SPAC Spazi Pubblici Arte Contemporanea
Buttrio (UD)
via Morpurgo, 6 (Villa di Toppo Florio)
347 2713500
WEB
Lavoro/Work/Vore
dal 1/3/2013 al 30/3/2013
sabato 16-19, domenica 11-13 e 16-19

Segnalato da

Stefano Romano



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22/03/2013


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Audio intervista:
Paolo Toffolutti



 
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1/3/2013

Lavoro/Work/Vore

SPAC Spazi Pubblici Arte Contemporanea, Buttrio (UD)

Collages, installazioni, foto, video, oggetti, azioni sul mondo del lavoro, un lavoro che oggi, sempre piu', tende a scomparire. In mostra 130 opere prodotte negli ultimi 5 anni da artisti di una generazione di mezzo, impegnata a fare i conti con questa emergenza politico-sociale.


comunicato stampa

Sabato 2 marzo dalle ore 19.00 in Villa di Toppo Florio, Barbara Potocco, Assessore alla Cultura, e Tiziano Venturini, Sindaco di Buttrio, inaugureranno, per il progetto Spac (spazi pubblici arte contemporanea), la mostra di arti visive "LavoroWorkVore" a cura di Paolo Toffolutti con opere di: Natacha Anderes, Paola Angelini, Niko Angiuli, Luca Armigero, Lucia Barbagallo, Neil Barbisan, Dario Bellini, Enrico Bernardis, Stefano Bettini, Stefano Cagol, Gianluca Codeghini, Andrea Contin, Leone Contini, Sabina Damiani, Silvia Hell, Iva Kontic, Ugo La Pietra, Juan Pablo Macias, Gianluca Marinelli, Sandro Mele, Maurizio Mercuri, Pierpaolo Mittica, Francesco Montenero, Tadej Pogacar, Fabio Sandri, Marco Secondin, Iacopo Seri, Eddie Spanier, Studio 203, Vedi Tu, Pleurad Xhafa e Sebastiano Zanetti.

"LavoroWorkVore" - nodi che vengono al pettine - porta il pubblico ad una riflessione sul presente ed il recente passato di lotte, conquiste, fallimenti, crisi e nuove speranze per generazioni che rischiano di vedersi “vietare” il lavoro. Collages, installazioni, foto, video, oggetti, azioni sul mondo del lavoro, un lavoro che oggi, sempre più, tende a scomparire, vuoi prima con l'automazione dei processi produttivi, successivamente con l'informatizzazione e l'home-work, ora con la definitiva prossima cassa integrazione, mobilità e licenziamento. Ed il fenomeno, lungi dall’essere nazionale, ha portata europea e mondiale.
Artisti di più generazioni, provenienti dalla Spagna, Gran Bretagna, Serbia, Messico, Italia, Canada, Slovenia, Albania, Germania per un contributo in termini di presa di coscienza e di riflessione sulla annunciata morte e fine del lavoro. Così come del lavoro nella società, si è assistito alla sparizione o ad una inquietante rielaborazione anche dell’immaginario sul lavoro: l'immagine dell'umanità al lavoro è sempre più associata a delocalizzazione, precarizzazione, finanziarizzazione, mentre vanno scomparendo le idee del soggetto al lavoro - al suo lavoro che lo connota e lo definisce - e della produzione di utile attraverso il lavoro.
Poche sono le immagini che la storia dell'arte ci restituisce con uomini/donne al lavoro. Principalmente immagini da regimi totalitari e dittatoriali, immagini di propaganda, impiegate sulle masse per esaltare la produttività dell'attività lavorativa, per monumentalizzare ed allo stesso tempo sacralizzare in un rito collettivo la produzione di massa di beni finalizzati all'accumulo della ricchezza. 130 opere in mostra prodotte negli ultimi 5 anni da una generazione di artisti di mezzo impegnata a fare i conti con questa emergenza politico-sociale.
La parabola del lavoro in Italia dal boom economico ad oggi, vista attraverso il suo immaginario elaborato e criticato da artisti, critici, riviste, collettivi, trasmissioni televisive, film che si sono approssimati ai gruppi della neo avanguardia, della neo concettualità, fino all'arte relazionale, costituisce un panorama di punti di vista che è insieme una sintesi ed un punto di partenza per la riflessione artistica sul tema.

Ideazione, produzione e realizzazione del progetto sono ad opera di Neo associazione culturale di Udine, con il contributo della Regione FVG Assessorato alla Cultura e Sport e del Comune di Buttrio Assessorato alla Cultura, con il supporto di Le Generali Assicurazioni, Interna, Lis Neris, in collaborazione con Associazione Artesello, Galleria Artra, Galleria Michela Rizzo, Galleria Arte Ricambi, Associazione Modo, Associazione Culturale Lander, Libreria Antiquaria Martincigh.

Catalogo in mostra con testi di: Derna Del Stabile, Rachele D’Osualdo, Ambra Franzil, Veronica Fratter, Matteo Gaddi, Alice Ginaldi, Michela Lupieri, Laura Pizzini, Gianpaolo Roccasalva, Paolo Toffolutti, Diego Travan.

Inaugurazione sabato 2 marzo alle 19.00
L'inaugurazione sarà preceduta alle 18.00 da un incontro con:
Derna Del Stabile – imprenditrice Interna Group
Matteo Gaddi – rivista Progetto Lavoro
Giampaolo Roccasalva – segretario regionale Fiom Cgil
Antonio Sortino – ricercatore a contratto
Massimiliano Santarossa – scrittore
Paolo Toffolutti e gli artisti invitati
Seguirà alle ore 20.00 rinfresco.

Villa di Toppo Florio
via Morpurgo, 6 a Buttrio (UD)
Orari d'apertura: dal sabato ore 16.00‐ 19.00 domenica 11.00‐13.00 / 16.00‐19.00
Ingresso libero

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