Appuntamenti e suggerimenti per il popolo del Miela. Mielanext presenta in concerto: Senor Coconut Y Su Conjunto. Dalla mente dell'ecclettico Uwe Schmidt (uno dei musicisti elettronici piu' geniali e prolifici in circolazione) ecco a Trieste il 'live' travolgente di Senor Coconut e la sua orchestra.
Appuntamenti e suggerimenti per il popolo del Miela:
* Riparte PALCOSCENICO GIOVANI!!!
Sesta edizione ricca di novità .
Come sempre il palcoscenico del Teatro Miela è a disposizione dei
gruppi giovanili che vorranno usufruirne per esibirsi oppure per
organizzare manifestazioni diverse di carattere culturale nei vari
campi dello spettacolo (musica, teatro, danza, arti figurative e
visive, e altro...). Una giornata completa con tecnico e attrezzature
a loro disposizione. Un piccolo festival che, grazie a una fattiva
collaborazione tra il Comune di Trieste, Assessorato all' Educazione,
Condizione Giovanile, e Bonawentura/Teatro Miela, offre ai giovani
non solo la possibilità di assaporare il fascino del palcoscenico, ma
anche di affrontare i numerosi problemi che stanno dietro allo
spettacolo.
Possono partecipare gruppi e singoli di tutte le nazionalità e
residenti non solo a Trieste ma anche in tutta la Regione
Friuli-Venezia Giulia. Avrà luogo nel mese di novembre 2003, dopo che
una speciale commissione avrà vagliato i progetti/proposte che
dovranno essere presentati alla Segreteria del Teatro Miela entro il
20 settembre 2003. Ad arricchire la manifestazione verranno
organizzati -sempre nel mese di novembre, aperti a tutti e in
particolare ai partecipanti della rassegna- dei laboratori su
problemi e tecniche particolari legate allo spettacolo (in
collaborazione con La Scuola della Musica, Videoest, Scuolafuori e
alcuni gruppi giovanili che hanno partecipato negli anni precedenti
alla rassegna).
Approffittate di questa occasione e divulgate la notizia! Per info
più dettagliate rivolgetevi alla segreteria del Teatro Miela.
* martedì 16 settembre 2003, h.21.30 Teatro Miela - Trieste
MIELANEXT presenta in concerto: Señor Coconut Y Su Conjunto
Dalla mente dell'ecclettico Uwe Schmidt (uno dei musicisti
elettronici più geniali e prolifici in circolazione) ecco a Trieste
il "live" travolgente di Señor Coconut e la sua orchestra (8
elementi): un'incredibile miscela di covers pazzesche in chiave
electrolatina e condite di una buona dose di ironia... Possiamo
immaginare I Kraftwerk che incontrano Tito Puente e decidono di
suonare assieme "Smoke on the water" dei Deep Purple?
Uwe Schmidt: a guardarlo bene, sembra uscito da un episodio anni
Settanta dell'ispettore Derrick. Potrebbe salire da un momento
all'altro su una vecchia Bmw arancione con l'adesivo ovale "D", e
sgassare fuori dal locale di turno. Eppure questo signore baffuto con
l'aspetto da ragioniere è il diretto responsabile di molte delle
odierne tendenze della musica elettronica. Riuscire a parlare del suo
lavoro artistico può risultare impegnativo data l'enorme mole di
lavoro che il nostro ha prodotto nel corso della sua ormai lunga
carriera, iniziata nei primi anni novanta e che vanta oggi oltre
centoquaranta incisioni.
Una personalità multipla, quella di Uwe Schmidt, grazie al fatto di
celarsi sotto alias inventati, i cosiddetti charapters, personaggi
della sua fantasia con attitudini diverse e quindi personalitÃ
musicali assolutamente specifiche che sotto nomi assolutamente
inventati, come Atom Heart, Lisa Carbon Trio, Datacide, Erik Satin,
Atomu Shinzo, Cor Atomique solo per citarne alcuni, mettono in luce
la discrezione e l'eleganza con la quale si affaccia nel mondo della
musica e che ne ha fatto, a detta di molti, una delle menti più
lucide e geniali che popolano l'intera galassia della musica
elettronica contemporanea. Un personaggio controverso ed enigmatico,
un essere mutante che cambia nome a seconda del progetto in cui è
impegnato, un personaggio schivo che cerca in tutti i modi di evitare
una notorietà che l'altissima qualità delle sue produzioni
sicuramente gli procurerebbe.
*PORTOVECCHIO
Immagini di Euro Rotelli
Teatro Miela, inaugurazione martedì 23 settembre 2003, ore 18.00
La mostra rimarrà aperta dal 23 settembre al 12 ottobre, ore 17.00 - 21.00
Edifici incombenti, lugubri, fatiscenti. Scenario che incute
desolazione e abbandono.
Questo può sembrare il Porto Vecchio di Trieste: una città fantasma
racchiusa in una città che invece vuole solo vivere.
Davanti il mare, con la sua forza e il suo imperioso respiro. Dietro
la città , antica e nello stesso giovane e dinamica. In mezzo lui, il
Porto, nascosto agli occhi dei "non autorizzati" ma così presente
come punto d'unione tra questi mondi, passaggio ineludibile di scambi
e storia.
Gli interventi di Rotelli sulle immagini sembrano essere il tentativo
di appropriarsi di questi luoghi, un momento ludico, gioioso che fa
parte dell'immaginario di un bambino; ma possono anche essere il
tentativo di sdrammatizzare la cupa stabilità del luogo, di evincerla
dalla rigida matrice storica per portarla in un piano metafisico
irreale.
Info: Teatro Miela Piazza Duca degli Abruzzi - 34132 Trieste
Tel. 040/365119; fax: 040/367817