Volumen - Dialogo fra pensiero e immagine. In esposizione una grande mappa ipertestuale, un "pensare figurato" nel quale ogni osservatore puo' estendere la propria visione del mondo esterno e interiore attraverso tavole sensibili al suo sguardo.
a cura di Maria Rosa Pividori
Presentazione di Eleonora Fiorani
CONTRIBUTI CRITICI
I contributi di
Maria Giulia Dondero (semiologa della fotografia e dell'immagine scientifica presso il Fonds National de la Recherche di Bruxelles e l'Università di Liegi),
Eleonora Fiorani (epistemologa, epistemologa, filosofa della scienza, antropologa e saggista),
Filippo Lezoli (giornalista e studioso di arte contemporanea),
sono parte integrante del progetto.
VOLUMEN dialogo fra pensiero e immagine
E' una rete di legami fra i testi verbali e visivi che lo costituiscono. Una grande mappa ipertestuale, un 'pensare figurato' nel quale ogni osservatore può estendere la propria visione del mondo esterno e interiore attraverso tavole sensibili al suo sguardo. … Ugo Locatelli
Niente nel lavoro e nell’invenzione di Ugo Locatelli è semplicemente quello che appare al primo sguardo, ma occorre porsi in ascolto di quello che dice di essere, a cominciare dal titolo Volumen, che allude agli antichi rotoli, a scardinare l’ordine razionale che presiede al libro e a veicolare la rete delle connessioni di un ipertesto che vive negli sguardi. L’autore lo dichiara un “dialogo fra pensiero e immagine” aprendo all’abisso e allo scarto della loro differenza e consonanza, alle enigmatiche relazioni che tra essi si istituiscono e al modo di essere pensiero delle immagini e a quello di essere immagine del pensiero, e quindi alle associazioni e dissonanze, ai mutamenti di rotta che producono. ...
… E’ alla rete dei rimandi e associazioni che l’“immagine sospesa”, il fotogramma isolato, può allora alludere nel suo enigmatico silenzio. Del resto, ogni inquadratura, quanto è più precisa nel circoscrivere il suo oggetto, tanto più rimanda vertiginosamente al resto che esclude (Roberta Valtorta). E ugualmente il significato delle immagini si iscrive nei rimandi e relazioni che richiama.
Tutto ciò è noto e da sempre presente nel modo di operare di Locatelli. Ma ciò che ora lo interessa è il suo occhio aggiunto ed oggettivante, che può costruire nuove relazioni, e il suo essere scrittura fotografica. Ciò che lo interessa è l’inconscio ottico di cui parla Benjamin anche con la suggestiva immagine della macchina che sogna. … (dal testo di Eleonora Fiorani)
In occasione di Photofestival 2013 giovedì 21 marzo 2013 h. 2015 incontro con l'artista Ugo Locatelli, Eleonora Fiorani, Filippo Lezoli
Dieci.due!
via Volvinio, 30 (passo carraio) - Milano
Aperta dalle 15,30 alle 19,30 da martedi a sabato