e impegnativi, anche se il modo
in cui lo fa e' brillantemente spettacolare, basti pensare a "Black Xmas", "Kleingeld",
candidato all' Oscar o "Better or worse". Inoltre mi preme rilevare anche la presenza di due
opere, per cosi' dire trasnazionali: un corto girato negli Stati Uniti da una regista genovese
"Miracle in the Bronx", e un piccolo film "Lina e the Fugues" di un regista britannico girato in
Italia. Tutto questo a sottolineare la tendenza sempre maggiore all'incrocio di esperienze e di
culture che si nota nel panorama internazionale.
E' allo scambio, l'incrocio, il contrasto e il mescolamento di opinioni, stili di vita, idee e costumi
completamente diversi che in fondo questo festival e' dedicato. Anziani e giovanissimi,
affermati e principianti, vip e sconosciuti, esperti e dilettanti offrono, nelle molteplici occasioni
di incontro che il festival propone, un' occasione unica di confronto e di imprevedibili scoperte
come ad esempio che un regista anziano puo' avere idee più innovative di un ventenne o che
un principiante e' piu' preparato di un autore affermato o un dilettante ne capisce di piu' di un
esperto.
Insomma anche quest'anno le premesse ci sono tutte per vederne delle belle dentro e fuori la
sala cinematografica.
Vincenzo Scuccimarra
Organizzazione
via Tolpada 9
31100 Treviso - Italy
Italy
Tel : 39- 3356696788