SETTORE ARTI VISIVE
LE STANZE DEL NOTAIO
DALLE COLLEZIONI DI FRANCESCO DURANTI, PERUGINO
Corciano (Perugia), Chiesa di San Francesco
2 agosto  15 ottobre 2003
In occasione della XXXIX edizione del Corciano Festival, all'interno del settore Arti Visive, la Provincia di Perugia, il Comune di Corciano, e la Pro Corciano presentano la mostra LE STANZE DEL NOTAIO. DALLE RACCOLTE DI FRANCESCO DURANTI, PERUGINO.
L'esposizione, curata da Antonio Carlo Ponti e Massimo Duranti con la collaborazione di Fedora Boco e Alessandra Tiroli, sarA' ospitata all'interno della chiesa-museo di San Francesco, nel Borgo di Corciano, dal 2 agosto fino a metA' ottobre.
Francesco Duranti, notaio perugino scomparso alla fine dello scorso anno, era uomo di cultura ed amante delle arti. Nel corso di tutta la sua vita ha raccolto una enorme quantitA' di opere d'arte, di libri, manoscritti e tante piccole e grandi preziosita' che hanno finito per costituire una delle piu' ricche fra le collezioni d'arte private della Regione dell'Umbria per qualita' e varieta' delle opere possedute, a volte di grande importanza artistica, se pure di scarso valore commerciale.
La passione di Duranti per l'arte andava di pari passo con l'amore e il forte legame per la terra d'origine, ne sono testimoni le sue raccolte che comprendono molte opere di artisti umbri o che lasciarono tracce a Perugia ed in Umbria.
La mostra offre quindi l'occasione di avvicinarsi e conoscere un'eredita' artistica varia nel numero di opere, nel loro stile e nella provenienza, la quale e' per la maggior parte nazionale ma che non esclude l'estero. Verranno infatti esposti dipinti dal '500 al '900 di autori quali Giandomenico Cerrini, Giovanni Fattori, Carlo Labruzzi, Federico Faruffini, Gaspard Dughet (detto G. Poussin) e Peter Snayers; ma anche alcuni esempi di affascinanti e raffinate icone russe e polacche del XVI - XVII secolo e disegni e stampe di Federico Barocci, Francois Boucher, Francesco Cecchini Romano, Luca da Leida, Enrie Fantin De La Tur, Friedrich Overbeck, Carlo Maratta, Marcantonio Raimondi, Ulisse Ribustini.
La collezione e' arricchita inoltre da pregiate maioliche Cantagalli, Molaroni, Pignatelli, medaglie commemorative, miniature, scatole dipinte, libri antichi, manoscritti ed una vasta raccolta di autografi di imperatori, re, regine, uomini di stato, attori, scrittori, poeti. L'evento sara', quindi, interessante per gli appassionati di ogni tipo d'arte
dall'antiquariato, al collezionismo, all'arte moderna.
L'esposizione sara' corredata da un catalogo a colori di 128 pagine, edito da EFFE Fabrizio Fabbri Editore che, oltre alla riproduzione di tutti gli oggetti in mostra, conterra' interventi critici dei curatori e schede sugli autori e sulle opere.
Molte delle opere d'arte e del patrimonio bibliografico della collezione del notaio perugino sono legate strettamente a vicende e luoghi che riguardano l'Umbria e per questa peculiarita' la mostra sara' 'spiegata' e spettacolarizzata con interventi recitativi e musicali che verranno distribuiti tra Corciano e i paesi limitrofi. Saranno infatti coinvolti nell'iniziativa altri centri del territorio comunale quali la Pieve del Vescovo, Solomeo, Mantignana e la Commenda di S. Mariano, con l'intenzione di far diventare questo evento la manifestazione dell'intera comunita' corcianese.
Proprio seguendo questi obiettivi, la Provincia di Perugia, che collabora alla realizzazione della mostra, curera', nella sua iniziativa Isole, che comprende spettacoli e concerti in molte cittadine dell'interland perugino, la messa in scena del racconto che Duranti ha scritto ricordando un pranzo di nozze al quale partecipa' insieme a Pier Paolo Pasolini. Questa piece teatrale sara', quindi, presentata a Corciano nell'ambito del Festival, ma anche in altri centri della Provincia di Perugia.
SETTORE MUSICALE
24° CONCORSO INTERNAZIONALE DI COMPOSIZIONE ORIGINALE PER BANDA
Corciano e' sempre piu' il riferimento italiano per cio' che attiene alla Banda e al Complesso di Fiati.
Sorto nel 1980, il Concorso Internazionale di Composizione Originale per Banda intende essere uno stimolo per i compositori a scrivere nuove opere per questa formazione strumentale.
L'ideologia del concorso e' rappresentata dalla presa di coscienza che la banda ha una sua propria ed autonoma valenzaartistica per le capacita' timbriche ed espressive che possiede e soltanto attraverso la valorizzazione di tali possibilita' potra' uscire dalla situazione di marginalita' in cui si trova.
Quest'anno un pensiero particolare sara' rivolto alla memoria del M° Goffredo Petrassi, recentemente scomparso, che per molti anni ha presieduto la giuria del Concorso ed ha sempre dimostrato il suo particolare attaccamento a questa importante iniziativa, conosciuta in tutto il mondo, e la sua amicizia profonda con Corciano. Il grande compositore sara' ricordato con una giornata in cui altri compositori, critici, amici, parleranno della sua opera e dell'impulso che dette al Concorso credendo nella possibilita' che esso potesse essere di grande aiuto al rinnovamento culturale delle tante bande italiane. Al termine della giornata, verra' eseguito un concerto delle sue musiche, eseguito da strumentisti umbri.
SETTORE TEATRALE
Teatro - Farneto Teatro - Corciano Festival
IL DECAMERON
dieci novelle al giorno per dieci giorni
regia di Maurizio Schmidt
Borgo di Corciano
3-12 agosto 2003
Grazie alla compagnia Farneto Teatro, che nella passata edizione allesti' la commedia di W.Shakespeare La dodicesima notte, quest'anno Corciano in festa si trasforma, attraverso il gioco teatrale, nella villa di Fiesole e riattraversa i dieci giorni del Decameron.
Trenta attori e musicisti provenienti da tutta Italia tornano a raccontare, dieci al giorno, le cento novelle del Boccaccio allestendo cinque spazi scenici ricavati nelle piazze, nei cortili, nei giardini pensili di Corciano. L'idea e' quella di una festa teatrale che costituisca una metaforica e collettiva fuga dallo spaesamento, dal lutto della guerra, affermando la resistenza della memoria intorno al puro e semplice atto del narrare antiche storie di amore per la vita. Una festa intorno ad una immensa memoria collettiva.
La vicenda del Decameron e' nota: un gruppo di giovani, per resistere ad una grande calamita', la peste, si riunisce in un luogo di sopravvivenza, di delizia, di cultura. A turno si raccontano l'un l'altro le storie che sanno e quel luogo diventa spazio di emersione di una cultura sommersa e dimenticata, fatta di antiche e semplici novelle di piacere. Novelle che raccontano sempre la stessa storia: che al mondo cerchiamo la felicita', ma incontriamo la difficolta', l'intrigo, il sotterfugio, che l'uomo, per natura epicureo, deve sempre farsi nella vita stoico. Novelle che con garbo e
ironia, ambiscono a dare la dignita' dei cicli carolingi alla commedia terrestre dei vizi dei mercanti e dei borghesi.
SETTORE RIEVOCAZIONI STORICHE
Corciano gia' nel 1217 era libero Comune. I Priori eletti dal popolo guidavano le sorti della piccola comunita' del contado che rappresentava la citta' dominante.
Fino a tutto il ?500 entro le mura del castello si era svolta un'intensa attivita' 'comunitaria', fatta di artigianato, di vita rurale, di fede religiosa, di vita associativa, di buona amministrazione.
I corcianesi riescono ogni anno a rivivere, nell'ambito del Festival, senza artifici e forzature, in uno scenario immutato, momenti di vita di un'epoca di cui si sentono orgogliosamente figli. Nel riproporre scene di vita medievale (Serenata dei menestrelli, Processione del Lume, Corteo del Gonfalone e liberazione del prigioniero, Palio degli arcieri) non si sentono comparse o attori, ma veri protagonisti.
Orario: tutti i giorni 17.30-23.30; sabato, domenica e festivi 10-13/17.30-23.30
Ingresso: gratuito
Informazioni
Associazione Turistica Pro Loco Corciano
tel./fax 075 6979109
Ufficio Stampa:
Roberto Begnini
tel. 06 69190880
fax .06 69925790