Terza edizione: "Utopico. Possibile?". Un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio e rivolto alle grandi dimensioni della politica odierna, aperto al dialogo, capace di coinvolgere i giovani. Quest'anno il tema portante guarda al futuro attraverso dibattiti, letture, forum internazionali, seminari e momenti di spettacolo.
Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo,
perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo.
E quando vi getta l'ancora, la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela.
(Oscar Wilde)
Non a un personalità o a un nome celebre spetta il ruolo di protagonista del nuovo appuntamento
con Biennale Democrazia, bensì al tema stesso a cui essa è stata dedicata quest’anno: l’utopia.
“Utopico. Possibile?” è infatti il coinvolgente titolo attorno al quale si svilupperà la terza
edizione della manifestazione culturale coordinata dal presidente emerito della Corte
Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, in programma a Torino dal 10 al 14 aprile.
Con lezioni, dibattiti, letture di classici, seminari di approfondimento, momenti di spettacolo
e di confronto, progetti speciali per scuole e per le associazioni, Biennale Democrazia 2013
condurrà per cinque giorni il pubblico attraverso un’ampia riflessione sulle diverse
concezioni del mondo e sulla tensione verso il futuro. Perché proprio nei momenti di crisi
appare importante mettere radicalmente in discussione i fini della coesistenza democratica.
Cinque giorni di laboratorio pubblico, volto alla partecipazione attiva dei cittadini a quello
che è ormai divenuto un appuntamento fisso e atteso nel panorama culturale italiano,
spaziando dalla società alla politica, dalla scienza all’arte, dalla filosofia all’architettura, dalla
letteratura a internet. Un percorso di indagine sulle utopie contemporanee, un cammino
appassionante fra le proposte del ricco calendario con 105 incontri a ingresso libero, al
fianco dei testimoni più autorevoli del panorama odierno, insieme a duecentocinquanta
protagonisti del dibattito nazionale e internazionale.
Un doppio appuntamento al Teatro Regio aprirà Biennale Democrazia mercoledì 10 aprile: alle
ore 18 l’inaugurazione ufficale affidata alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini,
mentre alle ore 21,30 sarà un ensemble di noti interpreti della scena nazionale a salire sul palco
per celebrare - a dieci anni dalla scomparsa - Giorgio Gaber, una delle figure più affascinanti e
multiformi non solo della canzone d’autore, ma della cultura italiana contemporanea. Letture,
musiche e filmati daranno vita all’evento-spettacolo “L’illogica utopia” per immergersi insieme al
pubblico nella personalità, nel pensiero, nella poetica del Signor G.
La Città di Torino, che organizza la manifestazione in collaborazione con ENI e Intesa Sanpaolo,
con il contributo di Compagnia di San Paolo e con la partecipazione di Reale Mutua, Fondazione
CRT e Smat, ripropone quindi la stessa formula vincente delle scorse edizioni, quando migliaia di
persone, fra cui tanti giovani, affollarono teatri e spazi pubblici della città per prendervi parte.
Il tema di quest’anno si articola lungo direttrici che propongono l’esplorazione di argomenti
di forte attualità: le “voci” che interverranno li indagheranno con un confronto plurale,
attraversando ambiti diversi, dimensioni talvolta contrastanti, ma capaci di porre in primo
piano temi fondamentali della società d’oggi come l’uguaglianza, i beni comuni, i confini etici
del progresso scientifico, le città come luoghi dell’immaginario utopico, il ruolo dei nuovi
movimenti e di internet nella trasformazione sociale.
Temi che troveranno la propria collocazione nelle diverse sezioni di Biennale Democrazia 2013:
“Aprire Orizzonti”, luogo di discussione pubblica sui fini della collettività, “Praticare democrazia”,
destinato a cogliere gli stimoli provenienti dalla società (dalle Primavere arabe ai movimenti delle
donne alle nuove forme di produzione e consumo), “Creare mondi, immaginare città” - novità
dell’edizione - spazio dedicato alla scienza, che per la prima volta entra nel programma della
manifestazione.
Uno speciale approfondimento sarà poi dedicato all’Africa, con l’obiettivo di aprire un dibattito
e ragionare sugli scenari di sviluppo e democratizzazione dell’area e - per mezzo della
testimonianza dei protagonisti della sua storia recente - sulle esperienze di un continente che
oggi combatte e vince le proprie sfide. Fra gli appuntamenti della sezione, Biennale Democrazia
in collaborazione con ENI offrirà una straordinaria occasione per Torino: giovedì 11 aprile alle
ore 18 il Teatro Carignano ospiterà un incontro fra Romano Prodi, Paolo Scaroni, il Primo
Ministro del Mozambico, Alberto Vaquina, il vice Presidente dell’Angola, Manuel Vicente, il
Ministro della comunicazione e portavoce del Governo del Congo Brazzaville, Bienvenu Okiemy.
Sarà inoltre replicato il fortunato format de I Grandi Discorsi della Democrazia che debuttò nel
2011 con testi, orazioni e brani di grande letteratura affidati alla voce di attori e al commento di
esperti, filosofi, storici, politologi. Biennale Democrazia 2013 proporrà “I Grandi Discorsi
dell’Utopia”: alcuni scrittori rappresenteranno la propria utopia attingendo dal repertorio
letterario, musicale e artistico classico e contemporaneo.
Biennale Democrazia si ripropone quindi come strumento per la formazione e la diffusione di una
cultura della democrazia in grado di tradursi in pratica democratica, rivolgendosi a tutti i cittadini
ma in particolare ai giovani. Qui confluirà il lavoro che da mesi - fra iniziative didattiche e
workshop di discussione - stanno portando avanti i ragazzi delle scuole del territorio, indiscussi ed
entusiasti protagonisti della manifestazione fin dalla prima edizione. Ancora una volta vivranno
un’intensa esperienza di condivisione e partecipazione attraverso le numerose iniziative a loro
dedicate. Perché è obiettivo prioritario di Biennale Democrazia l’investimento a favore delle
nuove generazioni: un radicamento dell’attività formativa nelle scuole e nelle forme di
associazionismo giovanile, serbatoio di analisi critica e voglia di cambiamento, di speranza, di
immaginario.
Come sempre sarà al Teatro Carignano il “quartier generale” di Biennale Democrazia, con il
maxi schermo per la trasmissione in diretta degli incontri ospitati nell’antistante piazza.
Analogamente saranno nuovamente a disposizione del pubblico della manifestazione i più
prestigiosi spazi del centro di Torino: Teatro Regio, Teatro Gobetti, Circolo dei Lettori,
Cavallerizza Reale, Piccolo Regio Puccini, Teatro Vittoria, ai quali si aggiungono l’Aula Magna
dell’Istituto Avogadro, il Campus Universitario “Luigi Einaudi” e il Museo del Risparmio.
Ingresso libero a tutti gli appuntamenti, fino a esaurimento dei posti disponibili (salvo per i
seminari a iscrizione obbligatoria).
A partire dal pomeriggio di oggi 26 marzo è possibile, esclusivamente per le scuole e gli studenti
dell’Università di Torino, prenotare i posti in sala per tutti gli appuntamenti della manifestazione.
I tagliandi per accedere ai singoli incontri saranno distribuiti a partire da un’ora prima dell’evento
davanti all’ingresso di ciascuna sede.
Segreteria e Organizzazione
via San Francesco da Paola 3 – 10123 Torino tel. +39 011 4424753 – 011 443926 // biennale.democrazia@comune.torino.it
Ufficio Stampa Biennale Democrazia 2013
SEC & Associati tel. 0115611034
Riccardo Porcellana – 339.6917033 riccardo_porcellana@hotmail.com
Michelle Aggio – 329.2412787 aggio@secrp.it
Il programma completo e tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito
www.biennaledemocrazia.it
Teatro Carignano
piazza Carignano, 6 Torino
Tutte le iniziative sono a ingresso libero fino a esaurimento posti