Incontro di approfondimento con gli artisti Karen Andreassian, Armine Hovhannisyan e la curatrice Aria Spinelli. Parte del progetto che indaga la costruzione dell'identita' soggettiva.
In occasione del progetto Taking Position: Identity Questioning, la curatrice Aria Spinelli presenterà il lavoro artistico di Karen Andreassian e Armine Hovhannisyan
Taking Position: Identity Questioning è un percorso di studio e analisi culturale e artistica sullo scambio e sul confronto. L’approfondimento avviene attraverso la ricerca artistica, discussioni collettive, tour, prassi espositiva e produzione teorica. Utilizzando la nozione del paradosso come punto di partenza e la narrazione come metodologia, il progetto intende indagare la costruzione dell’identità soggettiva in tempi di straordinario disordine sociale e incertezza politica. Curato da Aria Spinelli e Susanna Gyulamiryan, il progetto è realizzato e promosso da FARE e ACSL Art and Cultural Studies Laboratory.
Dopo il soggiorno di Angela Zurlo e Sabina Grasso a Yerevan, Karen Andreassian e Armine Hovhannisyan hanno l’intenzione di lavorare sul concetto del paradosso e del racconto attraverso dei percorsi fisici e mentali nel territorio Italiano. Mentre Karen Andreasyan attiverà il suo progetto a lungo termine Ontological Walkscapes, Armine Hovhannisyan lavorerà su una nuova produzione sul racconto, attraverso la creazione di storie fantastiche basate sulla sua esperienza personale. La realizzazione finale sarà un lavoro audio e video in cui lei stessa interpreterà le storie in piccole perfomance.In una conversazione collettiva sul contesto sociale del lavoro artistico in Armenia e della differenza con quello Italiano, gli artisti e la curatrice esporranno le radici concettuali del progetto, l’interesse iniziale dei lavori specifici, e come il loro sviluppo si sta declinando durante la loro residenza artistica a Milano.
Karen Andreassian artista e attivista con base a Yerevan. E’ principalmente interessato alla costruzione di panorami politici che analizza attraverso lo sviluppo si progetti a lungo termine come Ontological Walkscapes. Ha partecipato in mostre nazionali e internazionali e biennali, come la Biennale di Parigi (2006), Documenta X (1997), e Il Padiglione Armeno alla Biennale di Venezia (1996). http://www.ontologicalwalkscapes.format.am/
Armine Hovhannisyan e’ artista con base a Yerevan. Ha un laurea triennale in arti visisive dal Dipartimento di arte dalla Open University a Yerevan. Armine esamina la costruzione di narrative stereotipate e normative nella societa’ contemporanea, on un focus sull’inluenza dell’eredita’ storicoculturale sovietica. Tra i progetti recenti: “Society, Body, Art” VII Annual Festival of Alterative Art-Yerevan, ACCEA (2005), “Gender Trouble. Platforms”, ACSL (2008, 2009, curato da S.Gyulamiryan), Gyumri International Biennales of Art (2004-2008), “Soviet AgitArt. Restoration” curato da S.Baghdasaryan at BM SUMA, the Contemporary Art Center in Istanbul (2008, curator: B.Madra). http://www.armine.am
Aria Spinelli è curatrice indipendente vive tra Milano e il UK. E’ parte del collettivo Radical Intention e ha collaborato con spazi indipendenti come Isola Art Center e CHAN contemporary art association. Dal 2012 conduce un dottorato a Loughborough University, dove sta analizzando i rapporti tra la pratica curatoriale e progetti artistici culturali di indagine sociopolitico attorno al concetto di communita’. http://www.lboro.ac.uk/departments/sota/research/postgraduate/students/index.html
Mesopotamia è un ciclo di incontri sull'arte contemporanea.
Mesopotamia è uno studio, ma anche un momento di approfondimento.
Mesopotamia sono 70mq vuoti, da riempire con presentazioni di artisti, critici e curatori.
Mesopotamia è un cinema ma anche uno spazio espositivo.
Mesopotamia è in via Emilio Gola 4, a Milano, vicino alla darsena, tra il naviglio pavese e il naviglio grande.
Mesopotamia è un vizio di Alessandro Nassiri Tabibzadeh e Matteo Zarbo
Mesopotamia
via Emilio Gola 4 20143 Milano
in cortile a destra in fondo, sotto l'ulivo.