Opere recenti. Attraverso una selezione di circa 20 opere, la mostra invita a una riflessione sull'attuale ricerca di Olivieri. Quattro tele di grande formato occupano le imponenti pareti di mattoni dell'Arsenale, ridefinendo cosi' lo spazio e la sua percezione.
Con il patrocinio del Comune di Venezia, organizzata dall’associazione culturale
Venezia Contemporanea in collaborazione con Maco Arte di Padova, la mostra
Claudio Olivieri. Opere recenti verrà inaugurata sabato 20 aprile alle 17.30 negli spazi
della Tesa 105 presso l’Arsenale di Venezia. Tesa 105 è un capannone industriale del
sedicesimo secolo che dopo la recente ristrutturazione vuole essere – come dice il sindaco
di Venezia, Giorgio Orsoni – una libera e simbolica porta di ingresso all’Arsenale per i
cittadini. Il suo pianoterra è messo a disposizione delle associazioni culturali che operano
senza fini di lucro.
Attraverso una selezione di circa venti opere, la mostra ci invita a una riflessione sull’attuale
ricerca di Claudio Olivieri. Quattro tele di grande formato occupano le imponenti pareti di
mattoni dell’Arsenale, ridefinendo così lo spazio e la sua percezione. Con la voce della
pittura, con autorità e discrezione, si stabilisce un dialogo sospeso, senza tempo, tra l’uomo
e la sua traccia, nell’eterna incertezza del divenire.
Per la prima volta viene qui esposta l’opera In memoria, realizzata dall’artista nel 2007 a
seguito della scomparsa del fratello, e a lungo velata dall’intimità del proprio studio.
La travalicazione di un confine, tra il noto e l’ignoto, tra impalpabile e tangibile, come un
filo sottile ha accompagnato l’indagine di Claudio Olivieri per più di cinquant’anni alla
ricerca della giusta vibrazione di colore, tra evanescenza e luce propria. Nella sua pittura
prendono vita delle “presenze” che con lui combattono contro la staticità dell’esistenza
umana, per ribellarsi e andare oltre alla superficialità delle cose. Inoltre – titolo di un’altra
tela esposta in mostra – vuole affermare nuovamente, con estrema sintesi, il suo bisogno e
la sua scelta di non fermarsi di fronte a un confine.
Claudio Olivieri, nato a Roma nel 1934, è tra i protagonisti dell’astrazione europea del
dopoguerra. Nel 1952 si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia di Brera
diplomandosi in Pittura. Nel 1960 presenta la sua prima personale al Salone
dell’Annunciata. Nel corso della sua carriera espone più volte alla Biennale di Venezia (1966,
1980, 1986, 1990).
Negli anni Settanta si afferma tra le figure di spicco nell’ambito della cosiddetta Pittura
Analitica. Nel 1993 gli viene conferita la cattedra di Arti Visive e Pittura presso la Nuova
Accademia delle Belle Arti di Milano. In questo ruolo si è dedicato all’insegnamento fino al
2011.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo “Claudio Olivieri. Opere recenti” con testo critico
di Nicola Galvan. Tesa 105 è raggiungibile da piazzale Roma o dalla Ferrovia tramite
vaporetto linea 5.2 (passaggio ogni 20 minuti), fermata Bacini (a richiesta dalle 9.00 alle
16.15).
Inaugurazione: Sabato 20 aprile 2013, ore 17.30
Arsenale - Tesa 105
via Arsenale, Venezia
Orari: da martedì a domenica, dalle 14.30 alle 18.30
Ingresso libero